Utente:Timeea Balazs/Sandbox

Professor Paolo Dario (Piombino, 1951) è uno scienziato italiano.

Biografia modifica

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Pisa, nell’Anno Accademico 1975 - 1976.

È stato Ricercatore presso l’Università di Pisa dal 1983 al 1987. Successivamente è stato nominato Professore associato di Ingegneria Biomedica presso la Scuola Superiore Sant’Anna, dove insegnò Robotica Biomedica a partire dall’anno 2000, e dove fu protettore della Terza Missione.

Paolo Dario è stato anche Presidente della Società Consortile di Ricerca Pont-Tech s.c.r.l. di Pontedera e, a partire dal 1991, ha contribuito alla creazione di numerose imprese industriali ad alta tecnologia nate dalla ricerca svolta nei laboratori ARTS e CRIM Lab. In particolare egli è co-fondatore di sei spin-off della ricerca. Tali imprese occupano oltre 120 laureati, la maggioranza dei quali ha conseguito anche il Dottorato di Ricerca. È inoltre inventore di 42 brevetti nazionali e internazionali (fonte: Espacenet).

Dal 1983 al 1986 è stato Visiting Assistant Professor presso la Brown University di Providence degli Stati Uniti. Nel 1983 e nel 1985 è stato Visiting Professor presso l’Academia Sinica di Pechino e presso la Zhejiang University (Cina). Tra il 1987 e il 1988 è stato Visiting Researcher presso la University of Pennsylvania di Philadelphia degli Stati Uniti e presso il MEL (Mechanical Engineering Laboratory) di Tsukuba, Giappone. Nel 1993 è stato Visiting Professor presso la Ecole Politechnique Federale di Lausanne, Svizzera, e dal 1995 al 1996 ha ottenuto la Toshiba Chair presso la Waseda University di Tokyo.

Nel 2006 è stato Visiting Professor presso il College de France di Parigi e presso l’Ecole Normale di Cachan, in Francia e, sempre dal 2006 è stato Professore e Senior Scientist presso la Zhejiang University della Cina. Ha avuto e ha varie collaborazioni con università e laboratori di ricerca del Giappone, della Cina e degli Emirati Arabi Uniti. È stato fondatore e coordinatore dell’Advanced Robotics Technology and Systems Laboratory (ARTS Lab) dal 1989 al 2011, e del Micro Technology Laboratory (MiTech Lab), poi divenuto Center for Research In Microengineering (CRIM) dal 1991 al 2011.

È stato coordinatore del Technical Committee on BioRobotics della IEEE Society on Medical and Biological Engineering; è stato incaricato di organizzare numerosi congressi e Conferenze Scientifiche Internazionali, fra le quali la “First IEEE RAS-EMBS Conference on Biomedical Robotics and Biomechatronics” (“BioRob’06”), la “IEEE International Conference on Robotics and Automation” (ICRA’07); è anche Fellow della European Society on Medical and Biological Engineering e membro del Board della International Foundation of Robotics Research (IFRR).

Ha fondato vari laboratori e istituti di ricerca in Italia e all’estero, tra cui il Polo Sant’Anna Valdera: parco tecnologico ospite tra gli altri dei laboratori ARTS e CRIM, (2002 – 2011) e l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, a Pontedera (PI). (2011 - 2017), la sua scuola di robotica a Pisa annovera tra gli altri e le altre allieve e allievi: Maria Chiara Carrozza, Cecilia Laschi e Arianna Menciassi.

Paolo Dario è stato Coordinatore del PhD Program in BioRobotics della Scuola Superiore Sant’Anna e membro del Senato Accademico della Scuola, oltre che titolare di corsi presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e presso l’Università di Pisa, in particolare di un corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Bionica coordinato da entrambe le università.

Dal 2008 al 2013 è stato membro della Advisory Board del Programma IST della Commissione Europea e dell’Advisory Board dell’iniziativa internazionale AAL (Ambient Assisted Living). Dal 2011 al 2017 è stato membro del Global Agenda Council on Artificial Intelligence & Robotics del World Economic Forum, dal 2013 al 2015 è stato membro del Board of Directors dell'iniziativa europea sulla Robotica, euRobotics, e nel 2014 membro dell’Advisory Group della Social Challenge Health del Programma europeo Horizon 2020.

Dal 2019, ricopre la carica di Direttore Scientifico del Competence Center ad alta specializzazione ARTES 4.0, del cui progetto finanziato dal MiSE è stato coordinatore. Da Coordinatore scientifico dell’area di ricerca “Robot companion for citizens” e come Professore Ordinario di Robotica Biomedica, è stato antesignano di settori quali la Biorobotica e la Bioautomazione, che ha avviato aprendo il campo a nuovi risultati della ricerca di frontiera e di eccellenza. Sui suoi temi di ricerca ha pubblicato oltre 200 articoli su riviste internazionali (ISI), e oltre 300 fra capitoli di libri internazionali e articoli in atti di Congressi internazionali, ricevendo premi scientifici per alcuni di essi.

