Vigonovo

comune italiano
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Vigonovo è un comune italiano di 9 797 abitanti[3] della città metropolitana di Venezia in Veneto.

Vigonovo
comune
Vigonovo – Veduta
Vigonovo – Veduta
Piazza Marconi, la principale piazza del paese
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoLuca Martello (lista civica Viviamo Vigonovo) dal 4-10-2021
Data di istituzione1866
Territorio
Coordinate45°23′06.9″N 12°00′26.5″E / 45.38525°N 12.00736°E45.38525; 12.00736 (Vigonovo)
Altitudinem s.l.m.
Superficie12,87 km²
Abitanti9 797[3] (31-8-2023)
Densità761,23 ab./km²
FrazioniCeleseo, Galta, Tombelle

Località: Baita, Giudecca, Pava[1]

Comuni confinantiFossò, Noventa Padovana (PD), Padova (PD), Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD), Saonara (PD), Stra
Altre informazioni
Cod. postale30030
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027043
Cod. catastaleL899
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 467 GG[5]
Nome abitantivigonovesi
PatronoMadonna Assunta
Giorno festivo15 agosto
PIL procapite(nominale) 19 255,93 (2013)[2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vigonovo
Vigonovo
Vigonovo – Mappa
Vigonovo – Mappa
Il territorio del comune di Vigonovo nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Vigonovo si trova nel punto più estremo della Riviera del Brenta. Il comune si situa nel territorio d'incrocio tra il corso del Brenta e quello del Naviglio, al confine con la provincia di Padova. Con le sue frazioni di Galta, Tombelle e Celeseo, Vigonovo si estende per circa 13 km² a ovest del Naviglio su terreno pianeggiante.

Ricchissimo di corsi d'acqua, oltre al Brenta, il territorio è percorso dal canale Piovego, dallo scolo Consorzio Piovega e dallo scolo Consorzio Cornio. Strade principali, comunali e vicinali garantiscono sia una mobilità interna non congestionata e una veloce immissione nelle principali vie di comunicazione, sia percorsi alternativi e passeggiate a contatto con la natura.

Origini del nome modifica

Anticamente il paese era chiamato Sarmazza (o Sermazza) perché sede di un insediamento di Sarmati. Solo nel periodo medievale il nome verrà tramutato in Vicus Novus, cioè villaggio nuovo. L'attuale toponimo è chiaramente derivazione diretta di quest'ultima denominazione.

Storia modifica

Il primo insediamento della zona doveva trovarsi presso l'attuale località Sarmazza, come testimonia il ritrovamento di una necropoli paleoveneta collocabile nel III secolo a.C. Poco dopo, con l'arrivo dei Romani, fu tracciata la via Annia che collegava Padova ad Aquileia toccando anche le odierne Tombelle e Sarmazza[6].

Nel IV secolo l'area fu evangelizzata. Il primo luogo di culto cristiano, costruito sui resti di un fortilizio romano, si trovava sempre a Sarmazza ed era dedicato al Santissimo Salvatore. Pare che il nome della località rimandi ai Sarmati, popolazione barbarica che invase l'Italia nella metà del V secolo: si ipotizza che, percorrendo la via Annia, l'orda abbia devastato Sarmazza, obbligando gli abitanti a rifugiarsi sulle isole della Laguna Veneta[6].

Sul finire del VI secolo, esauritesi le minacce dei barbari, gli abitanti tornarono a ripopolare la zona e ricostruirono il paese, che da allora si chiamò Vigonovo (ovvero "villaggio nuovo"). La nuova chiesa, dedicata all'Assunta, continuò a lungo a portare il titolo di "Santa Maria di Sarmazza di Vigonovo"; si trattava di una pieve matrice, da cui dipendevano diverse cappelle distribuite tra Camin e Lova[6].

Nell'874 viene attestato per la prima volta il toponimo Sarmazza. All'inizio del X secolo il territorio fu nuovamente devastato dalle scorribande degli Ungari, che distrussero definitivamente la chiesa di San Salvatore[6].

Al 1035 risale il primo documento che cita Vigonovo[6].

Nel corso del Medioevo il territorio a est di Padova fu coinvolto nelle guerre che opposero quest'ultima alla Repubblica di Venezia, a causa di dispute confinarie e per gli interventi idraulici che modificavano il corso del fiume Brenta. Nel 1405 Padova, e così Vigonovo, fu definitivamente assoggettata alla Serenissima e tale rimase sino alla sua caduta nel 1797[6].

Il periodo veneziano si caratterizzò per la costruzione di numerose ville venete, tra cui la splendida villa Sagredo[6].

Alla successiva amministrazione Lombardo-Veneta si colloca la deviazione del Brenta verso Chioggia e la formazione dell'attuale Naviglio del Brenta, allo scopo di intervenire sul problema delle inondazioni e dell'interramento della Laguna Veneta, ma anche per creare posti di lavoro[6].

Nel secondo dopoguerra Vigonovo ha visto un notevole sviluppo economico grazie alla crescita del settore calzaturiero[6].

