Volo Aeroflot 773

attentato terroristico in Russia nel 1971

Il volo Aeroflot 773 era un volo passeggeri di linea domestico sovietico da Mosca a Simferopoli, in Ucraina, che si schiantò a seguito dell'esplosione di una bomba il 10 ottobre 1971.[1]

Volo Aeroflot 773
Un Tu-104 simile a quello coinvolto nell'attentato.
Tipo di eventoAttentato terroristico
Data10 ottobre 1971
TipoEsplosione di una bomba a bordo
LuogoNei pressi di Baranovo, distretto di Naro-Fominskij
StatoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Coordinate56°08′00″N 41°16′00″E / 56.133333°N 41.266667°E56.133333; 41.266667
Tipo di aeromobileTupolev Tu-104B
OperatoreAeroflot
Numero di registrazioneCCCP-42490
PartenzaAeroporto di Mosca-Vnukovo, Mosca, RSFS Russa
DestinazioneAeroporto Internazionale di Sinferopoli, Sinferopoli, RSS Ucraina
Occupanti25
Passeggeri18
Equipaggio7
Vittime25
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Unione Sovietica europea
Volo Aeroflot 773
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo modifica

Il velivolo coinvolto era un Tupolev Tu-104B registrato CCCP-42390 presso la direzione dell'aviazione civile ucraina di Aeroflot. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva undici anni e aveva accumulato 13 062 ore di volo in 10 452 cicli di pressurizzazione.[2]

L'equipaggio modifica

L'equipaggio era composto da sette elementi[3]:

I due assistenti di volo erano Svetlana Vladimirovna Papušina e Boris Nesterovič Marčenko.

A bordo era presente anche un poliziotto, ma nel rapporto venne conteggiato come passeggero.

I fatti modifica

L'aereo arrivò a Mosca alle 19:02, dopodiché venne preparato per il viaggio di ritorno a Simferopoli. Le condizioni meteorologiche all'epoca erano nuvolose con nuvole basse e una visibilità di 6 chilometri. Il volo 773 decollò dall'aeroporto di Mosca-Vnukovo alle 20:16. Trentuno secondi dopo, l'equipaggio contattò il controllo del traffico aereo e riferì che si stava dirigendo verso Čërnaja Grjaz'. Il controllore ordinò ai piloti di salire a 4 900 piedi (1 500 m). Poco dopo, li ricontattò chiedendo se avessero attraversato quota 3 900 piedi (1 200 m), ma l'equipaggio non rispose. L'uomo tentò ripetutamente di contattare il volo 773, senza ricevere risposta.[1]

Pochi secondi dopo la conversazione dei piloti con il controllore, il Tupolev fu squarciato da un'esplosione. Il lato sinistro della fusoliera si ruppe e l'ala sinistra rimase gravemente danneggiata. L'aereo iniziò a rollare a destra perdendo quota nello stesso tempo. A 150-200 m (490-660 piedi) l'aereo si spezzò in volo e alcuni sedili caddero a terra. Il velivolo si schiantò capovolto su inclinato sulla destra di 90° vicino al villaggio di Baranovo, nel distretto di Naro-Fominskij, a circa 10 km a sud-ovest dell'aeroporto di Vnukovo. Morirono tutte le 25 persone a bordo, inclusa l'attrice Raisa Zverev.[1]

Le indagini modifica

L'indagine permise di appurare che i detriti caduti dall'aereo prima dell'incidente mostravano segni di danni da incendio. Furono trovati anche frammenti di tritolo. Si concluse che un'esplosione era il risultato di una bomba che si trovava sul Tupolev; in particolare, venne in seguito rivelato che una bomba di 400-800 grammi di TNT era stata collocata sul pavimento della cabina passeggeri, tra la parete che separava la cabina di pilotaggio e quella passeggeri e uno dei primi sedili posti davanti. L'indagine terminò nel 1973; non fu possibile trovare il colpevole dell'attentato a causa della mancanza di prove.[1][3]

Note modifica

Voci correlate modifica