We Can't Dance

album dei Genesis del 1991

We Can't Dance è il quattordicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Genesis, pubblicato il 12 novembre 1991 dalla Atlantic Records.

We Can't Dance
album in studio
ArtistaGenesis
Pubblicazione12 novembre 1991
Durata71:23
Dischi1
Tracce12
Genere[1]Pop rock
Soft rock
Art rock
EtichettaVirgin Bandiera del Regno Unito
Atlantic Bandiera degli Stati Uniti
ProduttoreNick Davis, Genesis
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Giappone Giappone[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[3]
(vendite: 70 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[4]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Canada Canada (4)[5]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Francia Francia (2)[6]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Germania Germania (5)[7]
(vendite: 2 500 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 300 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[9]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (5)[10]
(vendite: 1 500 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[11]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[12]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[13]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (4)[14]
(vendite: 200 000+)
Genesis - cronologia
Album precedente
(1986)
Singoli
  1. No Son of Mine
    Pubblicato: 21 ottobre 1991
  2. I Can't Dance
    Pubblicato: 30 dicembre 1991
  3. Hold on My Heart
    Pubblicato: 6 aprile 1992
  4. Jesus He Knows Me
    Pubblicato: 13 luglio 1992
  5. Never a Time
    Pubblicato: 11 novembre 1992
  6. Tell Me Why
    Pubblicato: 8 febbraio 1993
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

È l'ultimo album in cui compare la voce di Phil Collins, prima del suo abbandono avvenuto nel 1996.

Descrizione modifica

We Can't Dance è stato il primo album dei Genesis in cinque anni, dopo il successo internazionale di Invisible Touch del 1986. In questo lasso di tempo, il gruppo si prese un lungo periodo di pausa per permettere ai vari membri di focalizzarsi sulle relative carriere soliste.

Dall'album vennero tratte diversi successi, quali No Son of Mine, Hold on My Heart, I Can't Dance e Jesus He Knows Me. Altri singoli estratti furono Tell Me Why in Europa e Never a Time in America, tutti supportati da videoclip tranne l'ultimo.

Nonostante il cospicuo potenziale commerciale, We Can't Dance contiene tuttavia anche diversi pezzi lunghi, nella tradizione del gruppo. Sia Driving the Last Spike (dal testo che racconta il sacrificio di vite umane per la costruzione delle ferrovie inglesi nell'Ottocento) che Fading Lights (con il suo lungo inciso strumentale) superano infatti i dieci minuti di durata, mentre Dreaming While You Sleep (una storia il cui protagonista fugge dopo avere investito una donna) raggiunge i sette minuti e Living Forever ha nella sua seconda parte una strumentale di rilievo. Since I Lost You fu scritto da Phil Collins per commemorare la morte del figlio di Eric Clapton, suo grande amico. Mai presentata dai Genesis in concerto, fu eseguita da Collins in occasione del suo concerto per la serie MTV Storytellers nel 1997.

Dopo la pubblicazione dell'album, il gruppo passò tre mesi - dal maggio all'agosto del 1992 - in tour negli stadi per promuovere l'album, con un'appendice nelle arene e teatri inglesi nell'autunno dello stesso anno - registrando il tutto esaurito nella maggior parte delle esibizioni, e dando ai fan l'ultima possibilità di vedere i Genesis prima dell'abbandono di Collins e del tour della reunion del 2007.

Tracce modifica

Testi di Phil Collins, eccetto dove indicato, musiche di Genesis.

