Vigolo Marchese

frazione del comune italiano di Castell'Arquato, provincia di Piacenza

Vigolo Marchese è una frazione del comune italiano di Castell'Arquato, in provincia di Piacenza, in Emilia-Romagna.

Vigolo Marchese
frazione
Vigolo Marchese – Veduta
Vigolo Marchese – Veduta
Chiesa di San Giovanni e battistero
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Piacenza
Comune Castell'Arquato
Territorio
Coordinate44°52′46.45″N 9°50′39.77″E / 44.87957°N 9.84438°E44.87957; 9.84438 (Vigolo Marchese)
Altitudine132 m s.l.m.
Abitanti504[2]
Altre informazioni
Cod. postale29014
Prefisso0523
Fuso orarioUTC+1
PatronoSant'Ippolito[1]
Giorno festivo30 Gennaio[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vigolo Marchese
Vigolo Marchese

Geografia fisica modifica

Il borgo di Vigolo Marchese è collocato a 132 m s.l.m.,[3] sulle sponde del torrente Chiavenna,[4] dove le ultime propaggini collinari dell'Appennino ligure lasciano il posto alla pianura Padana,[5] e si trova a circa km di distanza da Castell'Arquato,[5] in direzione nord-ovest.[6]

Storia modifica

Vigolo Marchese aveva originariamente il nome di Vicolo de' Marchesi, in quanto apparteneva ai marchesi Obertenghi,[7] ed è uno dei nuclei abitati più antichi del Piacentino.[4] Nel 1008[8] o, secondo altre fonti, nel 1012[4], Oberto II fece edificare il monastero benedettino dedicato a San Giovanni Battista. Negli ultimi anni dell'XI secolo i monaci benedettini furono costretti a lasciare il monastero per motivazioni politiche. I monaci ritornarono a Vigolo Marchese a seguito di una bolla papale di Innocenzo II datata 7 giugno 1135 che, preso atto del cattivo stato di conservazione del complesso, riconosceva come necessario il ritorno dei benedettini. Nel 1310 sia la chiesa che il convento furono oggetto di saccheggio e incendiati.[9]

Nel 1314, Galeazzo I Visconti fece incendiare le case e il locale castello conosciuto come "La Pusterla".[7] Nel XVI secolo Vigolo Marchese divenne di proprietà dei conti Sforza di Santa Fiora.[5] Nel 1579 la chiesa, nel frattempo divenuta parrocchiale, fu oggetto di interventi architettonici che ne alterarono profondamente la struttura[10]; i restauri compiuti nei primi decenni del XX secolo restituirono alla basilica le sue linee originarie[11].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
Battistero di San Giovanni
Battistero di San Giovanni
Struttura nata originariamente come tempietto pagano di epoca romana.[5] Dopo essere divenuto una cappella dedicata a Santo Stefano, l'edificio venne trasformato in battistero da Uberto d'Orta.[5] Il battistero, che presenta tracce degli affreschi originali,[4] presenta una pianta centrale circolare ed è realizzato in mattoni e pietra a vista[9].
 
Chiesa di San Giovanni
Chiesa di San Giovanni
Struttura di epoca romanica, radicalmente rimaneggiata nel 1579 e poi riportata all'aspetto originale nei primi anni del XX secolo, è dotata di una facciata tripartita a salienti dotata di un unico portale di accesso dotato di arco a tutto sesto.[9] Dotata di tre navate, è in pietra e laterizio, ed era un tempo dotata di affreschi medievali,[4] andati persi a seguito dei restauri finalizzati al ripristino dell'originario soffitto a capriate effettuati negli anni '70 del XX secolo.[9]

Architetture militari modifica

 
Pusterla
Pusterla di Vigolo Marchese
Complesso strutturale fortificato, ove vi è una torre che funge da passaggio tra due cortili di epoche diverse.[7] L'edificio prende il nome dall'omonima famiglia a cui passò durante l'epoca del ducato farnesiano.[7] L'edificio ospita la sede di un'azienda vitivinicola[12].

Cultura modifica

Cucina modifica

La torta di Vigolo è una rinomata crostata a base di cioccolato cotta brevemente in forno. Il dolce viene prodotto esclusivamente nel locale panificio Perazzi.[4][13]

Infrastrutture e trasporti modifica

Tra il 1902[14] e il 1938[15] Vigolo Marchese fu servito da una fermata lungo la tranvia Piacenza-Lugagnano.[16]

Nei pressi di Vigolo Marchese transita la strada provinciale 6bis di Castell'Arquato, il cui percorso supera il torrente Chiavenna in prossimità della frazione.[17]

La frazione è servita dal trasporto pubblico extraurbano gestito dall'azienda SETA.[18]

Note modifica

  1. ^ a b Fabio Lunardini, A Vigolo Marchese in cantiere la festa di Sant'Ippolito, in Libertà, 29 gennaio 2022, p. 30.
  2. ^ La Frazione di Vigolo Marchese, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  3. ^ 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Popolazione residente - Piacenza, su dawinci.istat.it, Istituto nazionale di statistica. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
  4. ^ a b c d e f Vigolo Marchese, su emiliaromagnaturismo.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  5. ^ a b c d e Vigolo Marchese, su castellarquato.com. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  6. ^ Molossi, pp. 593-594.
  7. ^ a b c d Maniero della Pusterla Vigolo Marchese, su turismopiacenza.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  8. ^ Campi.
  9. ^ a b c d Chiesa di San Giovanni Battista <Vigolo Marchese, Castell′Arquato>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  10. ^ Porter.
  11. ^ Arata.
  12. ^ La storia, su vinipusterla.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  13. ^ AA. VV., p. 711.
  14. ^ Ogliari e Abate, p. 143.
  15. ^ Ogliari e Abate, p. 190.
  16. ^ Ogliari e Abate, p. 168.
  17. ^ Sp 6 Castellarquato, revocata l'ordinanza di chiusura per il weekend, in IlPiacenza, 30 gennaio 2021. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  18. ^ Lugagnano-Casell'Arquato-Carpaneto-Piacenza (PDF), su setaweb.it. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2022).

Bibliografia modifica

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