Wikipedia:Vaglio/Howard Phillips Lovecraft

Howard Phillips Lovecraft modifica

(Riapertura del vaglio)
Dopo aver ampliato la voce traducendo gran parte della sua omologa sulla en.wiki ed aggiungendo una sezione sul presunto viaggio in Italia, vorrei proporla per la vetrina--Nyarlathotep 01:06, 28 ott 2007 (CEST)[rispondi]

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  1. --Nyarlathotep 01:06, 28 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti modifica

  1. (riporto il seguente commento anonimo dalla pagina di discussione della voce. --MarcoK (msg) 12:10, 29 ott 2007 (CET))[rispondi]

Visto che vedo che c'è molto impegno per migliorare ulteriormente la voce, ho pensato di scrivere qualche suggerimento su cosa si potrebbe aggiungere per ampliarla:

1) Nella biografia, il fatto che Lovecraft non avesse detto agli amici della sua malattia per non amareggiarli, e che negli ultimi mesi avesse tenuto un diario (Diario di Morte) - proprio come molti protagonisti delle sue storie avevano fatto nelle ore più nere - sulla propria salute per informare i medici.

2) Giudizi su di lui: Jacques Bergier lo definisce un "Edgar Allan Poe cosmico". Fritz Leiber sostiene che HPL sposta l'oggetto del terrore dalla Terra al cosmo. Invece, per quanto riguarda i critici a lui contemporanei, il celebre Edmund Wilson (quello che detestava anche Agatha Christie), pur ammirando il saggio di Lovecraft "Supernatural Horror in Literature" , aveva attaccato, ad esempio, "The Shadow Out of Time", stroncandola in un suo saggio intitolato "Tales of the Marvellous and of the Ridiculous". Jorge Luis Borges, che pure definì HPL un "involontario parodista" di Poe, gli dedicò il suo breve racconto "lovecraftiano" - a metà tra la parodia e l'omaggio - "There are more things".

3) C'è un giudizio critico bellissimo di Fruttero e Lucentini su Lovecraft, dall'antologia "I mostri all'angolo della strada". Non so se si possa usare nella voce, ma lo trovo superbo. Riguarda il fatto che il giovane Lovecraft comprese come "i gotici diavoli, le controriformate streghe con cui ha girovagato finora, non siano che innocui spauracchi: invenzioni, anzi, umanitarie e misericordiose, per mascherare ciò che orrendamente ribolle sotto i piedi degli uomini". Questo segnerebbe la nascita della mitologia Lovecraftiana e del Ciclo di Cthulhu.

4) Commenti dello stesso Lovecraft (traduzione da HP Lovecraft - Tutti i racconti 1931-1936, Mondadori, A cura di Giuseppe Lippi) "Sfortunatamente, non ho l'abilità di architettare ingegnose banalità che soddisfino le esigenze di curatori senza fantasia". (da una lettera a Talman del 1932) "Non permetterò mai che un testo con la mia firma venga banalizzato e volgarizzato in quella sorta di pastone infantile che passa per "horror" al cinema e alla radio!".(Selected Letters) (ironico, per qualcuno che invece ha avuto tanta influenza su film, fumetti, videogiochi...) In uno dei suoi (numerosi) momenti di amarezza ipercritica verso se stesso: "Dopotutto, può darsi che il mio rapporto con la letteratura fantastica debba essere quello del lettore attento, dello spettatore, e non dello scrittore/creatore. Non porterò a termine altri racconti a meno che non siano migliori dei precedenti, e nel frattempo continuerò a sperimentare (Selected Letters). Dalla traduzione su HPL Lovecraft, Tutti i racconti 1897-1922, Mondadori, sulla perdita della madre: "La morte di mia madre il 24 maggio ha provocato in me un forte shock, per cui trovo quasi impossibile concentrarmi e applicarmi con continuità", "Questo lutto priva la mia esistenza di qualsiasi nucleo, la decentralizza..." -- Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 85.18.201.174 (discussioni · contributi).

