Volchero di Erla

vescovo tedesco

Volchero di Erla, detto anche Wolfger di Ellenbrechtskirchen o di Leubrechtskirchen (Erla, 1140Aquileia, 23 gennaio 1218), è stato un patriarca cattolico tedesco, Patriarca di Aquileia dal 1204 al 1218.

Volchero di Erla
patriarca della Chiesa cattolica
Ritratto del patriarca nella Sala del Trono nel Palazzo Patriarcale di Udine
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1140 a Erla
Nominato vescovo11 marzo 1191
Elevato patriarca24 giugno 1204
Deceduto23 gennaio 1218 ad Aquileia
Firma
 

Biografia modifica

Proviene da una famiglia di Erla, Volchero è stato inizialmente rettore dei monasteri di Pfaff e Zell am See. Nel 1191 venne nominato vescovo di Passavia (carica che cederà nel 1204 per diventare patriarca di Aquileia); ricevette l'ordinazione sacerdotale ed episcopale solo dopo l'elezione a vescovo, aveva infatti un figlio che è citato più volte nei suoi racconti di viaggio. Non si sa cosa accadde della moglie di Volchero al momento dell'ordinazione sacerdotale del marito perché c'è più nessuna sua notizia, forse era vedovo o la moglie era entrata in un convento (una continuazione immutata del matrimonio sarebbe stata difficilmente possibile per un vescovo del XII secolo).

Denaro
 
VOLF.KER.P Patriarca seduto di fronte reggente Vangelo e bastone con croce CIVITAS AQUILEGIA Aquila con aureola posata su roccia, rivolta a destra ali spiegate
AR Denaro (21mm, 1.23 g, 9h)

Volchero prese parte, nel 1195, alle trattative per la liberazione di re Riccardo I Cuor di Leone, prese poi parte della crociata del 1197/98. Dopo il suo ritorno, ottenne nel 1190 il consenso papale per la creazione dell'Ordine Teutonico e si adoperò per la creazione di un'altra diocesi nel territorio della diocesi di Passavia.

Volchero si adoperò molto per la sua elevazione alla sede patriarcale di Aquileia, nel 1204 fu infine eletto patriarca, qui si dedicò al rafforzamento del potere temporale della sua carica e nel 1209 riottenne il controllo sull'Istria e Carinzia. Gli fu affidata la carica di Reichslegaten in Italia, prima sotto Filippo di Svevia e poi con Ottone IV ma si ritirò dalla politica imperiale dopo aver partecipato al Concilio Lateranense IV del 1215.

Grazie alla sua abile politica la Patria del Friuli raggiunge la sua massima espansione, divenendo il più vasto stato italiano dell'epoca. Volchero si prodiga anche per la modernizzazione e la riorganizzazione della Patria, accogliendo banchieri senesi, regolando la trasmissione dei feudi e favorendo quello che diventerà di lì a poco il parlamento della Patria del Friuli. Durante il suo governo nella regione giungono i primi francescani ma si ha notizia anche della presenza di alcuni eretici patarini.

Dopo l'assassinio dell'imperatore Filippo di Svevia (21 luglio 1208), il patriarca appoggia Ottone IV di Brunswick ed è suo legato in Lombardia (aprile 1209), dove ottiene la fedeltà di Milano, Pavia, Piacenza, Cremona e Brescia.

Il patriarca ospitò inoltre alla sua corte diversi minnesänger (cantori d'amore) tra i quali il friulano Tomasino di Zercläre, autore del poema moraleggiante “Wälischer Gast” (ospite cisalpino) ed il bavarese Wolfram von Eschenbach autore del Parzival; dal libro di viaggio di Volchero si ottiene poi l'unica testimonianza extra-letteraria dell'esistenza di Walther von der Vogelweide, infatti vi si legge di come Volchero gli abbia dato, il 12 novembre 1203 cinque scellini (una somma considerevole) per un cappotto di pelliccia. Il circolo letterario del vescovo era composto anche da altri poeti austriaci e bavaresi, tra cui probabilmente anche l'autore del Nibelungenlied, facendo della sua diocesi un centro letterario di prim'ordine.

 
walthero cantori de vogelweide pro pellicio v solidos longos

Bibliografia modifica

  • (DE) Helmut Birkhan (a cura di): Der achthundertjährige Pelzrock: Walther von der Vogelweide - Wolfger von Erla - Zeiselmauer. Vorträge gehalten am Walther-Symposion der Österreichischen Akademie der Wissenschaften vom 24. bis 27. September 2003 in Zeiselmauer (Niederösterreich). (= Sitzungsberichte / Österreichische Akademie der Wissenschaften, Philosophisch-Historische Klasse; 721), Wien 2005, ISBN 3-7001-3467-3
  • (DE) Egon Boshof: Link Wolfger von Erla - Bischof von Passau, Patriarch von Aquileja. In: Ostbairische Lebensbilder, Passau 2004, 1, S. 22–39
  • (DE) Egon Boshof (a cura di): Wolfger von Erla : Bischof von Passau (1191 - 1204) und Patriarch von Aquileja (1204 - 1218) als Kirchenfürst und Literaturmäzen. Winter, Heidelberg 1994
  • (DE) Hedwig Heger: Das Lebenszeugnis Walthers von der Vogelweide: die Reiserechnungen des Passauer Bischofs Wolfger von Erla. Wien 1970
  • (DE) Franz von Krones: Wolfger von Ellenbrechtskirchen. In: Allgemeine Deutsche Biographie (ADB). Band 44. Duncker & Humblot, Leipzig 1898, S. 124 f.
  • (DE) Anette Zurstraßen: Wolfger von Erla. In: Lexikon des Mittelalters IX, Sp. 308
  • Pio Paschini - Il patriarcato di Wolfger di Ellenbrechtskirchen - Memorie Storiche Forogiuliesi - Anno XI (1915) - pagg. 20-39
  • Voce dell'Enciclopedia Treccani

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Collegamenti esterni modifica

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