Varqá, in arabo ورقا?, come è meglio noto Mírzá `Alí-Muhammad, persiano ميرز علي محمد, morto nel 1896, fu un eminente seguace di Bahá'u'lláh, il fondatore della Fede bahai.

Varqá durante la sua prigionia

Biografia modifica

Varqá fu nominato da 'Abdu'l-Bahá Mano della Causa e indicato come uno dei diciannove Apostoli di Bahá'u'lláh[1].

Bahá'u'lláh gli indirizzò una tavola[2] in cui lodava il rango dei Núrayn-i-Nayyirayn[1].

Varqá e il figlio Rúhu'lláh furono tra i primi Bahai ad essere martirizzati nel 1896 dalle autorità dell'Impero Persiano a causa della loro fede[1].

Il carnefice, Hajibu'd Dawlih, fu particolarmente crudele con i suoi prigionieri sia durante gli interrogatori che nella loro esecuzione[1].

Valíyu'lláh Varqá, un altro figlio di Varqá, fu nominato Mano della Causa da Shoghi Effendi nel 1951 e alla sua morte, 1955, il figlio `Alí-Muhammad Varqá fu anche lui nominato Mano della Causa, ed egli fu l'ultima Mano della Causa sopravvissuta, morì infatti nel 2007[1].

Note modifica

  1. ^ a b c d e Balyuzi (1985).
  2. ^ Tablet to Varqá Regarding the Prince and King of Martyrs, su bahai-library.com. URL consultato il 1º settembre 2019.

Bibliografia modifica

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