È attualmente Professore affiliato presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’IRSS/CNR – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo di Napoli, l’ICAR/CNR - Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni.

Ricerche modifica

I principali interessi di ricerca di Paolo Dario sono stati nel campo della Biorobotica e della Biomeccatronica (nuovi settori scientifici e aree di ricerca di frontiera che combinano bio-ispirazione e bio-applicazione, di cui è stato pioniere a livello internazionale), e nelle loro applicazioni scientifiche e tecnologiche nella bionica, nella chirurgia, nella riabilitazione, nella robotica umanoide e anche nella automazione. Egli ha anche contribuito alla fondazione della "neuro-robotica", anch’essa un’area di ricerca di frontiera i cui obiettivi finali sono l'integrazione della biologia e della neuroscienza con la robotica.

Su questi temi ha pubblicato oltre 400 articoli su riviste internazionali (Scopus) ed è editore di due libri sulla robotica, e oltre 300 fra capitoli di libri internazionali e articoli in atti di Congressi internazionali, ricevendo premi scientifici per alcuni di essi.

Paolo Dario è autore o coautore di oltre 900 articoli scientifici con un H-Index pari a 79 (Scopus) e 21927 citazioni (fonte: Scopus). I suoi articoli hanno avuto più di 28.400 citazioni e nel marzo 2015 è stato identificato dalla rivista IEEE Robotics and Automation come il secondo scienziato più influente in robotica in tutto il mondo secondo criteri bibliometrici.

Nel perseguire i suoi obiettivi di ricerca, Paolo Dario ha fondato laboratori che oggi ospitano un totale di circa 250 giovani ricercatori e ha coinvolto un gran numero di studenti laureati e dottorati in attività di ricerca.

Paolo Dario è membro del comitato editoriale fondatore della rivista Science Robotics ed è Associate Editor di IEEE Transactions on Biomedical Engineering. E’ stato ed è membro del Comitato Editoriale di numerose riviste internazionali, fra le quali le IEEE Transactions on Robotics and Automation, il Journal of Micro and Nano Mechatronics, il Journal of Robotic Systems; il Journal of Robotics and Mechatronics; Advanced Robotics; Autonomous Robots; Biomedical Microdevices; l’International Journal of Humanoid Robotics.

Premi e riconoscimenti modifica

Paolo Dario è stato invitato a tenere conferenze in tutto il mondo ed è stato “Guest Speaker” in numerosissimi Congressi Internazionali in ingegneria biomedica e in robotica.

Ha ricevuto alcuni fra i più prestigiosi premi internazionali in Robotica, come il “Joseph Engelberger Award” nel 1996 per i meriti nel campo della robotica biomedica e. dal 2003 è “Fellow” della Società Scientifica Internazionale, ha ottenuto inoltre lo “IEEE” per i contributi scientifici alla robotica biomedica, lo IEEE RAS George Saridis Leadership Award in Robotics and Automation nel 2014 e l’IEEE RAS Pioneer Award in BioRobotics nel 2016.

Nel 2009 è stato nominato Fellow alla School of Engineering dell’University of Tokyo e nel 2020 LIFE IEEE Fellow.

Nel biennio 2002 - 2003 ha ricoperto il ruolo di Presidente della IEEE Robotics and Automation Society, la principale Società internazionale di Robotica, che ha attualmente oltre 12.000 soci in tutto il mondo.

Ha fondato e presieduto numerosi Technical Committee della stessa Società Scientifica, fra i quali quelli di Biorobotica e di Roboetica.

Ha conseguito due volte il Well-Tech Award, nel 2005 per il “Cyberhand Project“ e nel 2007 nella sezione ‘accessibility’ per l’”EMILOC Project”.

Nel 2015, ha ricevuto dall’Università di Pisa il “Campano d'Oro”, il premio assegnato dall'Università a illustri alumni.

Paolo Dario ha inoltre ricevuto nel 2003, dalle mani dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, l’onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana e, sempre nel 2003, il Gonfalone d’Argento della Regione Toscana, entrambi per alti meriti scientifici. Nel 2018 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Ingegneria Biomedica dal Campus Biomedico di Roma. Nel 2021 è stato nominato Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Opere e pubblicazioni modifica

Introduzione modifica

ARTES 4.0 “Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0” è un Centro di Competenza italiano di importanza strategica nello sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata per l'Industria 4.0, nato con l'obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza e l’applicazione delle tecnologie digitali abilitanti e le soluzioni di Robotica e Intelligenza Artificiale in Italia.

