Vasyl' Mychajlovyč Ivančuk

scacchista ucraino

Vasyl' Mychajlovyč Ivančuk (in ucraino Василь Михайлович Іванчук?, traslitterato anche Vassily Ivanchuk secondo lo stile anglosassone; Kopyčynci, 18 marzo 1969) è uno scacchista ucraino.

Vasyl' Ivančuk
Vasyl' Ivančuk nel 2014
Nazionalità Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica(fino al 1991)
Scacchi
Categoria Grande Maestro - GM (1988)
Ranking 132º (gennaio 2024), 2623 p. Elo
Best ranking 2º (ottobre 2007), 2787 p. Elo
Record
Miglior Elo  2787 (ottobre 2007)
Carriera
Squadre di club
1986Ukrainian SSRBandiera dell'Ucraina Ucraina
1989-1990CSKA MoscowBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1999Danko-Donbass AlchevskBandiera dell'Ucraina Ucraina
2001-2002KS Polonia VarsaviaBandiera della Polonia Polonia
2006-2010SC 1950 Remagen SinzigBandiera della Germania Germania
2015AlkaloidBandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
2017SG TrierBandiera della Germania Germania
2017Shenzhen LonggangBandiera della Cina Cina
2014-2018Ashdod CityBandiera d'Israele Israele
2018DJK Aufwärts AachenBandiera della Germania Germania
Palmarès
 Olimpiadi degli scacchi
Oro individuale - Chanty-Mansijsk 2010
Oro a squadre - Chanty-Mansijsk 2010
Oro a squadre - Calvia 2004
Oro a squadre - Salonicco 1988
Oro a squadre - Novi sad 1990
Argento individuale - Erevan 1996
Argento a squadre - Erevan 1996
Bronzo individuale - Calvia 2004
Bronzo individuale - Novi sad 1990
Bronzo individuale - Erevan 1996
Bronzo a squadre - Elista 1998
Bronzo a squadre - Istanbul 2000
Bronzo a squadre - Istanbul 2012
 Campionati del Mondo
Oro a squadre - Erevan 2001
Oro a squadre - Lucerna 1989
Argento Campionato del Mondo Fide individuale - Mosca 2002
Argento a squadre - Tsakhkadzor 2015
Argento a squadre - Lucerna 1993
Argento Campionato del mondo junior - Adelaide 1988
Argento Campionato del mondo junior - Baguio 1987
Bronzo a squadre - Ningbo 2011
Bronzo a squadre - Antalya 2013
 Campionati del mondo rapidi
Oro Campionato Rapid - Doha 2016
Oro Campionato Blitz - Mosca 2007
Argento Campionato Rapid - Odessa 2007
Argento Campionato Blitz - Almaty 2008
Argento Campionato Blitz - Varsavia 2000
 Coppa del Mondo
Bronzo Coppa del Mondo - Chanty-Mansijsk 2011
 Campionati Europei
Oro Campionato Europeo Individuale - Antalya 2004
Oro Campionato Europeo junior - Groningen 1986/1987
Argento Campionato Europeo Individuale - Kuşadası 2006
Argento Campionato Europeo a Squadre - Batumi 2019
Argento Campionato Europeo a Squadre - Debrecen 1992
Argento Campionato Europeo junior - Arnhem 1987/1988
Argento Campionato Europeo Blitz - Zagabria 2023
Statistiche aggiornate al gennaio 2024

Grande Maestro di scacchi dal 1988, ha raggiunto il suo miglior punteggio Elo nella lista FIDE dell'ottobre 2007 con 2787 punti, che lo ha reso il numero 2 della graduatoria mondiale e al primo posto in Ucraina[1].

Ivančuk è uno dei giocatori di punta nel mondo degli scacchi dal 1988, capace diverse volte di raggiungere il secondo posto nella classifica Elo[2], ma non ha mai vinto il Campionato del mondo di scacchi assoluto, è comunque riuscito a vincere a Mosca il Campionato del Mondo di gioco Blitz[3] nel 2007 e a Doha il Campionato del mondo rapid nel 2016[4].

Gli inizi modifica

Ivančuk si è fatto notare per la prima volta a livello internazionale vincendo il New York open del 1988 con un punteggio di 7,5 su 9, davanti a un nutrito gruppo di Grandi Maestri. È arrivato primo a pari merito nel Campionato del Mondo di scacchi juniores, ma è stato sconfitto al tie break da Joël Lautier[5].