  1. C'è da aggiungere chi ha scritto la frase quotata nell'incipit.--Sergejpinka discutiamone 09:02, 31 ott 2007 (CET)[rispondi]
Stranamente, non sono riuscito a trovare quella citazione da nessuna parte su internet, né in italiano né in inglese. Servirebbe l'aiuto dell'utente che l'ha inserita. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 85.18.201.174 (discussioni · contributi).
Io francamente non l'ho mai sentita, secondo me sarebbe meglio cambiarla.--87.15.59.10 11:41, 1 nov 2007 (CET)[rispondi]
Dovendola sostituire, io proporrei al suo posto "Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto", (dal suo saggio "Supernatural Horror in Literature")che secondo me esemplifica davvero bene l'intera opera di Lovecraft. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 85.18.201.174 (discussioni · contributi).
Provo a sostituire come annunciato la citazione. A meno che qualcuno non sia d'accordo e voglia rimettere "Il visionario, l'escluso, il sognatore, il solitario". Di cui però l'autore proprio non si trova...
  1. Sarebbe interessante poter risalire alle opere in lingua inglese oltre che al nome dell'opera in lingua italiana. E, forse, è il caso di prender in esame la possibilità di utilizzare una tabella per render tutto più fluido.--Sergejpinka discutiamone 09:02, 31 ott 2007 (CET)[rispondi]
Assai meglio invece evitare di usare le tabelle (se non quando strettamente indispensabili: sono difficilmene editabili, il contenuto va sempre separato dalla forma ecc. ecc.); i titoli in italiano dovrebbero essere sempre prima di quelli in inglese (vedi anche come avevo sistemato la sezione film). --MarcoK (msg) 10:08, 31 ott 2007 (CET)[rispondi]

Nuova immagine? modifica

Sarebbe bello poter aggiungere qualche altra immagine alla voce, per "abbellirla" graficamente. Ad esempio, si potrebbe mettere, vicino a "omaggi citazioni e lavori derivati - letteratura", questa suggestiva illustrazione di Karel Thole per la copertina di una antologia: http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Disciples_cthulhu.jpg , che è già presente sulla wiki inglese come "fair use". Si potrà?

Temo di no, il fair use in Italia non esiste. --Nyarlathotep 15:55, 5 nov 2007 (CET)[rispondi]
Volendo arricchire di immagini la biografia ci sarebbero queste:
  • Il nonno di Lovecraft
     
  • Lovecraft a nove anni circa
     
  • Lovecraft e la moglie
  • Architetture Lovecraftiane
     
  • Lovecraft e le sue creature
     
  • Cthulhu
     
  • Shub Niggurath
     

--Nyarlathotep 16:40, 5 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ok, grazie, provo ad aggiungerne qualcuna per vedere se viene bene :)

Il sogno modifica

Un'altra voce tra i "temi letterari" potrebbe riguardare il tema del sogno nelle opere di HPL. Io avrei pensato a qualcosa del genere:

Un altro tema ricorrente nelle opere di Lovecraft è quello del "sogno". In numerose sue opere, la dimensione onirica assume un ruolo fondamentale, dalle visioni dei personaggi di Oltre il muro del sonno, Polaris e Hypnos ai sogni strani e sgradevoli del narratore di Dagon, dagli incubi collettivi de Il richiamo di Cthulhu a quelli angoscianti di Walter Gilman in La casa delle streghe.

D'altronde, non di rado per Lovecraft i suoi sogni rappresentavano lo spunto di partenza per scrivere un racconto. Un esempio di racconto ispirato da un sogno è La dichiarazione di Randolph Carter, che, come Lovecraft scrisse a Galpin, si basava su un incubo in cui lo scrittore e l'amico Samuel Loveman rinvenivano un'antica tomba.

"Se io mi siedo alla scrivania con l'intenzione di scrivere un racconto, è molto probabile che non ci riesca. Ma se scrivo per mettere sulla carta le immagini di un sogno, tutto cambia completamente", ammise l'autore di Providence in una lettera a Frank Belknap Long. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 85.18.201.174 (discussioni · contributi).


Per me va benone, aggiungi pure direttamente nella voce, eventualmente poi si amplia.--Nyarlathotep 17:47, 31 ott 2007 (CET)[rispondi]

Le "revisioni" modifica

Suggerisco un altro capitolo, che potrebbe stare dopo "la produzione epistolare". Riguarda l'attività di Lovecraft come "negro", che mi pare possa essere un argomento interessante. Qualcosa del genere:

Spinto dalle difficoltà economiche, Lovecraft lavorò spesso come ghostwriter. In alcuni casi, come nelle collaborazioni con l'amico Robert Hayward Barlow, il lavoro dello scrittore di Providence si limitava ad una semplice revisione del materiale preparato dall'autore "ufficiale"; in altri casi, a Lovecraft venivano forniti soltanto un'idea di base o un canovaccio, a partire dai quali elaborava l'intera storia.

