Winter Boy - Le Lycéen

film del 2022 diretto da Christophe Honoré

Winter Boy - Le Lycéen (Le Lycéen) è un film del 2022 scritto e diretto da Christophe Honoré.[1]

Winter Boy - Le Lycéen
Paul Kircher in una scena del film
Titolo originaleLe Lycéen
Lingua originaleFrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno2022
Durata122 min
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico
RegiaChristophe Honoré
SceneggiaturaChristophe Honoré
ProduttorePhilippe Martin e David Thion
Casa di produzioneLes Films Pelléas, France 2 Cinéma, Auvergne Rhône-Alpes Cinéma, Canal+, Ciné+, France Télévisions, Centre national du cinéma et de l'image animée, Région Auvergne-Rhône-Alpes, La Région Île-de-France, Cofinova 18, La Banque Postale Image 15, Palatine Étoile 19 e Cinémage 16
Distribuzione in italianoMUBI
FotografiaRémy Chevrin
MontaggioChantal Hymans
MusicheYoshihiro Hanno
ScenografiaJérémy Streliski
TruccoRomain Marietti
Interpreti e personaggi

Il film è stato presentato in anteprima nel programma Contemporary World Cinema al Toronto International Film Festival del 2022,[2] e successivamente è stato presentato in concorso al 70º Festival internazionale del cinema di San Sebastián[3] e fuori concorso al quarantesimo Torino Film Festival.

Trama modifica

Lucas Ronis è un diciassettenne che abita in un piccolo paese della Savoia col padre Claude, odontotecnico, e la madre Isabelle, casalinga, mentre il fratello maggiore Quentin vive a Parigi, dove coltiva le sue aspirazioni di diventare un artista famoso. Poiché il liceo che frequenta si trova distante da casa, durante la settimana vive in collegio e ha una relazione omosessuale con un altro ragazzo che ne è ospite.

Un giorno, mentre è nell'auto guidata da suo padre che lo sta accompagnando a scuola, ha un piccolo incidente automobilistico, fortunatamente senza conseguenze. Poco tempo dopo però accade che l'auto di suo padre, uscita dalla corsia di marcia, venga travolta da un camion, uccidendo Claude sul colpo. Lucas ne è sconvolto, e vorrebbe lasciare la scuola per restare vicino a sua madre. Per fargli cambiare aria, questa accetta la proposta, avanzata da Quentin, che Lucas vada a stare con lui a Parigi per qualche tempo.

Nella capitale, Quentin è indaffarato perché sta allestendo la sua prima esposizione temporale, e non ha molto tempo da dedicare al fratello. Lucas durante il giorno gira per la città rimorchiando ragazzi sconosciuti e frequentando le chiese, nelle quali pone spesso delle domande sulla morte e sulla fede ai preti che incontra. Sviluppa anche una buona intesa con Lilio, un giovane di colore già compagno di scuola e ottimo amico di suo fratello. Quando Lucas scopre che Lilio si dedica anche alla prostituzione maschile, chiede di esservi introdotto, ma Lilio rifiuta, considerando anche la giovane età del suo amico. Quando ciò arriva alle orecchie di Quentin, questi arriva quasi a rompere i rapporti con Lilio, ma Lucas parla in favore dell'amico.

Tornato in Savoia, la depressione in cui Lucas è piombato sembra essere addirittura peggiorata, anche la dinamica dell'incidente in cui aveva perso la vita Claude fa sorgere in lui il dubbio che possa essersi trattato di un suicidio. Ed è Lucas stesso a tentarlo, tagliandosi le vene in auto mentre con la madre sta andando a parlare della sua situazione scolastica con gli insegnanti. Dopo essere rimasto ricoverato per molti giorni in un reparto psichiatrico dell'ospedale di Chambéry senza profferire parola, Lucas torna lentamente alla normalità grazie al supporto dei suoi familiari e di Lilio.

Produzione modifica

Genesi e sviluppo modifica

Per creare la parte di Lucas, Christophe Honoré si è ispirato alla sua vita.[1]

(FR)

«Je m'étais donné comme cible d'exprimer des émotions liées à une période particulière de mon adolescence lorsque mon père a disparu. C'est un film que j'ai souvent reporté mais là, j'ignore d’ailleurs pourquoi, je me sentais assez armé pour essayer de me reprojeter dans cette histoire»

(IT)

«Mi ero dato come obiettivo di esprimere delle emozioni legate a un periodo particolare della mia adolescenza, quando mio padre scomparve. È un film che ho spesso rimandato, ma stavolta, non so in effetti perché, mi sentivo abbastanza munito per cercare di rituffarmi in questa storia.»

Assegnazione delle parti modifica

La ricerca dell'attore per il ruolo del protagonista durò tre mesi. Paul Kircher fu selezionato tra più di trecento adolescenti.[4]. Per prepararsi al ruolo, Christophe Honoré gli chiese espressamente di leggere La bella stanza è vuota di Edmund White e di guardare Ai nostri amori de Maurice Pialat, per impregnarsi del personaggio di Lucas.[5]

Per il ruolo del fratello di Lucas, Christophe Honoré si rivolse a Vincent Lacoste. Si trattò della loro terza collaborazione, dopo Plaire, aimer et courir vite e L'hotel degli amori smarriti.