Offre servizi di orientamento, formazione, progetti di innovazione e supporto alla ricerca di finanziamenti a Università, Enti di Ricerca, Istituti di Formazione e Fondazioni, nonché a Organizzazioni No Profit e ad Aziende Innovative che vogliono sviluppare nuovi prodotti o processi utilizzando le nuove tecnologie.

Con i suoi 3 anni di esperienza il Centro di Competenza ARTES 4.0 è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento per chi vuole esplorare tutti gli aspetti legati all'Industria 4.0: dalle Tecnologie dell'Informazione applicate alla progettazione di Sistemi Produttivi e all’Ingegneria Robotica.

Il team di ARTES 4.0 è composto da professionisti che si dedicano a creare soluzioni innovative alle aziende per aiutarle a raggiungere il loro pieno potenziale attraverso l'implementazione delle tecnologie e dei processi di Industria 4.0, con particolare attenzione alla trasformazione digitale, alla robotica e all'analisi dei dati.

Lavora a stretto contatto con i clienti e i soci - dalle multinazionali alle piccole imprese - fornendo loro servizi personalizzati nel loro campo di competenza scelto: Industrial Internet Of Things (IoT), sviluppo di applicazioni di realtà aumentata e virtuale, Industria 4.0, robotica e intelligenza artificiale, big data analytics.

ARTES 4.0 accompagna le organizzazioni in 3 fasi: AS IS, TO BE, HOW TO.

Nella fase AS IS fornisce supporto alle organizzazioni aiutandole a conoscere il loro livello di maturità digitale.

Nella fase To Be organizza sessioni di formazione per diffondere la conoscenza delle tecnologie abilitanti identificate come necessarie.

Nella fase How To fornisce supporto tecnico e di business ai progetti di innovazione, ai processi e ai servizi nell'ambito del panorama Impresa 4.0.

Il Centro mira a creare sinergie tra tutti i suoi membri e soci organizzando eventi come conferenze o workshop; fornisce assistenza tecnica attraverso progetti specifici e funge da catalizzatore per l'innovazione in questi settori con attività intersettoriali finanziate.

“La missione di ARTES 4.0 è quella di favorire l'innovazione guidata dalla scienza alle imprese italiane, soprattutto le piccole, costruendo ponti tra il mondo accademico e l'industria per promuovere attività di ricerca e sviluppare nuovi prodotti che utilizzino tecnologie all'avanguardia come la Robotica e l'Intelligenza Artificiale, così da aumentare la competitività sui mercati nazionali e internazionali."


La nascita modifica

Il 10 dicembre 2018 nasce l’Associazione Riconosciuta ARTES 4.0 come soggetto gestore del Centro di Competenza, che ha ricevuto dal MiSE un finanziamento di 10,66 milioni di euro, e Paolo Dario ne viene nominato il Direttore Scientifico. ARTES 4.0 è uno degli 8 Centri di Competenza ad alta specializzazione selezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0, con focus sulle tematiche della robotica avanzata e delle tecnologie digitali abilitanti collegate.

La Storia modifica

Paolo Dario è stato il coordinatore della Proposta per la costituzione del Centro di Competenza ad alta specializzazione “Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0. - ARTES 4.0” presentata nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0 pubblicato l’8 gennaio 2018 in Gazzetta Ufficiale con un decreto congiunto MISE e MEF che ha dato il via libera ai fondi necessari per la creazione dei Centri di Competenza.

I centri di competenza ad alta specializzazione sono partenariati pubblico-privati il cui compito è quello di svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese su tematiche Industria 4.0 nonché di supporto nell'attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle PMI, di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento) tramite tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.

Nel Piano nazionale Impresa 4.0 l’approccio del MISE si è orientato su alcune linee guida: Operare in una logica di neutralità tecnologica Intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali Operare su fattori abilitanti Orientare strumenti esistenti per favorire il salto tecnologico e la produttività Coordinare i principali stakeholder senza ricoprire un ruolo dirigista

