Wolfen, la belva immortale

film del 1981 diretto da Michael Wadleigh

Wolfen, la belva immortale (Wolfen) è un film del 1981 diretto da Michael Wadleigh, tratto dal romanzo The Wolfen di Whitley Strieber. Ambientato a New York, il film venne distribuito dalla Warner Bros.[1]

Wolfen, la belva immortale
Titolo originaleWolfen
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1981
Durata114 min
Genereorrore, thriller
RegiaMichael Wadleigh
Soggettodal romanzo The Wolfen di Whitley Strieber
soggetto di Michael Wadleigh e David M. Eyre Jr.
SceneggiaturaMichael Wadleigh, David M. Eyre Jr.
ProduttoreRupert Hitzig
Produttore esecutivoAlan King
Casa di produzioneOrion Pictures
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaGerry Fisher
MontaggioMarshall M. Borden, Martin J. Bram, Dennis Dolan, Chris Lebenzon
Effetti specialiConnie Brink, Ron Ottesen, Robert Blalack
MusicheJames Horner
ScenografiaPaul Sylbert, David Chapman, Alan Hicks
CostumiJohn Boxer
TruccoAllen Weisinger, Carl Fullerton
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

L'ex agente di polizia del NYPD Dewey Wilson si trova ad essere richiamato in servizio per investigare su una serie di brutali omicidi occorsi a New York che sembrano opera di aggressioni animali.

Produzione modifica

Il film è uno dei primi a ricorrere all'"in-camera effect", un effetto speciale utilizzato per rappresentare il punto di vista di un lupo. Si tratta di una tecnica simile alla termografia, utilizzata nel film Predator.

Alcune scene del film furono girate nel degradato South Bronx (all'intersezione di Louis Nine Boulevard con Boston Road). La chiesa diroccata che si vede nell'inquadratura panoramica all'inizio era situata all'incrocio tra la E 172nd Street e Seabury Place. La devastazione e desolazione dello scenario urbano con edifici bruciati e in rovina era reale e non furono necessari effetti speciali. La chiesa non era vera e fu costruita e incendiata appositamente per il film.[2] Il degrado urbano del Bronx all'inizio degli anni ottanta era così diffuso che le location si rivelarono già perfette per la produzione, senza bisogno di scenografie apposite. Oggi la zona è stata riqualificata e nell'area sono diverse abitazioni private.

Dustin Hoffman era interessato ad interpretare il ruolo di Dewey Wilson, ma il regista Wadleigh preferì Albert Finney.[3]

Accoglienza modifica

All'uscita ci furono dibattiti per stabilire se Wolfen fosse un film horror sui lupi mannari. La rivista Time Out definì la pellicola "un film di licantropi"[4] ma il critico Roger Ebert asserì invece come Wolfen trattasse piuttosto "della possibilità che nativi americani e lupi potessero scambiarsi l'anima".[5]

Il romanzo originale sostiene che gli "Wolfen" sono la successiva tappa nell'evoluzione dei lupi, con intelligenza quasi umana e pollici opponibili.

Note modifica

  1. ^ Company Credits for Wolfen, su imdb.com. URL consultato il 31 marzo 2011.
  2. ^ NYTimes.com "The Faces in the South Bronx Rubble"
  3. ^ 31 DAYS TO SCARE ~ WOLFEN, su joethemnmovieman.com, 15 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2015.
    «Finney is an unusual choice for this role but he was the one the director wanted (Wadleigh flat out refused to let Dustin Hoffman have the role despite his repeated pleadings for it)»
  4. ^ Keith Uhlich, "Wolfen (1981), directed by Michael Wadleigh and starring Albert Finney (VIDEO), Time Out, 3 luglio 2012, URL accessed 11 maggio 2013
  5. ^ Roger Ebert, "Wolfen," rogerebert.com, 1º gennaio 1981, URL accessed 11 maggio 2013

Collegamenti esterni modifica

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