Vasilij Ivanovič Kuznecov

generale sovietico

Vasilij Ivanovič Kuznecov (in russo Василий Иванович Кузнецов?; Ust-Usolka, 15 gennaio 1894Mosca, 20 giugno 1964) è stato un generale sovietico.

Vasilij Ivanovič Kuznecov
NascitaUst-Usolka, 15 gennaio 1894
MorteMosca, 20 giugno 1964
Dati militari
Paese servitoBandiera della Russia Impero russo
Unione Sovietica
Forza armata Esercito imperiale russo
Armata Rossa
Esercito sovietico
Anni di servizio1915 - 1960
GradoColonnello generale
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra civile russa
Seconda guerra mondiale
CampagneInvasione sovietica della Polonia
Operazione Barbarossa
Campagna di Russia
BattaglieBattaglia di Minsk-Białystok
Battaglia di Kiev
Battaglia di Mosca
Sacca di Demjansk
Battaglia di Stalingrado
Operazione Piccolo Saturno
Battaglia di Berlino
Comandante diDistretto militare del Volga
1ª Armata della Guardia
3ª Armata
19ª Armata
21ª Armata
58ª Armata
63ª Armata
1ª Armata d'assalto
3ª Armata d'assalto
DecorazioniEroe dell'Unione Sovietica
fonti nel corpo del testo
voci di militari presenti su Wikipedia
Vasilij Ivanovič Kuznecov

Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaII, IV
CircoscrizioneCircoscrizione speciale (II), Oblast' di Kujbyšev (IV)

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista dell'Unione Sovietica

Biografia modifica

Nel giugno 1941, alla vigilia dell'operazione Barbarossa, era al comando della Terza Armata nell'ambito del Fronte Occidentale diretto dal generale Pavlov. Nel corso della battaglia per Kiev del settembre 1941 la sua armata fu tra le più falcidiate dall'offensiva tedesca e solo 500 dei suoi uomini sfuggirono alla morsa del gruppo di armate guidato da von Rundstedt.

Durante la controffensiva seguita alla battaglia di Mosca, a partire dal 6 dicembre 1941, insieme al generale Rokossovskij costrinse le truppe tedesche a ritirarsi da Jachroma a Krasnaja Pljana. Nei giorni successivi, al comando della Prima Armata di rottura proseguì, insieme ai generali Žukov, Rokossovskij, Golikov, Boldin, Vlasov, Leljuscenko, Belov e Govorov, la controffensiva che liberò definitivamente la capitale sovietica della pressione tedesca, come fu annunciato ufficialmente il 13 dicembre.

Nel gennaio 1942 la Prima Armata di rottura di Kuznecov lasciò il gruppo di armate di Žukov e fu trasferita sul fronte nord-ovest. Nel dicembre 1942 Kuznecov partecipò, durante la grande battaglia di Stalingrado, all'operazione Piccolo Saturno, l'offensiva contro l'ARMIR italiano che avrebbe provocato il crollo del fronte sul Don; egli aveva il comando della potente Prima Armata Guardie, di recente costituzione, e nel febbraio conseguì diversi successi contro le forze tedesche a Grisino, a poca distanza dalla linea ferroviaria di Dnepropetrovsk, che assicurava rifornimenti alla Prima Armata corazzata tedesca.

Kuznecov si segnalò anche nella battaglia finale di Berlino, nell'aprile 1945, alla testa della Terza Armata d'urto, e tocco al 79º corpo della sua armata, comandata dal maggior generale Perevertkin, l'onore di conquistare il Palazzo del Reichstag.

Bibliografia modifica

  • B. Palmiro Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, vol. 2, Milano, Mondadori Editore, 1975, p. 317, SBN IT\ICCU\TO0\0604602.

Altri progetti modifica