Vignemale

montagna dei Pirenei

Il Vignemale (in spagnolo Pico Viñamala), chiamato anche Pique Longue o Pico de Camachinos, è una montagna dei Pirenei, situata presso la frontiera franco-spagnola, facente parte del massiccio del Vignemale: con i suoi 3.298 è la vetta pirenaica più alta di Francia e della regione dell'Occitania; è inoltre la sedicesima vetta più alta della catena dei Pirenei[1] e la più alta tra quelle la cui cima è posta esattamente sul confine tra Francia e Spagna[2].

Vignemale
Il Vignemale
StatiBandiera della Francia Francia
Bandiera della Spagna Spagna
RegioneOccitania
Bandiera dell'Aragona Aragona
Provincia Alti Pirenei
Huesca
Altezza3 299 m s.l.m.
Prominenza1 029 m
CatenaPirenei
Coordinate42°46′26.79″N 0°09′02.9″W / 42.774109°N 0.150805°W42.774109; -0.150805
Altri nomi e significatiPique Longue,
Pico de Camachinos, Comachibosa
Data prima ascensione8 ottobre 1837
Autore/i prima ascensioneHenri Cazaux e Bernard Guillembet
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Vignemale
Vignemale
Mappa di localizzazione: Pirenei
Vignemale
Dati SOIUSA
SupergruppoMassiccio del Vignemale

Situato ai confini del parco nazionale dei Pirenei e della riserva della Biosfera Ordesa-Viñamala[3], il monte è accessibile da Gavarnie, Cauterets e Torla; ai piedi del Vignemale passa inoltre il sentiero della GR10 e su un suo costone scorre il ghiacciaio d'Ossoue[1].

Toponimo modifica

Il nome Vignemale deriva dal dialetto guascone Vinhamala: si tratta dell'unione di due radici pre-indoeuropee, vin e mal che significano entrambe montagna. Utilizzato inizialmente per designare l'intero massiccio, fu dall'inizio del XIX secolo che i pirenaici cominciarono a chiamare così la cima più alta; gli abitanti della zona spagnola, lo chiamano, in lingua aragonese, Comachibosa.

Storia e descrizione modifica

 
Il versante ovest

Le notizie sulla prima scalata del Vignemale sono incerte: si racconta che il 1º agosto 1792 un gruppo di pastori, incaricati da Louis-Philippe Reinhart Junker di definire le altezze delle montagne e di segnare il confine tra Francia e Spagna, posero un segnale sulla sommità del pic de Montferrat ed il giorno dopo, il 2 agosto, gli stessi pastori, misero un altro segnale sulla cima del Vignemale[4]. Solo 45 anni più tardi, l'8 ottobre 1837, si hanno notizie note sulla prima ascensione del Vignemale, compiuta da una guida di Luz-Saint-Sauveur, Henri Cazaux, con il suo miglior amico Bernard Guillembet[4]. La prima donna a scalare la montagna fu invece Anne Lister (1791–1840), che nel 1838, dopo una prima visita dei Pirenei nel 1830, ritornò con una sua amica ed insieme alle guide Jean-Pierre Charles et Jean-Pierre Sanjou[5], raggiunse prima la vetta del pic du Piméné e dopo diversi giorni quella del Vignemale[4]. La prima scalata in inverno, la prima anche a livello europeo, fu compiuta l'11 febbraio 1869 da Henry Russell, accompagnati dai fratelli Passet. Il 7 agosto 1889 venne effettuata la prima scalata del Couloir de Gaube, una faglia che taglia la parete nord del massiccio del Vignemale[4].

Nel 1904 e nel 1906 fu inoltre organizzata una gara tra le guide di Gavarnie e quelle di Cauterets: il percorso prevedeva la partenza da Cauterets, la risalita della valle del Gaube, la scalata del ghiacciaio d'Ossoue, fino a raggiungere la cima del Pique Longe, per poi riscendere attraverso il colle di Labassa, il lago d'Estom, la valle di Lutour, fino nuovamente a Cauterets. La maggior parte dei partecipanti compì il percorso a piedi nudi e il vincitore delle due edizioni fu Jean-Marie Bordenave che impiegò la prima volta sei ore ed un minuto, la seconda cinque ore e trentasette minuti[4].

Il clima del Vignemale è di alta montagna, sub-oceanico: nonostante non sia presente una stazione meteorologica, si stima che la temperatura si aggira tra i -11 nel mese di febbraio e i +2 in quello di agosto. Le precipitazioni sono essenzialmente nevose e la neve persiste per tutto l'anno, alimentando due ghiacciai. La cima della montagna è appuntita ed è ben visibile da numerose cime dei Pirenei, nonché da Lourdes.

Note modifica

  1. ^ a b Dati sul Viagnemale, su randozone.com. URL consultato il 25 ottobre 2011.
  2. ^ Buyse, p. 338.
  3. ^ La riserva della Biosfera Ordesa-Viñamala, su naturalezadearagon.com. URL consultato il 25 ottobre 2011.
  4. ^ a b c d e Le scalate del Viagnemale, su pyrenees-passion.info. URL consultato il 25 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2013).
  5. ^ (EN) Vivien Ingham, Anne Lister's Ascent of Vignemale (PDF), in Alpine Journal, vol. 73, n. 316-317, 1968, pp. 199–204. URL consultato l'11 novembre 2019.

Bibliografia modifica

  • Juan Buyse, Los tresmiles del Pirineo, Barcellona, Ediciones Martinez Roca, 1990, ISBN non esistente.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN235565933 · BNF (FRcb120852674 (data)