Ha ottenuto il titolo di Grande maestro sempre nel 1988 e lo stesso anno è entrato nella top 10 mondiale[2].

Raggiungimento dell'élite mondiale modifica

Ha raggiunto fama scacchistica mondiale all'età di 21 anni, vincendo il torneo di Linares del 1991. Vi avevano partecipato 14 giocatori, otto dei quali nella top ten mondiale, incluso l'allora campione del mondo Garri Kasparov, mentre i restanti partecipanti erano tutti all'interno della top 50. Si è trattata di una sfida serrata tra l'ucraino e Kasparov,[6] conclusa con la vittoria di Ivančuk per mezzo punto, grazie anche alla vittoria contro Kasparov nello scontro diretto[7].

Sembrava allora che Ivančuk sarebbe diventato campione del mondo, ma ciò non si è ancora verificato, benché si sia avvicinato notevolmente all'obiettivo nel 2002, raggiungendo le finali del Campionato del mondo FIDE. Nonostante sia stato quasi sempre stabilmente nella top 10 dal 1988 al 2012, raggiungendo il secondo posto diverse volte, non ha mostrato grande abilità negli incontri a due, che richiedono un approccio diverso rispetto al gioco nei tornei; questo è stato attribuito alla sua volubilità e alla sua tendenza a commettere errori decisivi in posizioni critiche[senza fonte].

Sui generis modifica

 
Vasyl' Ivančuk nel 2007

"Big Chucky", soprannome di Ivančuk, è stato definito da Viswanathan Anand come il giocatore più eccentrico nel mondo degli scacchi. Anand stesso lo ha descritto con ironia[8]:

È una persona notevolmente intelligente... ma non si sa mai di che umore sarà. Un giorno ti può trattare come un fratello perduto da tempo. Il giorno successivo ti ignora completamente.
I giocatori hanno una definizione per lui. Dicono che viva sul "Pianeta Ivančuk" (risata)... L'ho visto completamente ubriaco cantare poesia ucraina e il giorno dopo l'ho sentito sostenere una conversazione in modo notevole.
Per un certo periodo ha cercato di imparare il turco. Non chiedetemi perché... Ogni giorno è una sorpresa con lui.

Quando gioca, raramente osserva la scacchiera. Fissa piuttosto il soffitto o i muri con lo sguardo perso nel vuoto (benché questa sia una cosa non rara tra i giocatori di alto livello, capaci di calcolare le varianti senza guardare la scacchiera). Il suo stile di gioco è imprevedibile e molto originale, rendendolo un avversario ostico per qualsiasi giocatore, anche se a volte lo porta a rapide sconfitte.

La controversia del test antidoping modifica

Ivančuk era prima scacchiera per l'Ucraina nelle olimpiadi scacchistiche di Dresda del 2008.

All'inizio dell'ultimo turno l'Ucraina era seconda, con discrete possibilità di ottenere il primo posto. Solo una grave sconfitta contro gli USA (testa di serie numero 10) l'avrebbe esclusa dalla zona medaglie. Ivančuk fu sorteggiato per essere sottoposto a un test antidoping, da tenersi subito dopo la fine del turno.

Contro i pronostici, gli USA sconfissero l'Ucraina 3,5 a 0,5, con Ivančuk battuto da Gata Kamskij, facendo scendere l'ex repubblica sovietica al quarto posto e quindi lasciandola senza medaglia. Ivančuk era talmente sconvolto dopo la partita che è stato visto prendere a calci un grosso pilone di cemento con foga tale che i presenti si sono stupiti che non si sia rotto neppure un dito. Quando i giudici l'hanno avvicinato per chiedergli di recarsi al test, egli ha rifiutato ed è uscito infuriato dalla stanza. Non sostenere il test quando richiesto equivale ad essere trovato positivo e, alle regole attuali, può comportare 2 anni di sospensione dalle competizioni. La FIDE ha però dichiarato il 21 gennaio 2009 che lo stato di alterazione del giocatore al momento della richiesta di sottoporsi al test, unito al fatto che tale richiesta gli è stata fatta in inglese, cioè non nella sua lingua madre, sono elementi sufficienti a stabilire che egli non abbia inteso ciò che gli si richiedeva e non abbia volontariamente evitato il test. Di conseguenza la FIDE ha deliberato[9] di non procedere alla sua sospensione nelle competizioni. Rimane in ogni caso da valutare quanto il divieto sarebbe potuto rivelarsi efficace, dal momento che molti grandi tornei non sono controllati dalla FIDE e gli organizzatori di tali tornei sarebbero stati comunque liberi di invitare il giocatore ucraino.

