Vilanova i la Geltrú

comune spagnolo

Vilanova i la Geltrú (in castigliano: Villanueva y Geltrú) è un comune spagnolo di 54.230 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna, e capoluogo della comarca del Garraf.

Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú
comune
(CA) Vilanova i la Geltrú

(ES) Villanueva y Geltrú

Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Stemma
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Bandiera
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Veduta
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Catalogna
Provincia Barcellona
Amministrazione
AlcaldeNeus Lloveras i Massana (CDC) dal 2011
Territorio
Coordinate41°13′27.4″N 1°43′33.26″E / 41.224277°N 1.725905°E41.224277; 1.725905 (Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú)
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie34 km²
Abitanti65 890 (2009)
Densità1 937,94 ab./km²
Comuni confinantiCanyelles, Castellet i la Gornal, Cubelles, Sant Pere de Ribes
Altre informazioni
Cod. postale08800
Fuso orarioUTC+1
Codice INE08307
TargaB
Nome abitantivilanovino/a
ComarcaGarraf
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Mappa
Vilanova i la Geltrú/Villanueva y Geltrú – Mappa
Sito istituzionale

La città diede i natali nel 1859 a Francesc Macià, uomo politico catalano che proclamò l'indipendenza della Catalogna nell'aprile 1931, e nel 1998 alla calciatrice Aitana Bonmatí, vincitrice del Pallone d'oro 2023.

Situata a metà strada fra Barcellona (40 km) e Tarragona (45 km), è divisa in due parti: il nucleo antico della Geltrú attorno all'omonimo castello e i quartieri moderni di Vilanova sulla Costa Daurada del Mediterraneo.

Storia modifica

Di origini greche col nome di Darros, nel corso delle guerre puniche divenne romana, facendo parte poi dall'epoca di Augusto della Hispania Citerior o Tarraconensis e seguendo da allora in poi le vicende di Barcellona e Tarragona con l'occupazione visigota seguita da quella araba e dalla Riconquista senza alcuna particolarità specifica. La sua economia si basò essenzialmente sull'agricoltura, sulla pesca e su un modesto commercio marittimo fino al secolo XVIII, quando cominciarono ad installarvisi grandi fabbriche tessili e nel XIX secolo si provvide a differenziare le attività industriali estendendole ai settori metallurgico e chimico. Attualmente si punta molto sul terziario, in particolare sul turismo sia balneare estivo che culturale o sportivo per il quale è particolarmente attrezzata, disponendo di un porto turistico, sportivo e peschiero oltre che commerciale, di campi per il golf, il tennis, la pallavolo e l'ippica, di attrezzature balneari ed offrendo molte possibilità di dedicarsi allo sport con agenzie d'affitto di natanti, con corsi per la pesca e l'esplorazione subacquea, per la navigazione a vela e a motore e la possibilità di escursioni per mare.

Cultura modifica

Dal punto di vista culturale l'interesse è offerto da programmazioni stabili di teatro, musica, cinema, dal Festival Internacional de Música Popular Tradicional[1], dalla stessa città vecchia e dai numerosi musei alcuni di rilevanza nazionale.

  • Museu - biblioteca Victor Balaguer, museo con reperti preistorici, iberici, greci, romani, antichità egizie, ceramiche spagnole dei secoli XVII-XVIII, arredamento del primo piano con mobili mozarabici e raccolta di opere di pittori barocchi spagnoli e italiani fra i quali El Greco, e L. Giordano e di pittori moderni: Picasso, Soler, Cabals ed altri e inoltre c'è la biblioteca raccolta e ordinata dal poeta Víctor Balaguer (1824-1901);
  • Museu de Ferrocarril, con una collezione di locomotive a vapore, elettriche e diesel e materiale ferroviario di vario tipo, il Museu de Curiositats Marineres che espone oggetti della vita marinara;
  • Museu Romantic - Can Papiol, un'esemplare casa signorile costruita e arredata con grande buon gusto dal proprietario terriero Francesc Papiol nel 1790-1801. Gli arredi e i mobili sono del periodo napoleonico dal Pompeiano all'Impero e del periodo di Luigi XVI; la casa ha servizi che la rendevano completamente autonoma, giardini e un'interessante biblioteca.

Il Castell de la Geltrù risale al XIII secolo ed è oggi adibito a museo di oggetti d'arte araba e medioevale ed anche di arte moderna d'avanguardia. La chiesa parrocchiale barocca contiene un grande retablo rinascimentale, la Casa de Santa Teresa è una casa signorile arredata con mobili dal secolo XVII al XIX e con opere di pittori romantici.

Le feste popolari sono fra le più antiche e ricche della Catalogna e non passa mese che non ci sia una festa. Tra queste si trova il celebre carnevale, tradizionale ma al tempo stesso innovatore, a cui tutti i cittadini partecipano. Durante questa festa i ragazzi e le ragazze, vestiti con abiti tradizionali (come il mantón de Manila), portano una borsa piena di caramelle da distribuire per la strada.

La gastronomia, grazie al contesto agricolo e marinaro è caratterizzata dall'utilizzazione di prodotti freschi locali.

 
Il lungomare di Vilanova i la Geltrú

Dal punto di vista della natura la comarca del Garraf è privilegiata perché comprende le pendici della Cordigliera rocciose e con abbondanza di arbusti caratteristici della macchia mediterranea e il territorio lussureggiante della costa. Nel territorio sono presenti tre aree protette: il Parc de Garraf con paesaggi esotici montani ricchi di formazioni carsiche, il Parc de Foix fra vigneti e castelli medioevali, l'Olérdola che si sviluppa dai campi coltivati frammisti a palme e ruderi romani alla collina alla cui sommità è la chiesa di Sant Miquel del XII secolo.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN127715655 · LCCN (ENn81026594 · GND (DE4281307-4 · BNE (ESXX146658 (data) · J9U (ENHE987007552883805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81026594
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