Viticoltura in Valle d'Aosta

Voce principale: Viticoltura in Italia.

La viticoltura in Valle d'Aosta è l'insieme delle attività di coltivazione di uva e produzione di vino svolte nella regione.

Viticoltura in Valle d'Aosta
Superficie vitata479 ettari (2024)[1]
Imbottigliamenti11 960 ettolitri (2024)[1]
Produzione18 383 ettolitri (2024)[1]
Vini DOCG0
Vini DOC1
Vini IGT0

Storia modifica

L'esistenza della vite in Valle d'Aosta risale probabilmente al III millennio a.C., in quanto nell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, alla periferia di Aosta, sono stati ritrovati semi di Vitis vinifera. Dopo il VII secolo a.C. giunsero popolazioni celtiche che trasmisero tecniche e conoscenze vitivinicole, tra cui le botti di legno.

La presenza della viticoltura in valle è testimoniata da torchi e tini trovati in ville rustiche romane soprattutto nella piana di Aosta: lo conferma un brano di Svetonio, citato da un Anonimo nel 1832 in Cenni brevissimi sopra i boschi e le selve degli Stati di Terraferma di S.M. il Re di Sardegna, dove afferma che

«Cesare beveva solo vino delle Alpi cioè vino di Donnas, di Chambave ed anche di Carema.»

Nel corso del Medioevo, in bassa valle iniziò la svilupparsi la tecnica di coltivazione con supporti a pertiche, precorritrice della tòpia, documentata dal XII secolo.

Il primo vigneto certificato risale all'epoca tardo romana ed era situato nel centro di Aosta; di poco successivi sono i carteggi familiari del feudo di Bard, in cui vengono citate le vigne di Donnas e alcune compravendite e donazioni tra il X e il XIII secolo di vigneti nelle aree ora dedicate alle attuali denominazioni Torrette, Chambave e Donnas. Al 1291 risale la prima citazione di un vino bianco a Morgex e al 1269 del vino di Chambave. Le fonti più ricche di notizie sono sicuramente i "Cartolari" di Sant'Orso, in cui troviamo vigneti a Morgex, Roppo, Pont de Pierre, Montjovet, Monte Arverio (Arvier), Saint-Christophe, Basis, Aymaville, Clapey, Cullat (Verrayes), Veczello, Marcillier e Cly.

Zone di produzione modifica

Data la modesta estensione del territorio, i vigneti sono spesso piccoli e frammentati, con una media di 400 m2.[2]

Vitigni modifica

Autoctoni modifica

Vitigno Bacca Descrizione Immagine
Prié blanc Bianca Coltivato esclusivamente tra i 900 e i 1200 metri nell'alta Valdigne, nel comprensori dei comuni di La Salle e di Morgex  
Petit Rouge Nera Coltivato in Valle d'Aosta  
Mayolet Nera Coltivato su pendii fino alla considerevole altitudine di 800 metri sul mare, assieme ad altre varietà della zona
Vuillermin Nera Coltivato nei comuni di Chambave e Chatillon
Fumin Nera Coltivato in tutta la valle centrale fino ad un'altitudine di 650 metri
Cornalin Nera Coltivato in un'ampia area da Arnad ad Arvier  
Vien de Nus Nera Coltivato nel comune di Nus e nei dintorni

Alloctoni modifica

Vini modifica

DOCG modifica

La Valle D'Aosta non possiede vini di questa denominazione.

DOC modifica

IGT modifica

La Valle D'Aosta non possiede vini di questa denominazione.

Note modifica

  1. ^ a b c Nel cuore del vino, supplemento di La Repubblica, 15 aprile 2024, p. 31.
  2. ^ http://www.docvalledaosta.it/viticoltura

Collegamenti esterni modifica