Associazione e Servizi modifica

ARTES 4.0 nasce per associare partner universitari, enti di ricerca, istituti di formazione ad elevata qualificazione, Fondazioni, enti del terzo settore, società ed enti no profit, associazioni e aziende innovative al fine di fornire ai partner e all’industria (in particolare le MPMI) tecnologie e servizi dedicati a rispondere ai loro bisogni mediante attività di orientamento, formazione, progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, supporto ai finanziamenti. L’idea del Centro di Competenza si basa su un approccio inclusivo, ma selettivo, nel federare partner universitari ad alta intensità di afferenza a Dipartimenti di Eccellenza finanziati dal MIUR, Enti di ricerca ed istituti di formazione ad elevata qualificazione, fondazioni e aziende partner a carattere innovativo. ARTES 4.0 è in grado di aiutare le imprese, in particolare PMI, a realizzare o a migliorare nuovi prodotti, processi, servizi utilizzando tecnologie in ambito Impresa 4.0 con particolare riferimento alla robotica avanzata e collaborativa e alle tecnologie digitali abilitanti collegate. I servizi offerti da ARTES 4.0 sono relativi a Orientamento e assessment su I4.0, anche in collaborazione con la rete dei DIH Nazionali: formazione di vario livello anche con linee produttive dimostrative, ricerca e innovazione in robotica e tecnologie digitali abilitanti collegate, infrastrutture dotate di linee produttive dimostrative dove svolgere progetti di innovazione Test Before Invest, e supporto alla ricerca di investimenti e accesso a finanziamenti, aiutando le imprese nell’individuare i fondi disponibili per la ricerca e sviluppo a livello regionale, nazionale ed europeo. Le attività a sportello svolte dall’Hub per le imprese committenti possono comprendere sia una partecipazione tecnica diretta, utilizzando le proprie piattaforme e competenze, sia un ruolo di “contratto di segnalazione”. In questo secondo caso la partecipazione dell’hub non include attività tecniche di progetto, le quali sono invece demandate ai Soci incaricati di sviluppare la commessa. ARTES 4.0 è inoltre un acceleratore del trasferimento della ricerca da TRL5 verso TRL7-8 al fine di promuovere l’applicazione industriale e la trasformazione della ricerca in nuovi prodotti, creando opportunità di lavoro ad elevata qualificazione.

La struttura modifica

ARTES 4.0 ha una struttura ramificata che garantisce la copertura di molte regioni italiane: 127 soci, di cui 13 unità operative presso alcune delle principali università e centri di ricerca nazionali, e 114 soci privati di cui 17 grandi imprese.

I Soci sono suddivisi in 35 Soci Fondatori, 5 Soci Ordinari, 86 Soci Affiliati, 1 Socio Sostenitore, per un totale di 127 partner di cui 13 Università ed Enti di Ricerca (per le università statali: 94% di afferenti da Dipartimenti di Eccellenza), 95 Imprese (17 Grandi Imprese – 10 Medie Imprese – 31 Piccole Imprese – 37 Microimprese), 1 DIH (Digital Innovation Hub Toscana), INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), 3 Fondazioni (Fondazione Toscana Life Sciences, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione R&I), 14 Associazioni e Società/Enti no-profit (tra cui 4 ITS di Toscana e Umbria).

La distribuzione territoriale di ARTES 4.0 ha una struttura a rete con 13 Macronodi che fanno parte del Centro di Competenza ciascuno dei quali con una sua area di specializzazione e i relativi Nodi, distribuiti a livello nazionale attraverso la rete che fornisce servizi di innovazione alle imprese. I Macronodi e i Nodi sono localizzati presso le Università, Enti di Ricerca, Aziende, Fondazioni, ITS della rete e costituiscono il punto di accesso ad ARTES 4.0. I Nodi della rete sono attivati dai Soci Fondatori e Ordinari dell’Associazione, eventualmente anche in collaborazione tra loro sul modello dei laboratori congiunti al fine di sviluppare programmi di attività con focus su orientamento, formazione, ricerca e innovazione, supporto alla ricerca di finanziamenti. Hanno inoltre linee produttive dimostrative e per la formazione in linea, con sistemi di robotica collaborativa. Le soluzioni di realtà aumentata connettono virtualmente tecnologie, sistemi e nodi della rete del Centro di Competenza e le aziende fruitrici dei servizi. L’obiettivo dei Macronodi è quello di promuovere lo sviluppo delle attività di ARTES 4.0 su tutto il territorio italiano ed essere un punto di accesso per le imprese che vogliono innovarsi. Ogni Macronodo dispone di infrastrutture per i servizi alle imprese, in particolare piattaforme Test Before Invest. All’interno delle sedi dei Macronodi è possibile accedere alle competenze e alle tecnologie 4.0 per attività di orientamento alle opportunità, formazione in linea e sviluppo di progetti innovativi con un unico obiettivo: affiancare il cliente nella trasformazione digitale verso l’impresa 4.0. Le competenze del partenariato nell’ambito delle reti di comunicazione, big data, cybersecurity, cloud, industrial internet, Internet of Things e sensori interconnessi, additive manufacturing, simulazione, e modelli di integrazione aziendale sono un ulteriore asset tecnologico abilitante per il CC ARTES 4.0.


Collegamenti esterni modifica