Abruzzo Ultra

Divisione amministrativa dei Regni di Sicilia (1273-1282) e di Napoli (1282-1806)

L'Abruzzo Ulteriore (anche Abruzzo Ultra, Abruzzo Alto, Abruzzo Superiore, o Vestina[1]) è stata una unità amministrativa prima del Regno di Sicilia e poi del Regno di Napoli.

Abruzzo Ultra
Informazioni generali
Nome ufficialeAprutium ultra flumen Piscariae
CapoluogoAquila
Dipendente daRegno di Sicilia
Regno di Napoli
Evoluzione storica
Inizio1273
CausaDiploma di Alife
Fine1806
CausaL. 132 del 1806 del Regno di Napoli
Preceduto da Succeduto da
Abruzzo Abruzzo Ultra I
Abruzzo Ultra II
Cartografia

Questo territorio fu costituito in giustizierato nel 1273 da Carlo I d'Angiò con il diploma di Alife, che formalizzò la divisione del giustizierato d'Abruzzo, creato dall'Imperatore Federico II, in due distretti amministrativi, l'Aprutium ultra flumen Piscariae e l'Apriutium citra flumen Piscariae (Abruzzo al di là del fiume Pescara e Abruzzo al di qua del fiume Pescara).

Il capoluogo era Aquila, e i confini del giustizierato comprendevano gran parte delle attuali province dell'Aquila, di Teramo e la parte della provincia di Pescara a nord dell'omonimo fiume, oltre ai territori della provincia di Rieti corrispondenti al circondario di Cittaducale.

Nel 1806 la provincia venne divisa in due parti, rispettivamente alla destra e alla sinistra del massiccio del Gran Sasso d'Italia; la porzione adriatica, chiamata Abruzzo Ultra I con capoluogo a Teramo, era delimitata a nord dal fiume Tronto ed a sud dal Pescara mentre la porzione appenninica, chiamata Abruzzo Ultra II con capoluogo all'Aquila, costituiva il territorio dell'attuale provincia con l'aggiunta del già citato circondario di Cittaducale e una piccola porzione della provincia di Pescara comprendente i due comuni di Bussi sul Tirino e Popoli.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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