Valerio Abbondio

poeta svizzero

Valerio Abbondio (Ascona, 26 febbraio 1891Mendrisio, 13 agosto 1958) è stato un poeta e insegnante svizzero-italiano[1].

Biografia modifica

Dopo gli studi secondari ad Ascona e al Liceo di Lugano, si laureò in lettere nell'Università di Friburgo e in lingue nell'Università Statale di Milano. Insegnante di lingua francese nel Liceo di Lugano dal 1914 al 1952, pubblicò raccolte di poesie: Betulle, nel 1922, L'eterna veglia, nel 1928, Campanule, nel 1932, Il mio sentiero, nel 1936, L'intimo cielo, nel 1940, Silenzi, nel 1943, Cerchi d'argento, nel 1944, Cuore notturno, nel 1947.

La sua poesia intimista è connotata da un delicato sentimento religioso e da un'attenta e affettuosa osservazione della natura.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Curonici, La poesia di Valerio Abbondio, Lugano, 1968.
  • Pietro Montorfani, Felice Menghini lettore e critico di Valerio Abbondio, in L'ora d'oro di Felice Menghini (Atti del convegno internazionale di Poschiavo, 8-9 dicembre 2007).
  • Andrea Paganini, «Poesia vestita d'umiltà». Due lettere di Valerio Abbondio a Felice Menghini, in «Cartevive», XIX, 1 (maggio 2008), pp. 78–83.
  • Valerio Abbondio, il poeta di Ascona a cinquant'anni dalla morte, dossier della rivista "Cenobio", III (2008), con interventi di Giuseppe Curonici, Gilberto Isella, Pietro Montorfani, Yari Bernasconi, Sandra Clerc, Christophe Martella, Carla Pagliarulo e Andrea Paganini.[1].

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN67289966 · ISNI (EN0000 0000 1262 4305 · SBN UMCV034522 · BAV 495/159223 · LCCN (ENno2016000237 · GND (DE120153165 · BNF (FRcb130062148 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2016000237