Westland Whirlwind

caccia Westland Aircraft
Disambiguazione – Se stai cercando l'elicottero britannico prodotto su licenza Sikorsky negli anni cinquanta, vedi Westland Whirlwind (elicottero).

Il Westland Whirlwind (letteralmente Mulinello, tromba d'aria) era un cacciabombardiere monoposto e bimotore prodotto dall'azienda britannica Westland Aircraft negli anni quaranta ed impiegato durante la seconda guerra mondiale.

Westland Whirlwind
Un Whirlwind in volo, in una rara foto a colori della seconda guerra mondiale.
Descrizione
TipoCaccia e Cacciabombardiere
Equipaggio1
ProgettistaTeddy Petter
CostruttoreBandiera del Regno Unito Westland Aircraft
Data primo volo11 ottobre 1938
Data entrata in serviziogiugno 1940
Data ritiro dal servizio1943
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Royal Air Force
Esemplari114
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza9,98 m (32 ft 9 in)
Apertura alare13,71 m (45 ft 0 in)
Altezza3,53 m (11 ft 7 in)
Superficie alare23 (250 ft²)
Peso a vuoto3 770 kg (8 310 lb)
Peso max al decollo4 652 kg (10 256 lb)
Propulsione
Motore2 Rolls-Royce Peregrine
12 cilindri a V
Potenza885 hp (660 kW)
Prestazioni
Velocità max579 km/h (360 mph)
Autonomia1 300 km (808 mi)
Tangenza9 145 m (30 000 ft)
Armamento
Cannoni4 Hispano Mk. I calibro 20 mm nel muso
Bombefino a 453 kg (1 000 lb)
Notedati riferiti alla versione Mk.I

i dati sono estratti da Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Pur mostrando buon potenzialità non ebbe largo impiego operativo nella RAF, prevalentemente a causa di problemi di messa a punto dei motori.

Storia del progetto modifica

 
Il secondo prototipo del Whirlwind.

Il progetto del Whirlwind nacque in risposta alla specifica F.37/35 emessa dall'Air Ministry per la produzione di un aereo da caccia, ognitempo, armato espressamente con cannoncini automatici.
Tra le proposte pervenute (tra le quali una versione dell'Hurricane ed una dello Spitfire), venne proclamato vincitore il Westland P.9, che venne appunto denominato Whirlwind.

Il primo dei due prototipi fu portato in volo l'11 ottobre 1938 e già dalle prime prove i Whirlwind evidenziarono buone doti velocistiche e di maneggevolezza[2], ma misero ben presto in luce i limiti dei motori (una coppia di Rolls-Royce Peregrine) che denunciavano perdite di potenza alle quote superiori ai 20 000 ft (circa 6 100 m).
La soluzione dei problemi ai motori si rivelò un compito arduo (aggravata dalla difficoltà di approvvigionamento del particolare tipo di carburatori): la produzione del Whirlwind procedette a rilento e venne limitata a 112 esemplari di serie, prima che la Rolls-Royce decidesse di abbandonare lo sviluppo del Peregrine al fine di concentrare i propri sforzi produttivi sui motori Merlin e Griffon.

Tecnica modifica

 
Un Whirlwind Mark I, numero di serie P6969 e marche 'HE-V', del No. 263 Squadron RAF ad Exeter, in volo sopra la West Country.

Progettato da Teddy Petter (che firmerà in futuro altri prestigiosi progetti come l'English Electric Canberra, l'English Electric Lightning ed il Folland Gnat), il Whirlwind era l'espressione delle più avanzate tecnologie dell'epoca: la fusoliera era di tipo monoscocca ed il rivestimento era in duralluminio; il pilota sedeva in posizione molto avanzata, il che garantiva una visibilità eccellente, e la cabina di pilotaggio era una delle prime a copertura interamente vetrata.

Elemento caratteristico del velivolo[2] erano gli impennaggi cruciforme (curiosamente somiglianti a quelli che appariranno successivamente nel Gloster Meteor) e le grandi gondole motore nelle semiali, che alloggiavano anche gli elementi anteriori del carrello (di tipo triciclo posteriore).

