Vidua maryae

specie di uccello

Il combassù o combassou dell'altopiano di Jos, noto anche come vedova dell'altopiano di Jos (Vidua maryae Payne, 1982), è un uccello passeriforme della famiglia Viduidae[2].

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Combassù dell'altopiano di Jos
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Viduidae
Genere Vidua
Specie V. maryae
Nomenclatura binomiale
Vidua maryae
Payne, 1982

Etimologia modifica

Il nome scientifico della specie, maryae, venne scelto in omaggio a Mary Eleanor Gartshore, zoologa canadese attiva in Nigeria a cavallo fra gli anni '70 e gli anni '80: il suo nome comune è invece un chiaro riferimento all'areale di distribuzione.

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Misura 10–11 cm di lunghezza, per 12-14,5 g di peso[3].

Aspetto modifica

Si tratta di uccelli dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco forte e conico, ali appuntite e coda dalla punta squadrata: nel complesso, il combassù della Nigeria è molto simile al combassù del Senegal.

La specie presenta dicromatismo sessuale, particolarmente evidente durante il periodo degli amori: nei maschi, la livrea è completamente nera, con ali e coda di colore bruno, una macchia bianca sotto l'ala (visibile solo quando l'animale dispiega le ali) e riflessi metallici verdi su area dorsale e ventrale.
Le femmine, invece, presentano piumaggio tendente al bruno dorsalmente (con ali e coda più scure) e al grigio-biancastro ventralmente, con testa munita di fronte, vertice, nuca e di una banda che va dalla tempia al lato del collo di colore bruno scuro e di sopracciglio bianco-grigiastro.
In ambedue i sessi il becco è di colore bianco-grigiastro, gli occhi sono di color bruno scuro e le zampe sono di color carnicino.

Biologia modifica

La specie è essenzialmente diurna: questi uccelli tendono, all'infuori del periodo degli amori (quando i maschi divengono territoriali) ad aggregarsi a stormi misti di estrildidi e ploceidi, muovendosi assieme ad essi alla ricerca di cibo ed acqua e condividendo con essi i posatoi per la notte al riparo nel folto della vegetazione.

Alimentazione modifica

Si tratta di uccelli granivori: la loro dieta è composta in massima parte da semi di piante erbacee rinvenuti in genere al suolo, ma comprende anche in misura minore altri alimenti sia di origine vegetale (piccole bacche e frutti, germogli e foglioline tenere) che animale (insetti ed altri piccoli invertebrati).

Riproduzione modifica

La stagione riproduttiva coincide con la fase finale della stagione delle piogge e con quella delle specie bersaglio, estendendosi da settembre a dicembre: questi combassù mostrano parassitismo di cova nei confronti di un'altra specie endemica, l'amaranto di roccia.

I maschi corteggiano le femmine cantando da posatoi in evidenza, arruffando le penne, saltellando e scacciando eventuali intrusi: dopo l'accoppiamento, esse depongono di nascosto all'interno dei nidi delle specie parassitate 2-4 uova, per poi allontanarsi.
I pulli schiudono dopo circa due settimane dalla deposizione: essi nascono ciechi ed implumi, e presentano caruncole ai lati della bocca e disegno golare identici a quelli della specie parassitata, risultando quindi da essi indistinguibili. I pulli coabitano coi loro fratellastri, seguendo il loro ciclo di crescita (involo a tre settimane dalla schiusa, indipendenza a un mese e mezzo di vita) e spesso condividendo con la propria famiglia adottiva anche lo stormo di appartenenza.

Distribuzione e habitat modifica

Come intuibile dal nome comune, la specie è endemica dell'altopiano di Jos, in Nigeria centrale: ne è stata inoltre attestata la presenza anche ad ovest di Garoua, in Camerun nord-occidentale[4].

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree rocciose semiaride con presenza di cespugli e zolle erbose, attorno agli 800–1000 m di quota.

Note modifica

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Vidua maryae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Viduidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 novembre 2017.
  3. ^ (EN) Jos Plateau Indigobird (Vidua maryae), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato l'8 novembre 2017.
  4. ^ Mills, M. S. L., Rock Firefinch Lagonosticta sanguinodorsalis and its brood parasite, Jos Plateau Indigobird Vidua maryae, in northern Cameroon, in Bull. Brit. Orn. Club, vol. 17, n. 1, 2010, p. 86–89.

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