  1. No Son of Mine – 6:39
  2. Jesus He Knows Me – 4:16
  3. Driving the Last Spike – 10:08
  4. I Can't Dance – 4:01
  5. Never a Time – 3:50 (testo: Mike Rutherford)
  6. Dreaming While You Sleep – 7:16 (testo: Mike Rutherford)
  7. Tell Me Why – 4:58
  8. Living Forever – 5:41 (testo: Tony Banks)
  9. Hold on My Heart – 4:38
  10. Way of the World – 5:38 (testo: Mike Rutherford)
  11. Since I Lost You – 4:09
  12. Fading Lights – 10:16 (testo: Tony Banks)

Formazione modifica

Successo commerciale modifica

We Can't Dance ha esordito al primo posto della Official Albums Chart nel Regno Unito il 23 novembre 1991.[15] Negli Stati Uniti ha invece esordito al quarto posto della Billboard 200 il 30 novembre 1991.[16] L'album ha ottenuto un ottimo successo soprattutto in Germania, dove mantenne il primo posto in classifica per ben 24 settimane.[17] Alla fine del 1992, risultò il disco più venduto dell'anno sia in Germania sia in Austria.[18][19]

Il 1º dicembre 1991 l'album è stato certificato doppio disco di platino dalla British Phonographic Industry (BPI) per le vendite di oltre 600 000 copie.[10] Un anno dopo, le cifre sono salite fino a raggiungere il quadruplo platino per le oltre 1,2 milioni di copie.[10] Nel marzo 1997 ha ottenuto il quinto disco di platino per le vendite di oltre 1,5 milioni di copie.[10] Negli Stati Uniti aveva venduto oltre un milione di copie al 27 dicembre 1991.[12] Cinque anni dopo, l'album è stato certificato quadruplo disco di platino dalla Recording Industry Association of America (RIAA) per le vendite di oltre quattro milioni di copie.[12] In Italia ha venduto 300 000 copie in cinque mesi.[8]

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1991) Posizione
Italia[25] 28
Regno Unito[27] 13
Classifica (1992) Posizione
Australia[28] 26
Austria[19] 1
Francia[29] 3
Germania[18] 1
Nuova Zelanda[30] 17
Regno Unito[27] 10
Stati Uniti[31] 13
Svizzera[32] 2

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Geoff Orens, We Can't Dance, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 marzo 2015.
  2. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  3. ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988-2010, Mt. Martha, VIC, Australia, Moonlight Publishing, 2011.
  4. ^ (DE) Genesis - We Can't Dance – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 13 maggio 2015.
  5. ^ (EN) We Can't Dance – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  6. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "GENESIS" e premere "OK".
  7. ^ (DE) Genesis – We Can't Dance – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 maggio 2015.
  8. ^ a b Gloria Pozzi, Guns n' Roses in campo a Torino, su Corriere della Sera, 10 aprile 1992, p. 37. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2015).
  9. ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  10. ^ a b c d (EN) We Can't Dance, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015.
  11. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1991–1995, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  12. ^ a b c (EN) Genesis - We Can't Dance – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  13. ^ (SV) Gold & Platinum 1987–1998 (PDF), su IFPI Sverige. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  14. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 13 maggio 2015.
  15. ^ a b (EN) Official Albums Chart Top 75: 17 November 1991 - 23 November 1991, su Official Charts Company. URL consultato il 19 maggio 2015.
  16. ^ a b (EN) 1496517 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 maggio 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  17. ^ (DE) Genesis - We Can't Dance, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 19 maggio 2015.
  18. ^ a b (DE) Album – Jahrescharts 1992, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 19 maggio 2015.
  19. ^ a b (DE) Austriancharts – Jahreshitparade 1992, su austriancharts.at. URL consultato il 19 maggio 2015.
  20. ^ a b c d e f g h (NL) Genesis – We Can't Dance, su Ultratop. URL consultato il 19 maggio 2015.
  21. ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 55, No. 6, February 01 1992, su collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
  22. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  23. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 19 maggio 2015. Selezionare "GENESIS" e premere "OK".
  24. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  25. ^ a b Gli album più venduti del 1991, su Hit Parade Italia. URL consultato il 19 maggio 2015.
  26. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  27. ^ a b (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  28. ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 50 Albums 1992, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 19 maggio 2015.
  29. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1992 par InfoDisc, su InfoDisc. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  30. ^ (EN) Top Selling Albums of 1992, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 22 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2015).
  31. ^ (EN) 1992: Billboard 200 Albums, su Billboard. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2017).
  32. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1992, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 maggio 2015.

Collegamenti esterni modifica

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