Villa Borri

edificio di Basilicagoiano

Villa Borri è un edificio in stile rinascimentale e barocco situato in via XXV Aprile 20 a Basilicagoiano, frazione di Montechiarugolo, in provincia di Parma.

Villa Borri
Facciata
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàBasilicagoiano
Indirizzovia XXV Aprile 20
Coordinate44°42′20.59″N 10°24′09.85″E / 44.705719°N 10.402736°E44.705719; 10.402736
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzionefine del XVI - inizio del XVII secolo
Stilerinascimentale e barocco
Realizzazione
Proprietariofamiglia Borri
CommittenteBernardo Borri

Storia modifica

La villa fu costruita verso la fine del XVI secolo per volere probabilmente del nobile Bernardo Borri, sulle terre appartenenti alla famiglia almeno dal 1415;[1] la struttura nacque quale casa padronale di campagna e casino di caccia.[2]

Nel XVII secolo alcuni ambienti interni furono decorati con affreschi barocchi e la facciata fu arricchita con un balconcino al centro del primo piano.[2]

La villa, pressoché inalterata nella sua veste originaria, appartiene ancora alla famiglia Borri.[1]

Descrizione modifica

Il parco interamente cintato si sviluppa ai margini dell'abitato di Basilicagoiano; la villa, raggiungibile attraverso un vialetto affiancato nella prima parte dagli edifici agricoli annessi, sorge al centro del giardino.[2]

Villa modifica

 
Viale d'ingresso
 
Portale d'ingresso

La villa si sviluppa su una pianta quadrata, con accesso a nord-est dal vialetto.[2]

L'alta e simmetrica facciata intonacata si innalza su tre livelli fuori terra oltre al sottotetto; nel mezzo è collocato il portale d'ingresso ad arco a tutto sesto, sormontato al primo piano dal piccolo balcone semicircolare, chiuso da una ringhiera in ferro battuto, al cui centro campeggia un toro passante, stemma della famiglia Borri; su ogni lato si aprono due semplici finestre prive di cornici, analoghe a quelle del livello superiore e alle finestrelle del sottotetto.[2]

In sommità, al culmine del tetto a quattro spioventi, si erge la torretta a pianta quadrata, sui cui lati si aprono due finestre affiancate.[2]

All'interno si accede al grande androne passante, coperto da una volta a botte ornata nel mezzo da un affresco seicentesco raffigurante Adone ucciso da un cinghiale e soccorso da Afrodite piangente sul morente giovinetto; ai lati si aprono attraverso eleganti porte decorate i vari ambienti, tra cui la cappella, arricchita da dipinti sulla volta a padiglione e sulle pareti.[2]

Al centro dell'andito un'arcata a profilo mistilineo si affaccia sullo scalone che conduce al primo piano, coperto da soffitto a semplici travetti lignei.[2]

Parco modifica

Il parco interamente cintato da mura si estende su una superficie trapezoidale, con accesso a nord-est attraverso un ampio portale d'ingresso ad arco a tutto sesto in mattoni, coperto da tetto a due falde.[2]

Ai lati del cortile si allungano gli edifici agricoli, originariamente adibiti a stalle, fienili e case coloniche;[2] le barchesse ristrutturate sono utilizzate quali sale da ricevimento.[3]

Note modifica

  1. ^ a b La nostra storia, su villaborri.com. URL consultato il 2 maggio 2017.
  2. ^ a b c d e f g h i j Gambara.
  3. ^ Sale ricevimenti Villa Borri, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 2 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2017).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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