Accoglienza critica modifica

Il film è stato globalmente molto apprezzato dalla critica e ha ricevuto dalla stampa una media di 3,8/5 su AlloCiné.[6]

Il critico Jean-Marc Lalanne di Les Inrockuptibles considera Le Lycéen «un fuoco d'artificio vivace e virtuoso, nel quale tutte le possibilita espressive del cinema raggiungono un punto d'incandescenza», mais allo stesso tempo «un oggetto di godimento estetico».[7]

Su Le Monde, Jacques Mandelbaum scrive che se Christophe Honoré «ha saputo ammirevolmente restituire la complessa alchimia di questo passaggio che è l'adolescenza», ciò è in parte dovuto «al suo giovane attore, Paul Kircher, che possiede, senza forzature e a un livello sommamente cinegenico, queste virtù».[8]. Infine, Le Parisien vi vede «un film d'ispirazione autobiografica estremamente sensibile, sensuale e toccante» e sottolinea «il singolare fascino» di Paul Kircher, «che rivela un'incredibile presence [scenica] e conferisce a questo dramma una sincerità spiazzante».[9]

Per L'Humanité, «mettendosi a nudo come non mai, Christophe Honoré offre uno specchio alla nostra epoca inquieta senza mai dimenticare la gioia, la leggerezza e la spensieratezza alle quali hanno diritto tutti gli adolescenti».[10]

La rivista Première considera che «dall'insieme si sprigiona uno strano miscuglio di vulnerabilità e forza, ma anche qualcosa di morbido, di riconfortante».[11]

Per Libération, «è toccante ritrovare la freschezza dello sguardo del cineasta in questo ritratto adolescenziale, che abbraccia in un sol colpo qualcosa di egoistico, indisponente, tragico, questa idiozia romantica di un giovane che si riempie la testa con idee sinistre».[12]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Hadrien Volle, Christophe Honoré nous plonge dans les sentiments de l'adolescence avec Le Lycéen, su Ici Radio-Canada, 11 settembre 2022.
  2. ^ (EN) Samantha Bergeson, TIFF Unveils Contemporary World Cinema Lineup: 'Aftersun,' 'EO' Among Toronto Premieres, su IndieWire, 17 agosto 2022.
  3. ^ (EN) John Hopewell, Sebastian Lelio, Hong Sang-soo, Ulrich Seidl Bound for San Sebastian Main Competition, su Variety, 2 agosto 2022.
  4. ^ a b (FR) Christophe Honoré • Réalisateur du Lycéen, su Cineuropa - le meilleur du cinéma européen. URL consultato il 26 settembre 2022.
  5. ^ (FR) Paul Kircher, la vie devant lui, su Les Inrocks. URL consultato il 23 novembre 2022.
  6. ^ (FR) Le Lycéen: Les critiques presse, su AlloCine. URL consultato il 30 novembre 2022.
  7. ^ (FR) Jean-Marc Lalanne, "Le Lycéen" : Christophe Honoré nous touche au cœur et Paul Kircher nous éblouit, in Les Inrocks. URL consultato il 30 novembre 2022..
  8. ^ (FR) « Le Lycéen », « Days », « Fumer fait tousser », « Mes rendez-vous avec Leo »… Les sorties cinéma de la semaine, in Le Monde, 30 novembre 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
  9. ^ (FR) Renaud Baronian e Catherine Balle, Sorties cinéma du 30 novembre : «Annie Colère», «Violent Night», «le Torrent»… les films à voir (ou pas), in Le Parisien, 29 novembre 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
  10. ^ (FR) Le Lycéen. Christophe Honoré, à nu comme jamais, in L'Humanité, 29 novembre 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
  11. ^ (FR) Le Lycéen, in Première. URL consultato il 30 novembre 2022.
  12. ^ (FR) Sandra Onana, «Le Lycéen» de Christophe Honoré, comment te dire ado, in Libération. URL consultato il 30 novembre 2022.
  13. ^ (EN) Scott Roxborough, 'The Kings of the World' Wins San Sebastian Film Festival Golden Shell for Best Film, su The Hollywood Reporter, 24 settembre 2022.
  14. ^ (FR) Les films lauréats du festival Cinemania dévoilés, su Ici Radio-Canada. URL consultato il 27 maggio 2023.
  15. ^ (FR) Prix Louis-Delluc : découvrez les films nommés, su Les Inrocks. URL consultato il 9 novembre 2022.
  16. ^ (FR) César 2023 : «L'Innocent» et «La Nuit du 12» en tête des nominations, su parismatch.com. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  17. ^ (FR) La Nuit du 12 en tête des nominations des prix Lumières, avant la course aux César, su LeFigaro, 15 dicembre 2022. URL consultato il 18 dicembre 2022.

Collegamenti esterni modifica