Warren B. Offutt

astronomo statunitense
Asteroidi scoperti[1][2]: 18
(12438) 1996 CZ 9 febbraio 1996
(23702) 1997 QE1 28 agosto 1997
(39672) 1996 BF1 22 gennaio 1996
(43997) 1997 QX 29 agosto 1997
(46695) 1997 CX13 4 febbraio 1997
(58469) 1996 RC 7 settembre 1996
(58484) 1996 TO3 8 ottobre 1996
(73900) 1997 FD 19 marzo 1997
(73966) 1997 XG10 6 dicembre 1997
(85473) 1997 LV5 12 giugno 1997
(85547) 1997 XF10 5 dicembre 1997
(100598) 1997 QO1 31 agosto 1997
(100695) 1997 YK11 28 dicembre 1997
(118215) 1996 BN1 24 gennaio 1996
(155411) 1996 DG3 28 febbraio 1996
(239810) 1997 EC26 11 marzo 1997
(382427) 1999 CF3 9 febbraio 1999
(483405) 1999 CP2 7 febbraio 1999

Warren B. Offutt (13 febbraio 192820 settembre 2017) è stato un astronomo e radioamatore statunitense.

Offutt è accreditato dal Minor Planet Center per la scoperta di diciotto asteroidi; più specificatamente ha collaborato con astronomi professionisti nell'osservazione degli oggetti della fascia di Kuiper (KBO). Nel 1999 ha vinto l'Amateur Achievement Award della Astronomical Society of the Pacific.

Biografia modifica

Offutt si trasferì dall'Illinois al New Mexico con la moglie Beverly, poi deceduta, specializzandosi in astrometria di precisione osservando oggetti deboli nel Sistema Solare. Ha gestito l'osservatorio W&B, situato nel villaggio statunitense di Cloudcroft, New Mexico, sulle montagne di Sacramento, a quota 2500 m.[3]

Nel 1997 Offutt ha contribuito a tre importanti scoperte, tra cui la conferma di una luna di Urano appena scoperta, Sycorax.[4]

L'11 febbraio 1998, poco prima del suo settantesimo compleanno gli è stato intitolato l'asteroide 7639 Offutt.

Note modifica

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  2. ^ Dati aggiornati al 19 ottobre 2021.
  3. ^ (EN) W&B Observatory, su astromart.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  4. ^ Gladman, Nicholson, Burns, Kavelaars, Marsden, Williams & Offutt,, Discovery of two distant irregular moons of Uranus, in Nature, n. 392, 1998, pp. 392-398.

Collegamenti esterni modifica