È da notare inoltre che - da regolamento - benché né USA né Ungheria siano stati coinvolti in questo episodio, se i risultati di Ivančuk fossero stati invalidati, il bronzo statunitense avrebbe potuto essere annullato e assegnato all'Ungheria[10].

Risultati nelle competizioni a squadre modifica

Nelle competizioni internazionali a squadre Ivančuk ha giocato spesso al suo meglio. Ha partecipato a 15 Olimpiadi degli scacchi, due volte per l'Unione Sovietica (1988 e 1990) e tredici per l'Ucraina, dopo il crollo dell'Unione sovietica del 1991. Ha ottenuto un totale di 12 medaglie, ed è stato membro di quattro squadre vincitrici della medaglia d'oro (URSS nel 1988 e nel 1990, Ucraina nel 2004 e nel 2010). Su 162 partite (senza contare la partecipazione del 2018) ha ottenuto uno score del 67,7% (63 vittorie, 87 patte e 12 sconfitte).

Qui di seguito il dettaglio dei suoi risultati olimpici[11][12] .

 
Cecoslovacchia-URSS nel 1988 a Salonicco
  • Salonicco 1988, URSS, seconda riserva, 6,5 su 9 (+4 = 5 -0), oro di squadra.
  • Novi Sad 1990, URSS, prima scacchiera, 7 su 10 (+5 =4 -1), oro di squadra, bronzo personale.
  • Manila 1992, Ucraina, prima scacchiera, 8,5 su 13 (+6 =5 -1)
  • Mosca 1994, Ucraina, prima scacchiera, 9,5 su 14 (+5 =9 -0)
  • Erevan 1996, Ucraina, prima scacchiera, 8,5 11 (+6 =5 -0), argento di squadra, argento personale, performance bronzo.
  • Ėlista 1998, Ucraina, prima scacchiera, 7 su 11 (+3 =8 -0), bronzo di squadra.
  • Istanbul 2000, Ucraina, prima scacchiera, 9 su 14 (+4 =10 -0), bronzo di squadra.
  • Bled 2002, Ucraina, seconda scacchiera, 9 su 14 (+4 = 10 -0)
  • Calvià 2004, Ucraina, prima scacchiera, 9,5 su 13 (+6 =7 -0), oro di squadra, bronzo personale.
  • Torino 2006, Ucraina, prima scacchiera, 8 su 13 (+4 =8 -1)
  • Dresda 2008, Ucraina, prima scacchiera, 6 su 11 (+3 =6 -2)
  • Chanty-Mansijsk 2010, Ucraina, prima scacchiera, 8 su 10 (+7 =2 -1), oro di squadra e personale.
  • Istanbul 2012, Ucraina, prima scacchiera, 6 su 10 (+4 =4 -2), bronzo di squadra.
  • Tromsø 2014, Ucraina, prima scacchiera, 4 su 9 (+2 =4 -3).
  • Batumi 2018, Ucraina, prima scacchiera, 5,5 su 9 (+3 =5 -1).

Successi principali modifica

Tra le numerosissime vittorie di torneo sono da citare il New York Open del 1988, Linares 1989, 1991 e 1995, Corus 1996, Montecatini nel 2000,[13] Foros 2006 e 2007, Montréal 2007, il Capablanca Memorial per ben 8 volte: 2005, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012, 2016 e 2019.

 
Vasyl' Ivančuk nel 2012

Ivančuk è stato sconfitto dal compatriota Ruslan Ponomarёv nella finale del Campionato del mondo di scacchi FIDE 2002. Nel 2004 ha vinto il campionato europeo e nel 2006 è giunto secondo nello stesso torneo.

Ha vinto il Campionato canadese open 2005 a Edmonton (a pari merito).

Nel novembre 2007 ha vinto il campionato del mondo di scacchi rapidi di Mosca, battendo il campione del mondo di scacchi classici Anand nell'ultima, decisiva, partita.

