Volo Avioimpex 110

incidente aereo in Macedonia del Nord nel 1993

Il volo Avioimpex 110 era un volo passeggeri di linea internazionale da Ginevra, Svizzera, a Skopje, ora Macedonia del Nord. Il 20 novembre 1993, uno Yakovlev Yak-42 operante sulla rotta precipitò nei pressi di Ocrida. Prima del disastro, il volo 110 aveva deviato verso l'aeroporto di Ocrida-San Paolo Apostolo a causa di una tormenta nella capitale macedone. L'aereo trasportava 108 passeggeri e otto membri dell'equipaggio e si schiantò a circa 7 chilometri a est dell'aeroporto di Ocrida. Tutte le 116 persone a bordo persero la vita nell'incidente. Un passeggero sopravvisse e venne ricoverato ma morì undici giorni dopo a causa delle ferite riportate. La maggior parte delle vittime erano cittadini jugoslavi di etnia albanese.[1]

Volo Avioimpex 110
Lo Yakovlev Yak-42 di Avioimpex coinvolto, fotografato sette mesi prima dell'incidente.
Tipo di eventoIncidente
Data20 novembre 1993
TipoVolo controllato contro il suolo causato da errore del pilota
LuogoVicino a Ocrida
StatoBandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
Coordinate41°07′01″N 20°48′06″E / 41.116944°N 20.801667°E41.116944; 20.801667
Tipo di aeromobileYakovlev Yak-42D
OperatoreAvioimpex
Numero di registrazioneRA-42390
PartenzaAeroporto di Ginevra-Cointrin, Ginevra, Svizzera
DestinazioneAeroporto Internazionale di Skopje, Skopje, Macedonia del Nord
Occupanti116
Passeggeri108
Equipaggio8
Vittime116
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Macedonia del Nord
Volo Avioimpex 110
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'incidente fu il terzo disastro aereo della Macedonia in 16 mesi e rimane il peggiore mai avvenuto del paese. La successiva indagine stabilì la causa dell'incidente come errori dei piloti.[1]

L'aereo modifica

Il velivolo coinvolto era uno Yakovlev Yak-42D, marche RA-42390, numero di serie 4520424016557. Volò per la prima volta nel 1991, venne consegnato ad Aeroflot poco dopo e ceduto ad Avioimpex il 10 aprile 1993. Era spinto da 3 motori turboventola Lotarev D-36. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva circa due anni.[2][3][4]

Passeggeri ed equipaggio modifica

L'ottanta per cento dei passeggeri erano cittadini della Jugoslavia, per lo più di etnia albanese, mentre il resto erano cittadini della Macedonia.[5] I quattro membri dell'equipaggio erano russi e i quattro assistenti di volo erano macedoni. Tra i passeggeri c'era un alto funzionario francese delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) che era appena tornato da un incarico nella Bosnia ed Erzegovina dilaniata dalla guerra.[6]

L'incidente modifica

Il volo 110 era diretto da Ginevra, in Svizzera, a Skopje, in Macedonia del Nord. A causa di una bufera di neve a Skopje, il volo venne dirottato all'aeroporto di Ocrida.[7]

Durante un primo avvicinamento alla pista 02, lo Yak-42 si trovava circa 2 300 piedi (700 m) sopra il normale sentiero di discesa, quindi venne eseguita una procedura di mancato avvicinamento. Poco dopo, l'equipaggio fece sapere che non stava ricevendo il segnale del VOR. Il controllo del traffico aereo non fu in grado di soddisfare la richiesta di un rilevamento e il pilota del volo 110 avvertì di non poter vedere le luci della pista. Poco dopo, il volo si schiantò provocando la morte di 115 delle 116 persone a bordo. Un passeggero sopravvisse ma morì pochi giorni dopo in ospedale.[8]

Le indagini modifica

La causa dell'incidente venne attribuita a una violazione del percorso di volo dopo la riattaccata da parte dell'equipaggio del volo 110, che avviò una virata durante la salita. Un fattore determinante fu la loro decisione di procedere con l'avvicinamento nonostante non stessero ricevendo alcun segnale di navigazione poiché si trovavano fuori dalla portata della stazione VOR.[9]

Conseguenze modifica

Poiché il volo 110 era il terzo disastro aereo in sedici mesi nell'allora Macedonia, il ministro della pianificazione urbana, dell'ingegneria civile, delle comunicazioni e dell'ecologia Antoni Pesev si dimise.[10] L'associazione dei piloti si lamentò delle attrezzature guaste e degli scarsi standard di sicurezza negli aeroporti di Skopje e Ocrida.

Il 1º dicembre 1993, l'unico sopravvissuto morì senza aver mai ripreso conoscenza nei giorni successivi allo schianto.[11]

Rimane il peggior disastro aereo mai avvenuto in Macedonia.[12]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Yakovlev Yak-42D RA-42390 Ohrid Airport (OHD), su aviation-safety.net. URL consultato il 27 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Registration Details For RA-42390 (Avioimpex) Yak-42D - PlaneLogger, su planelogger.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  3. ^ (EN) RA-42390 Interimpex - Avioimpex Yakovlev Yak-42D, su Planespotters.net. URL consultato il 27 giugno 2020.
  4. ^ (EN) RA-42390/RA42390 aviation photos on JetPhotos, su JetPhotos. URL consultato il 27 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Macedonia plane disaster kills 115, su The Independent, 22 novembre 1993. URL consultato il 27 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, Plane Crash in Macedonia Kills 115; 1 Survivor, su Los Angeles Times, 22 novembre 1993. URL consultato il 27 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Many feared dead in Macedonia crash, su news.google.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  8. ^ (EN) Crash survivor recovering, su news.google.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  9. ^ (EN) Gero, David, Aviation Disasters Second Edition, Patrick Stephens Limited, 1996, p. 227.
  10. ^ (EN) Official resigns over plane crash, su news.google.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  11. ^ (EN) Crash survivor dies, su news.google.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  12. ^ (EN) Harro Ranter, Aviation Safety Network > ASN Aviation Safety Database > Geographical regions > North Macedonia air safety profile, su aviation-safety.net. URL consultato il 27 giugno 2020.

Voci correlate modifica