Si lamenta Lovecraft in una lettera a Clark Ashton Smith:

«Quanto all'annunciato Out of the Aeons, puoi ben dire che "ci ho messo mano": in realtà ho scritto la dannata storia da cima a fondo! E' pazzesco fare lavori così impegnativi quando, con la stessa fatica, si può scrivere un racconto originale e pubblicarlo sotto il proprio nome.»

In effetti, in molte "revisioni" è possibile riconoscere non solo la prosa, ma anche le tematiche dell'autore di Providence; interessanti sono inoltre le citazioni e le apparizioni delle creature e delle divinità del Ciclo di Cthulhu, come in Dall'abisso del tempo (Out of the Aeons), L'uomo di pietra (The Man of Stone), Il Diario di Alonzo Typer (The Diary of Alonzo Typer). Ne L'orrore nel museo (The Horror in the Museum), in particolare, l'intera vicenda è ambientata in un museo che un folle scultore ha trasformato in una sorta di pantheon delle divinità lovecraftiane.

Secondo lo studioso Giuseppe Lippi, l'attività di Lovecraft come ghostwriter, se da una parte lo portò in quelle opere ad una minore cura stilistica e ad una maggiore ripetitività nella struttura, dall'altra gli permise di scrivere più liberamente di quanto non facesse nei suoi lavori ufficiali, superando il suo perfezionismo sotto certi aspetti paralizzante e la continua insoddisfazione che provava nei confronti delle proprie opere, e permettendogli di "esplorare" in modo più sereno la mitologia da lui creata.

(e qui si inserisce una nota che rimanda a HP Lovecraft, Tutti i racconti 1931-1936, Mondadori) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 85.18.201.174 (discussioni · contributi).

Vetrina? modifica

Il vaglio ha prodotto un miglioramento della voce che mi pare evidente. Se non c'è l'intenzione di ampliare emigliorare ulteriormente procederei alla chiusura del vaglio e all proposta per la vetrina. Mi rivolgo soprattutto all'anonimo contributore che ha fatto quasi tutto il lavoro di revisione (a proposito, complimenti ^^) --Nyarlathotep 20:31, 21 nov 2007 (CET)[rispondi]

OK, tanto non saprei proprio più che aggiungere ;) Ciao e grazie. Ste P.


/// VECCHIO VAGLIO ///
Penso che sia una voce da vetrina --Sergejpinka inviami un messaggio 18:45, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]

Revisori modifica

  1. --Sergejpinka inviami un messaggio 18:45, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]


Suggerimenti modifica

  1. 4/5 della pagina sono soltanto occupati dalla lista delle sue opere, manca una recensione critica della sua narrativa e non è detto molto su quello che furono le conseguenze di questo mostro delle letteratura fantascientifica americana; forse prima di pensare alla vetrina queste lacune andrebbero colmate!PersOnLine 19:50, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]
  2. Non è ancora da vetrina per i motivi di cui sopra, inoltre la voce va perfezionata anche come scrittura, ad esempio vengono alternati il tempo passato remoto con il presente storico. Cugel 19:55, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]
  3. Oltre ad un notevolissimo ampliamento della biografia, anche l'ordine delle sezioni andrebbe rivisto. Non certo da vetrina allo stato attuale. --MarcoK (msg) 02:17, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]
  4. è una lista di opere con qualche riga in più sulla vita, va espansa molto e bisogna controllare la correttezza verbale. --yorunosparisci 14:46, 4 dic 2006 (CET)[rispondi]
  5. visto che la versione inglese della voce è in vetrina, perché non si inizia a tradurre quella per poi migliorarla di forma? Io sto facendo così con Halloween III: il signore della notte. Atteggiamento parassitario: gli inglesi producono, noi traduciamo. :D --||| El | Tarantiniese ||| 19:59, 4 dic 2006 (CET)[rispondi]
    Veramente non è in vetrina. --MarcoK (msg) 11:20, 7 dic 2006 (CET)[rispondi]
  6. Non è uno dei più grandi scrittori horror dopo Edgar Allan Poe, è uno dei più grandi scrittori horror INSIEME ad Edgar Allan Poe 85.18.136.91

Un modo per rendere la voce più semplice sarebbe quella di realizzare un elenco dei racconti più riassuntivo:

The Nameless City (1921) (racconto) • La Città Senza Nome (in Tutti i Racconti 1897-1922 - Oscar Mondadori)

Lasciamo solo titolo, data e tipo e leviamo il resto. Non è meglio?

Altra cosa: ma qualcuno sta lavorando sulle voci

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