Il 28 maggio 2008 ha vinto il torneo M-Tel Master a Sofia con un risultato di 8 su 10 (sei vittorie, quattro patte e nessuna sconfitta). Nel 2008 ha anche vinto il Memorial Tal davanti a Vladimir Kramnik, Aleksandr Morozevič e Péter Lékó[14]. Del Memorial Tal 2008 ha anche vinto il torneo rapido, tra gli altri davanti a Kramnik e Magnus Carlsen.

Nel 2009 giunge secondo per spareggio tecnico al fortissimo torneo di Linares con 8 su 14, alle spalle di Aleksandr Griščuk[15]. In giugno ha vinto il Kings Tournament di Bazna in Romania (cat. 20, media Elo 2.729).

Nel gennaio del 2011 ha vinto il "GibTelelecom open" di Gibilterra, con 9/10 e una performance di 2968 punti Elo.

Nel settembre del 2011 arriva terzo alla Coppa del Mondo, risultato che lo ha qualificato per il torneo dei candidati 2013 di Londra.

Nell'agosto del 2015 vince a Jūrmala il Vladimir Petrov Memorial, torneo con cadenza Rapid, con 9 punti su 11[16].

Nel dicembre del 2015 vince ad Ashdod il torneo ACP (Association of Chess Professionals) Masters, giocato a cadenza Rapid, battendo in finale Étienne Bacrot 2,5-0,5[17].

Nel dicembre del 2016 a Doha vince il campionato del mondo rapid con 11 punti, superando per spareggio tecnico Aleksandr Griščuk e Magnus Carlsen[4].

Nel novembre 2017 vince a Bucarest l'11º Kings Tournament sia nella fase Rapid che Blitz[18],

Nel luglio 2019, dopo aver superato in semifinale Nihal Sarin per 2,5 a 1,5[19] viene sconfitto in finale da Parham Maghsoodloo per 1 a 3[20] nella 32ª edizione del Torneo Magistral Ciudad de Leon, evento disputato con la cadenza di 20+10.

Note modifica

  1. ^ FIDE Top 100, Ottobre 2007
  2. ^ a b All Time Rankings Archiviato il 26 novembre 2009 in Internet Archive., classifica FIDE top 10 1970-1997
  3. ^ Ivanchuk wins World Blitz Championship, Anand secondo, Chessbase, 22 novembre, 2007
  4. ^ a b Classifica FIDE Open World Rapid Championship 2016
  5. ^ Adelaide (U20 World Championship), 1988, Chessmetrics]
  6. ^ Just How Much Wood Can a Woodchuck Chuck, Chucky? Archiviato il 9 aprile 2002 in Internet Archive. Chessbase, 2 marzo, 2002
  7. ^ Ivančuk-Kasparov, Linares 1991, chessgames.com
  8. ^ Anand interview in Indiaexpress.com, Collegamento mancante a Luglio 2008
  9. ^ Il comunicato FIDE, su fide.com.
  10. ^ Olympiad Dresden: The Ivanchuk Files, Chessbase, 2 dicembre 2008
  11. ^ OlimpBase :: Men's Chess Olympiads :: Vasyl Ivanchuk
  12. ^ 43rd Olympiad Batumi 2018 Open in Chess-Results
  13. ^ (EN) Montecatini Terme (2000), su Chessgames.com historical chess events. URL consultato il 13 dicembre 2022.
  14. ^ Chessvine Article, "Vassily Ivanchuk wins 2008 Tal Memorial" Archiviato il 27 febbraio 2009 in Internet Archive.
  15. ^ Griščuk ha vinto il torneo grazie al maggior numero di vittorie (3 contro le 2 di Ivančuk). Da notare che, come si vede in questo articolo Chessbase, con il tie-break tradizionale il vincitore sarebbe stato Ivančuk
  16. ^ Ivanchuk wins 2015 Vladimir Petrov Memorial, su en.chessbase.com.
  17. ^ Sito ufficiale ACP Masters, su acpmasters.com. URL consultato il 15 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2016).
  18. ^ Risultati Kings Tournament Romgaz, su turneulregilor.com.
  19. ^ XXXII Torneo Magistral Ciudad de Leon, su chess-results.com. URL consultato il 7 luglio 2019.
  20. ^ XXXII Torneo Magistral Ciudad de Leon, su chess-results.com. URL consultato il 7 luglio 2019.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN38965622 · ISNI (EN0000 0000 4634 6649 · LCCN (ENno96009937 · GND (DE11918849X · WorldCat Identities (ENlccn-no96009937