Xilinx è stato uno dei principali produttori di dispositivi logici programmabili (PLD). È famosa per aver inventato il primo FPGA messo in commercio ed è stata una delle aziende leader nella manifattura di questo dispositivo logico; inoltre era la prima azienda (in termini di importanza economica) di semiconduttori con il modello fabless manufacturing, ovvero un modello di produzione in cui l'azienda si concentra solo sulla progettazione e vendita del prodotto appaltando a terzi la produzione dello stesso. Nel 2022 è stata acquisita da AMD.

Xilinx
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Borse valoriNASDAQ: XLNX
ISINUS9839191015
Fondazione1984
Fondata daRoss Freeman
Bernie Vonderschmitt
Chiusura6 giugno 2023
Sede principaleSan Jose
GruppoAdvanced Micro Devices
Persone chiave
  • Philip T. Gianos (presidente CdA)
  • Victor Peng (CEO)
SettoreElettronica
ProdottiFPGA, CPLD
Fatturato3,148 miliardi di dollari (2021)
Utile netto647 milioni di dollari (2021)
Dipendenti4890 (2021)
Sito webwww.xilinx.com/

Storia modifica

Fu fondata nel 1984 da Ross Freeman e Bernie Vonderschmitt, due ingegneri specializzati nella progettazione di circuiti integrati che lavoravano per la Zilog. L'azienda aveva la sede principale a San Jose, in California, ed era quotata all'indice NASDAQ-100 del NASDAQ.

Tra le famiglie di FPGA prodotte vi erano le famiglie di prodotti Virtex, Spartan e più recentemente Kintex e Artix.[1][2]

Il 14 febbraio 2022 si è conclusa l'acquisizione di Xilinx da parte di AMD[3][4].

Note modifica

  1. ^ (EN) Xilinx to offer three classes of FPGAs at 28-nm, in EE Times, 23 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2010).
  2. ^ (EN) Kevin Morris, Veni! Vidi! Virtex! (and Kintex and Artix Too), in FPGA Journal, 23 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2010).
  3. ^ (EN) AMD Completes Acquisition of Xilinx, su amd.com, 14 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  4. ^ Amd si prende Xilinx per 50 miliardi di dollari: nasce il colosso dei chip, in Corriere Comunicazioni – Corcom.it, 14 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0494 7672 · LCCN (ENno2012037548 · GND (DE5065922-4 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012-037548