Utente:Ziounclesi/Trasporto e distribuzione del gas naturale

Il gas naturale viene estratto o prodotto solitamente lontano dal luogo di consumo, per cui necessita di trasporto e distribuzione.

I termini trasporto e distribuzione sono usati in senso lato per intendere il convogliamento del gas dal produttore al consumatore, ma assumono significati precisi se usati nel contesto delle norme italiane definite dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG).

Stoccaggio e trasporto modifica

La principale difficoltà nell'utilizzo del gas naturale è il trasporto. I gasdotti sono economici, ma non permettono l'attraversamento di oceani e spesso, quando si tratta di gasdotti internazionali, passano in territori di altri stati, i quali potrebbero interromperne il flusso per motivi politici o altro. Vengono utilizzate anche navi per il trasporto di gas naturale liquefatto, definite metaniere, ma hanno costi più alti e problemi di sicurezza.

Il trasporto del gas avviene solitamente in pressione. La rete di trasporto ha pressioni di 50-70 atmosfere, che vengono abbattute man mano che ci si avvicina al consumatore finale, in apposite strutture dedicate alla regolazione della pressione del gas.

Sicurezza modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Gasdotto.

Il gas naturale non è di per sé tossico, ma i gasdotti devono essere costantemente monitorati e protetti dal rischio di danneggiamento, a causa dell'alta pressione, dell'infiammabilità del gas e del rischio di esplosione.

Per evitare danni alle tubature del gas, vi sono sistemi di vigilanza passiva e attiva, tra cui:

  • obbligo di notifica di lavori in prossimità di gasdotti
  • monitoraggio giornaliero dei grossi gasdotti, percorrendo il tracciato con elicotteri o fuoristrada.
  • installazione di dispositivi di raccolta dati e di protezione attiva per monitorare e combattere la corrosione, attraverso la protezione catodica.
  • l'odorizzazione, che sfrutta l'olfatto umano e la vigilanza dei cittadini.

L'odorizzazione avviene in maniera periodica e selettiva, su porzioni delle reti cittadine, secondo modi e tempistiche determinati dal gestore, in base alle proprie esigenze di manutenzione e di rispetto delle normative.

Trasporto e distribuzione in Italia modifica

Storia modifica

La rete del gas naturale è stata creata dal governo Italiano per fronteggiare la crisi petrolifera degli anni '70. Per diversi decenni è stata gestita come monopolio statale, attraverso le società ENI, SNAM e Italgas.

A partire dalla fine degli anni '90, l'Unione Europea ha disposto la liberalizzazione del mercato del gas, e l'istituzione di organismi di controllo e vigilanza, da cui la nascita dell'AEEG.

Definizione dei ruoli secondo l'AEEG modifica

  • Trasportatore: possiede/gestisce le infrastrutture per il trasporto del gas in alta pressione dal luogo di estrazione fino ai punti di immissione nella rete in bassa pressione.
  • Grossista: è proprietario del gas all'interno dei gasdotti gestiti dal trasportatore.
  • Distributore: è proprietario o più spesso gestore in concessione delle reti di distribuzione in media e bassa pressione (reti urbane).
  • Società di vendita è proprietaria del gas nelle reti in bassa pressione gestite dal distributore e vende questo gas ai clienti finali.

Pressioni e cabine di riduzione (AEEG) modifica

Nello specifico, l'AEEG definisce:

  1. REMI o cabina di primo salto, che costituiscono il confine tra trasportatore e distributore. L'acronimo REMI sta per REgolazione e MIsura. Si passa da 70 atm (alta pressione) a 10 atm (media pressione).
  2. Cabina di secondo salto, (media pressione)
  3. Cabina di terzo salto, (media pressione)
  4. Cabina di quarto salto (media pressione)
  5. Cabina di quindo salto (bassa pressione)
  6. Cabina di sesto salto (bassa pressione)
  7. Cabina di settimo salto (bassa pressione)
  8. Contatore dell'utenza finale

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

[[Categoria:Fonti energetiche non rinnovabili]] [[Categoria:Gas naturale| ]] [[Categoria:Ingegneria per l'ambiente e il territorio]]