Varietà parallelizzabile

In matematica, una varietà differenziabile M di dimensione n si dice parallelizzabile se ammette un insieme di n campi vettoriali linearmente indipendenti, definiti globalmente sull'intera varietà M.

Definizione modifica

Data una varietà differenziabile M di dimensione n, una parallelizzazione di M è un insieme   di n campi vettoriali definiti su tutta la varietà   in modo che per ogni punto   l'insieme   risulti una base di  , dove   denota la fibra sopra p del fibrato tangente  .

In queste ipotesi si dice che M è una varietà parallelizzabile, poiché ammette una parallelizzazione.[1]

Esempi modifica

Proprietà modifica

Proposizione. Una varietà   è parallelizzabile se e solo se esiste un diffeomorfismo   tale che la prima proiezione di   sia   e per ogni   il secondo fattore — ristretto a   — sia una applicazione lineare  .

In altre parole,   è parallelizzabile se e solo   è un fibrato vettoriale banale. Per esempio sia   un sottoinsieme aperto di  , cioè una sottovarietà aperta di  . Allora il fibrato tangente   è diffeomorfo a  , e la varietà   è ovviamente parallelizzabile.[2]

Note modifica

  1. ^ (EN) R.L. Bishop, S.I. Goldberg, Tensor Analysis on Manifolds, First Dover 1980, The Macmillan Company, 1968, p. 160, ISBN 0-486-64039-6.
  2. ^ J.W. Milnor, J.D. Stasheff, p. 18.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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