Vulcanismo bimodale

Il vulcanismo bimodale è l'eruzione contemporanea da un unico centro vulcanico di lava mafica e felsica, con minima o nessuna presenza di lava di composizione intermedia. Questo tipo di vulcanismo è normalmente associato alle aree di tettonica distensiva e particolarmente dei rift.

Evenienze modifica

La maggior parte delle manifestazioni di vulcanismo bimodale sono associate all'assottigliamento della crosta terrestre e la presenza di questa tipologia di rocce viene considerata un'evidenza di fenomeni di rifting avvenuti nel passato.[1] Gran parte degli esempi provengono da zone di rifting continentale attivo, un esempio dei quali è la Provincia di Basin and Range.

Il vulcanismo bimodale è stato descritto anche in aree transtensionali,[2] le prime fasi della formazione di un bacino di retroarco[3] e nei prodotti di punti caldi sia continentali che oceanici, come il punto caldo di Yellowstone e il punto caldo delle Canarie.[4][5]

Meccanismo di formazione modifica

Il vulcanismo bimodale viene normalmente interpretato come il risultato di una fusione parziale della crosta terrestre, che dà luogo alla formazione di magma granitici, durante la messa in posto di grandi volumi di magma basaltico relativamente caldo proveniente dal mantello. I due tipi di magma formano camere magmatiche separate che danno luogo a periodiche eruzioni di entrambi i tipi di lava.[6][7]

Note modifica

  1. ^ Brewer, T.S., Ahall, K-L., Menuge, J.F., Storey, C.D. & Parrish, R.R. 2004. Mesoproterozoic bimodal volcanism in SW Norway, evidence for recurring pre-Sveconorwegian continental margin tectonism, Precambrian Research, 134, 249–273.
  2. ^ Till, A.B., Roeske, S.M., Bradley, D.C., Friedman, R. & Layer, P.W. 2007. Early Tertiary transtension-related deformation and magmatism along the Tintina fault system, Alaska, The Geological Society of America Special Paper 434, 233–264 (PDF), su alaska.usgs.gov. URL consultato il 12 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2017).
  3. ^ Fujioka, K., Nishimura, A., Koyama, M., and Kotake, N., 1990. Bimodal arc volcanism and backarc rifting along Izu-Bonin Arc. Eos, 71, 956.
  4. ^ R.L. Christiansen, Foulger G.R. e Evans J.R., Upper-mantle origin of the Yellowstone hotspot (PDF), in Bulletin of the Geological Society of America, vol. 114, n. 10, 2002, pp. 1245–1256, Bibcode:2002GSAB..114.1245C, DOI:10.1130/0016-7606(2002)114<1245:umooty>2.0.co;2. URL consultato il 3 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ B. Freundt-Malecha, Schminke H.-U. e Freundt A., Plutonic rocks of intermediate composition on Gran Canaria: the missing link of the bimodal volcanic rock suite, in Contributions to Mineralogy and Petrology, vol. 141, n. 4, 2001, pp. 430–445, Bibcode:2001CoMP..141..430F, DOI:10.1007/s004100100250.
  6. ^ Maria, A. & Hermes, O.D. 2001. Volcanic rocks in the Narragansett Basin, southeastern New England: Petrology and significance to early basin formation American Journal of Science, 301, 286–312.
  7. ^ Tamura, Y. & Tatsumi, Y. 2002. Remelting of an Andesitic Crust as a Possible Origin for Rhyolitic Magma in Oceanic Arcs: an Example from the Izu–Bonin Arc. Journal of Petrology, 43, 1029–1047.

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