Accordo di sesta eccedente

L'accordo di sesta eccedente o aumentata è un accordo che deve il suo nome all'intervallo di sesta eccedente che separa il basso da uno dei suoni componenti l'accordo.

Vari tipi di sesta eccedente modifica

 
Accordo di sesta eccedente italiana, francese e tedesca in DO maggiore.
  • La sesta eccedente tedesca è un accordo di settima di sensibile. Si costruisce sul IV grado innalzato cromaticamente (dominante secondaria VII del V) con la settima diminuita (V specie), si usa in primo rivolto e risolve sul V.

Es Do M: lab-do-mib-fa#, si risolve la sensibile secondaria (fa#), la settima (mib) scende di semitono, la terza abbassata (lab) in quanto dissonanza deve scendere di semitono e la quinta (do) scende di semitono.

  • La sesta eccedente svizzera è essenzialmente uguale alla sesta tedesca con l'unica differenza che la 7ª dell'accordo è enarmonicamente differente (es. re# al posto di mib): quindi deriva dall'accordo di settima diminuita costruito sul II grado innalzato, con l'abbassamento della 5ª
  • La sesta eccedente italiana è una triade costruita sul IV grado alterato con la 3ª abbassata, solitamente utilizzata come dominante secondaria che risolve sul V grado. (es. fa# lab do)
  • La sesta eccedente francese è un accordo di settima di dominante della dominante con la 5ª abbassata, utilizzato solitamente come dominante secondaria che risolve sul V grado (es. re fa# lab do)

Modi d'applicazione modifica

Non trovandosi mai allo stato fondamentale, ma allo stato di I o II rivolto (ad eccezione della sesta eccedente italiana, che può essere usata anche allo stato fondamentale), essa poggia sempre sul VI grado minore o abbassato che scende o al I grado (in quarta e sesta) o al V grado della scala a seconda dei casi. Ecco alcune delucidazioni sull'uso delle seste:

La sesta eccedente italiana si usa solitamente nel modo minore, ma può essere usata anche nel modo maggiore (attraverso la scala maggiore armonica) e si trova allo stato di I rivolto. Essendo un primo rivolto di triade, esso si avvarrà della numerica 3-6 partendo dal basso apparente. La fondamentale sarà nuovamente il VI grado minore, poi la terza maggiore e la sesta eccedente. Esempio: nella tonalità di Do minore, La b è il fondamentale; do la 3º M, fa # la 6º ecc. In alcuni viene usato anche allo stato fondamentale.

La sesta eccedente francese si usa solo sul modo minore, e si trova allo stato di II rivolto. Essendo un secondo rivolto di settima, esso si avvarrà della numerica 3-4-6, pertanto al basso la fondamentale sarà il VI grado minore e i rispettivi intervalli di terza maggiore, quarta eccedente e sesta eccedente in relazione al basso. Esempio: nella tonalità di Do minore, la b è il VI grado minore che poniamo al basso; la 3º M sarà do, la 4º ecc. sarà re, la 6 ecc. sarà fa #. Può risolvere sia sulla dominante sia sulla tonica in quarta e sesta.

La sesta eccedente tedesca si usa in ambo i modi e si trova allo stato di I rivolto. Essendo un primo rivolto di settima, esso si avvarrà della numerica 3-5-6, pertanto al basso la fondamentale sarà il VI grado minore e i rispettivi intervalli di terza maggiore, quinta giusta e sesta eccedente in relazione al basso. Esempio: nella tonalità di Do minore, la b è il VI grado minore che poniamo al basso; la 3º M sarà do, la 5º G mi b, la 6 ecc. fa #. Può risolvere sulla dominante, ma in questo caso si avranno le cosiddette "quinte di Mozart" (lab-mib → sol-re, accettate tranne nel caso in cui si trovino fra basso e soprano). Se invece risolve sulla tonica in quarta e sesta è definita sesta eccedente inglese, tale sistema prima di quarta e sesta e poi terza e quinta va a formare la cadenza composta consonante.

La sesta eccedente svizzera si usa solo nel modo maggiore, e si trova allo stato di II rivolto. Essendo un rivolto di settima, esso si avvarrà della numerica 3-4-6, pertanto al basso la fondamentale sarà il VI grado minore e i rispettivi intervalli di terza maggiore, quarta più che eccedente, sesta eccedente in relazione al basso. La risoluzione deve avvenire sul I grado armonico in quarta e sesta. Esempio: in do maggiore, la b è la sesta abbassata che poniamo al basso; do è la terza maggiore, re # è la quarta più che eccedente, fa# è la sesta eccedente.

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