Campo di concentramento di Molat

Il campo di concentramento di Molat è stato campo per l'internamento civile in Italia, istituito durante la seconda guerra mondiale, dall'Italia fascista sull'isola di Melada[2] ed era subordinato al Ministero dell'interno italiano.

Campo di concentramento di Molat
campo di concentramento
StatoBandiera dell'Italia Italia, Governatorato della Dalmazia
Stato attualeBandiera della Croazia Croazia
CittàMolat
Coordinate44°12′59.4″N 14°52′44.76″E
Attività30 giugno 1942 – 8 settembre 1943
Gestito daMinistero dell'interno
ComandantiLeonardo Fantoli[1]
Tipo prigionierocivili sloveni, croati e serbi
Detenuti20 000
Vittime1 000

Il campo è esistito dal 30 giugno 1942 all'8 settembre 1943[3] e, come il campo di concentramento di Gonars e Rab, è stato utilizzato principalmente per l'internamento di sloveni, croati e serbi al fine di "italianizzare" la regione dell'annessa Dalmazia.[4] Secondo la targa commemorativa del campo, sarebbe composto da cinque baracche, è stato attraversato da circa 20 000 detenuti, di cui circa 1 000 morti o fucilati.[5]

Numero di detenuti [6]
giugno 1942 luglio 1942 agosto 1942 settembre 1942 novembre 1942 dicembre 1942 gennaio 1943 febbraio 1943
Numero di detenuti 223 1.320 2.337 2.300 2.200 2.400 1.627 1.500

Note modifica

  1. ^ USHMM
  2. ^ La doppia deportazione, su lavoroforzato.topografiaperlastoria.org. URL consultato il 31 maggio 2024.
  3. ^ (EN) The Italian fascist concentration camp for civilians Molat, su REVIVAL project. URL consultato il 31 maggio 2024.
  4. ^ Ballinger, p. 139.
  5. ^ Andersen, p. 157.
  6. ^ Capogreco, p. 273.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Seconda guerra mondiale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della seconda guerra mondiale