Volo Aeroflot 513

incidente aereo in Russia nel 1965

Il volo Aeroflot 513 era un volo di linea della Aeroflot tra l'aeroporto di Kujbyšev-Kurumoč e l'aeroporto di Soči-Adler con uno scalo intermedio all'aeroporto di Rostov sul Don. L'8 marzo 1965, un Tupolev Tu-124 che operava il volo precipitò durante il decollo da Samara provocando la morte di 30 delle 39 persone a bordo.[1]

Volo Aeroflot 513
Un Tupolev Tu-124 simile a quello coinvolto.
Tipo di eventoIncidente
Data8 marzo 1965
TipoStallo aerodinamico causato da avaria della strumentazione dovuta a infiltrazione di liquido per il de-icing
LuogoVicino all'aeroporto di Kujbyšev-Kurumoč
StatoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Coordinate53°30′06″N 50°09′18″E / 53.501667°N 50.155°E53.501667; 50.155
Tipo di aeromobileTupolev Tu-124
OperatoreAeroflot
Numero di registrazioneCCCP-45028
PartenzaAeroporto di Kujbyšev-Kurumoč, Kujbyšev, RSFS Russa
Scalo prima dell'eventoAeroporto di Rostov sul Don, Rostov sul Don, RSFS Russa
DestinazioneAeroporto di Soči-Adler, Soči, RSFS Russa
Occupanti39
Passeggeri30
Equipaggio9
Vittime30
Feriti9
Sopravvissuti9
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Unione Sovietica europea
Volo Aeroflot 513
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
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L'aereo modifica

Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Tupolev Tu-124V con codice di registrazione CCCP-45028 costruito nel 1962.[2] Al momento dell'incidente aveva accumulato 1 612 ore di volo e 1 151 cicli di decollo-atterraggio.[3]

L'incidente modifica

Il Tupolev Tu-124, in ottemperanza alle procedure di de-icing del tempo, venne spruzzato con acqua calda poco prima di decollare.[4]

Alle 11:34 LT, il velivolo iniziò la corsa di decollo. La rotazione avvenne senza problemi. Ad una altitudine di circa 40-50 metri, il Tupolev iniziò a inclinarsi progressivamente verso destra con un angolo di attacco sempre più elevato.[4] Ad una distanza di circa 2 300 metri dalla destra della pista, l'aereo impattò il suolo coperto dalla neve.[3]

Le indagini modifica

La commissione di inchiesta appurò che l'incidente era stato causato dal malfunzionamento degli orizzonti artificiali che per un errore di progettazione soffrirono dell'ingresso dell'acqua usata durante la procedura di de-icing.[1][3]

Note modifica

Voci correlate modifica