Verità della Fede

Verità della Fede è una delle opere più importanti con tematiche di dogma ed apologetica della fede cattolica scritta da Sant' Alfonso Maria de' Liguori, dottore della Chiesa, nel 1767.[1]

Verità della Fede
Giotto di Bondone (1267-1337), Cappella degli Scrovegni a Padova, Fides (Fede).
AutoreAlfonso Maria de' Liguori
1ª ed. originale1767
GenereLibro dogmatico e apologetico
SottogenereReligione e Fede Cattolica
Lingua originaleitaliano

Contenuto modifica

Inizialmente comincia con una preghiera alla Divina Madre Maria e suddiviso in tre parti con i relativi capitoli.

L'autore vuole mettere in luce nella presente opera l'affermazione dei punti principali e apologetici della Cristiana Religione.[2]

Indice modifica

  • ALLA DIVINA MADRE MARIA
  • PARTE PRIMA - CONTRO I MATERIALISTI CHE NEGANO L'ESISTENZA DI DIO
  • PARTE SECONDA - CONTRO I DEISTI CHE NEGANO LA RELIGIONE RIVELATA
  • PARTE TERZA - CONTRO I SETTARI CHE NEGANO LA CHIESA CATTOLICA ESSERE L'UNICA VERA

Edizioni modifica

  • Alfonso Maria de' Liguori, Verità della Fede, Nella stamperia di Bassano MDCCLXVII, a spese Remondini. Con Licenza de' Superiori, e Privilegio, 1767.
  • Alfonso Maria de' Liguori, Verità della Fede, Monza per Luca Corbetta, 1823.

Note modifica

  1. ^ Vincenzo Ricci, S.Alfonso fondatore, in Alfonso M De Liguori Maestro di Vita, Gribaudi, 1998, p. 42.: «[...] Qualche anno dopo, nel 1767 pubblicò una delle sue opere più importanti a carattere dogmatico: Verità della fede, in cui tracciava la storia, esposta la dottrina e ribatteva gli errori intorno al primato e all'infallibilità del Papa.».
  2. ^ Alfonso Maria de' Liguori, Il tipografo, in Verità della Fede, per Luca Corbetta, 1823, p. 5.: «Moltissime sono e di gran pregio le opere in cui viene dagli autori insulti degli empi vendicate la verità e la purezza della nostra Fede. Esse nondimeno o perché si limitano a confutare soltanto gli errori particolari di questo o quell'incredulo o settario o perché le materie di tal materia vi si trattano che l'intelligenza non ne è a tutti comune, o perché finalmente la molle o il dispendio loro ne rendon troppo difficile l'acquisto, non riescono di quell'utile generale che si vorrebbe. A ciò sembra a noi che abbia provveduto il nostro Autore, raccogliendo, come ha fatto, nella presente opera, e dichiarando in breve e piano modo i punti più importanti diffusamente e magistralmente trattati nelle succennate opere: onde può essa meritamente dirsi una compendiosa sì, ma compiuta apologia della Cristiana Religione».

Bibliografia modifica

  • Vincenzo Ricci, Alfonso M De Liguori Maestro di Vita, Milano, Gribaudi, 1998, ISBN 88-7152-517-5.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica