Verdana

carattere tipografico sans-serif

Il Verdana è un carattere sans-serif altamente leggibile disegnato da Matthew Carter per la Microsoft Corporation. Il nome è stato scelto da Virginia Howlett del gruppo tipografico Microsoft, ed è costituito dall'unione di verdant (che indica qualcosa di verde, come ad esempio l'area di Seattle nello stato sempreverde ("Evergreen") di Washington) e Ana (il nome della figlia primogenita della Howlett).

Verdana
Stile Sans-serif
Data di creazione 1996
Disegnatore Matthew Carter
Produttore Microsoft
Esempio

Descrizione modifica

Ideato nel 1994 e pubblicato nel 1996, il Verdana fu dall'inizio inserito in tutte le versioni del sistema operativo Microsoft Windows, come pure dei software Microsoft Office e Internet Explorer sia nella versione Windows che in quella Mac OS. In aggiunta, è stato a lungo disponibile fra i download nel sito della Microsoft permettendone l'uso da parte di qualsiasi sistema che supportasse i caratteri TrueType. Come risultato, è ora installato nella maggior parte dei desktop computer. È ancora possibile scaricare il file ridistribuibile in un sito a parte (vedi la voce Core fonts for the Web).

Anche se ha delle somiglianze con i caratteri humanist sans-serif come ad esempio il Frutiger, Verdana è stato pensato per essere leggibile sullo schermo di un computer anche a basse risoluzioni. L'eliminazione delle grazie, la grande larghezza, le ampie proporzioni, la spaziatura larga e le distinzioni accentuate per i caratteri simili sono caratteristiche scelte per aumentare la leggibilità. Di conseguenza viene spesso scelto dai web designer che hanno bisogno di inserire molto testo in uno spazio piccolo. Infatti Verdana è molto più leggibile rispetto ad altri caratteri altrettanto diffusi e della stessa taglia il che talvolta porta al fatto che l'autore NON espliciti il Verdana come carattere della pagina, come conseguenza se il carattere non è presente viene selezionata una dimensione del carattere alternativo usato, che rende il testo spesso illeggibile. Secondo una ricerca[1], la disponibilità del Verdana è comunque del 94% su Windows (il che lo mette alla seconda posizione come carattere disponibile sulla piattaforma) e del 92,6% sui computer che usano Macintosh OS.

Un esempio dell'attenzione usata per rendere facilmente distinguibili i caratteri simili si ha nella 'I' (i) maiuscola, infatti anche se Verdana è un carattere sans-serif essa invece possiede le grazie. Questo fa sì che sia facile distinguerla da 'l' (elle minuscola) e da '1' (numero uno).

Il carattere Tahoma è simile al Verdana ma gli spazi tra le lettere sono più stretti; altri caratteri simili includono Frutiger e Bitstream Vera Sans.

Il carattere ha avuto una nomination per il Best Of British Design Award sulla BBC2 nel programma The Culture Show il 26 gennaio 2006.

Bug nella combinazione dei caratteri modifica

Verdana (v. 2.43) fa uso di una posizione scorretta riguardo alla combinazione dei segni diacritici, il che ne causa la visualizzazione dopo i caratteri invece che prima. Questo lo rende indisponibile per i testi che usano Unicode come ad esempio il cirillico o il greco. Se il Verdana è installato i segni diacritici seguenti sono visualizzati sopra la e invece che sulla a. Questo errore non viene rilevato se si usano le lettere latine. Questo perché alcuni software di visualizzazione sostituiscono la combinazione del carattere base + segno con un carattere preimpostato.

Con Verdana: (presumendo che sia presente sul vostro pc)

а̀е а́е а̃е а̉е | ὰε άε α̃ε α̉ε | àe áe ãe ảe

In alcuni sistemi il browser Opera corregge automaticamente il bug del Verdana. Gli esempi precedente e seguente visualizzano lo stesso testo, sotto i segni "combinati" sono però al posto giusto.

Nel browser che state utilizzando:

а̀е а́е а̃е а̉е |

ὰε άε α̃ε α̉ε |

àe áe ãe ảe

(Nella prima riga le lettere sono in alfabeto cirillico, nella seconda in alfabeto greco e nella terza in alfabeto latino)

Note modifica

  1. ^ (EN) Combined font survey results, su Code Style (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).

Bibliografia modifica

  • Fiedl, Frederich, Nicholas Ott and Bernard Stein. Typography: An Encyclopedic Survey of Type Design and Techniques Through History. Black Dog & Leventhal: 1998. ISBN 1-57912-023-7.
  • Macmillan, Neil. An A–Z pf Type Designers. Yale University Press: 2006. ISBN 0-300-11151-7.

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