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 giugno 1956.[7]

«Di azzurro, al leone d'oro, tenente nella branca anteriore destra una daga romana d'argento, guarnita d'oro, in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Ha una struttura a croce latina. All'interno della chiesa sono conservate opere di Giandomenico Tiepolo, Pietro Damini, Pietro Liberi.

  • Oratorio di Villa Sagredo
  • Capitelli votivi sparsi nel territorio comunale

Tra questi capitelli spicca quello dedicato a Sant'Antonio all'incrocio tra via Mazzini e via Cadiceto e quello della Madonna dello Spirito tra via Nogia e via Argine sx.

Architetture civili modifica

  • Villa Sagredo La Villa è ubicata a Vigonovo, tra Padova e Venezia, nella campagna della Riviera del Brenta.
  • Villa Zanon, XIX secolo, sede municipale.

Aree naturali modifica

  • Parco Fluviale Sarmazza

È un'ampia zona alberata vincolata a cavallo del Brenta e dell'idrovia Padova-Venezia, istituita a salvaguardia della vegetazione degli argini del fiume e utilizzata anche per la pesca sportiva. Il parco si estende parzialmente anche nei comuni di Stra e Saonara. È stato inaugurato ufficialmente nel 1997.

Le rive dell'idrovia sono diventate, nel tempo, delle piste ciclopedonali collegate all'anello fluviale di Padova.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Economia modifica

Mercato modifica

Il Mercato si svolge:

  • Lunedì fino alle 13:00 circa a Vigonovo;
  • Sabato nella frazione di Tombelle.

Il Mercato di Vigonovo è uno dei più antichi della zona ed è ospitato in piazza Marconi e in via Padova, da secoli centro del commercio paesano.

Industria calzaturiera modifica

Tutta la Riviera del Brenta (e con essa anche Vigonovo) è famosa in tutto il mondo per la produzione di calzature di alta qualità.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade principali modifica

  • Via Pava (SP 17);
  • Via Dante (SP 20);
  • Via Veneto (SP 17);
  • Via Roma;
  • Via Padova e Via Vigonovese (SP 17);
  • Via Giuseppe Mazzini;
  • Via Cadiceto;

Trasporti pubblici modifica

Vigonovo è servito da varie linee di trasporto pubblico:

  • Gli autobus dell'ACTV lo collegano a Dolo e alla frazione di Celeseo;
  • La SITA, ora FSBusitalia, lo collega a Padova;
  • L'APS effettua il servizio di trasporto urbano di Padova, che giunge fino alle vicine Villatora di Saonara e Granze di Camin.

Amministrazione modifica

La frazione di Celeseo ha una curiosa situazione amministrativa. Il territorio della frazione è suddiviso in due province (Padova e Venezia) e in tre comuni: Vigonovo, Saonara, Sant'Angelo di Piove di Sacco. La chiesa (presentazione della B.V. Maria) della parrocchia di Celeseo (avente 1 620 abitanti) è collocata nel territorio di Sant'Angelo di Piove di Sacco.

Sindaci dal 1946 modifica

Sindaco Partito Periodo Elezione
Antonio Santello Democrazia Cristiana 1946-1975 1946
1951
1956
1960
1964
1970
Beniamino Bottaro Democrazia Cristiana 1975-1976 1975
Giovanni Smania Democrazia Cristiana 1976-1980 (1975)
Luciano Finesso Democrazia Cristiana 1980-1990 1980
1985
Leandro Fernando Naroli Democrazia Cristiana 1990-1992 1990
Iginio Olita (Commiss. prefettizio) - 1992-1993 -
Giovanni Morra (Commiss. straordinario) 1993
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1993)
Clara Salviato Centro-sinistra 1993-2001 1993
1997
Leonardo Galenda Centro-destra 2001-2011 2001
2006
Damiano Zecchinato Lega Nord 2011-2016 2011
Andrea Danieletto Movimento 5 Stelle 2016-2021 2016
Luca Martello L.c. Viviamo Vigonovo 2021-in carica 2021

Gemellaggi modifica

Il comune di Vigonovo è gemellato con la Fondazione Città della Speranza dal 2005[9] e con il comune polacco di Niepołomice dal 2018[10].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Comune di Vigonovo - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 25 giugno 2019.
  2. ^ Copia archiviata, su lastampa.it. URL consultato il 14 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2015).
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ a b c d e f g h i Storia, su comune.vigonovo.ve.it. URL consultato il 4 luglio 2019.
  7. ^ a b Vigonovo, decreto 1956-06-28 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ admin, Comuni Gemellati, su Fondazione Città della Speranza. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2018).
  10. ^ MEET - Progetto di gemellaggio con il Comune di Niepolomice (Polonia), su comune.vigonovo.ve.it. URL consultato il 17 luglio 2019.

Bibliografia modifica

  • Pietro Zampieri, Vigonovo e i suoi monumenti, Comune di Vigonovo, 2003
  • Luigi Dian, Intorno al Comune di Vigonovo, Padova, Tip. prov. Luigi Penada, 1873

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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