Anche i motori, due 12 cilindri a V Rolls-Royce Peregrine, incorporavano soluzioni estremamente avanzate: erano dotati di sistema di raffreddamento a liquido (acqua e glicole etilenico) pressurizzato, compressore volumetrico e carburatori a depressione.

Infine l'armamento era tra i più potenti allora impiegati, con 4 cannoncini aeronautici Hispano Mk. I calibro 20 mm, disposti all'estremità del muso del velivolo. Gli esemplari riconvertiti come cacciabombardieri, alloggiavano nelle semiali griglie per 2 o 4 bombe (per un totale di 1 000 lb)

Impiego operativo modifica

Nel luglio del 1940 (oltre 18 mesi dopo il primo volo), divenne operativo il primo Squadron da caccia equipaggiato con i Whirlwind (il 263th); ne sarebbe seguito solamente un secondo (il 137th Squadron) nel settembre del 1941. Tra l'altro l'elevata velocità di atterraggio del Whirlwind limitava il numero degli aeroporti dal quale il caccia della Westland poteva operare.

L'impiego come caccia ebbe vita molto breve e presto i Whirlwind furono destinati alla scorta dei bombardieri leggeri ed, in un secondo momento, direttamente a missioni di attacco al suolo (equipaggiati con 2 o 4 bombe in griglie subalari, fino ad un massimo di 1 000 lb).
In questa veste i Whirlwind presero parte alle missioni Rhubarb (operazioni oltre la Manica, che avevano come bersagli convogli ferroviari, aerei al suolo, navi nei porti, truppe e automezzi nemici)[2].

Fuori produzione già dal 1942, nel dicembre del 1943[2] i Whirlwind furono definitivamente ritirati dalla prima linea e rimpiazzati dai più recenti Hawker Typhoon.

Versioni modifica

  • Mk.I: Prima versione di serie, destinata all'impiego come intercettore. Costruita in 112[1] esemplari (oltre ai 2 prototipi, che ebbero denominazione di fabbrica P.9).
    • Mk.IA: Circa 67 esemplari di Mk.I vennero riconvertiti per l'impiego come cacciabombardieri; l'unica modifica consisteva nell'installazione di griglie subalari per l'alloggiamento del carico offensivo (2 o 4 bombe).

Utilizzatori modifica

  Regno Unito

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
  • (EN) Victor Bingham, Whirlwind, The Westland Whirlwind Fighter, Shrewsbury, UK, Airlife Publishing Ltd., 1987, ISBN 1-85310-004-8.
  • Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione, Vol.12, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983.
  • (EN) William Green, Warplanes of the Second World War, Fighters, Vol. 2, Londra, Macdonald, 1961.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, WW2 Aircraft Fact Files - RAF Fighters, Part 3, Londra, Jane's, 1981, ISBN 0-7106-0119-0.
  • (EN) Alan W. Hall, Westland Whirlwind F.Mk.I, Warpaint Series no.54, Luton, Berfordshire, UK, Warpaint Books, 2006.
  • (EN) Derek N. James, Westland: A History, Gloucestershire, UK, Tempus Publishing Ltd., 2002, ISBN 0-7524-2772-5.
  • (EN) Derek N. James, Westland (Images of England), Gloucestershire, UK, Tempus Publishing Ltd., 1997, ISBN 0-7524-0799-6.
  • (EN) Francis K. Mason, Royal Air Force Fighters of World War Two, Volume One, Windsor, Berkshire, UK, Hylton Lacy Publishers Ltd., 1969.
  • (EN) David Mondey, Westland (Planemakers 2), Londra, Jane's Publishing Company, 1982, ISBN 0-7106-0134-4.
  • (EN) Michal Ovcacik, Karel Susa, Westland Whirlwind: Mk.I Fighter, Mk.I fighter-bomber, Praga, Mark 1 Ltd., 2002, ISBN 80-902559-6-5.
  • (EN) Bruce Robertson, Westland Whirlwind Described, Dandenong, Victoria, Australia, Kookaburra Technical Publications, 1970, ISBN 0-85880-004-7.
  • (EN) John W.R. Taylor, "Westland Whirlwind" Combat Aircraft of the World from 1909 to the present, New York, G.P. Putnam's Sons, 1969, ISBN 0-425-03633-2.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2007000266 · J9U (ENHE987007544876005171