Cavalli dei Gonzaga

I Gonzaga, signori di Mantova, furono importanti mecenati e passarono alla storia anche per essere stati grandi estimatori e importanti allevatori di cavalli, apprezzati e diventati famosi in tutte le corti d'Europa.

Giulio Romano, Sala dei Cavalli di Palazzo Te a Mantova
Giulio Romano, Sala dei Cavalli di Palazzo Te a Mantova
Vespasiano I Gonzaga a cavallo

Le prime notizie di un allevamento di cavalli risale alla metà del Quattrocento al tempo del marchese Ludovico III Gonzaga, che intese impiegarli per palii e tornei, entrando in competizioni con le grandi famiglie del tempo Medici, Estensi[1] e Farnese.[2] Il marchese Francesco II Gonzaga, orgoglioso allevatore che possedette alla fine del Quattrocento 125 esemplari,[3] chiamò i suoi cavalli berberi "la raza nostra de casa".[4]

Già nel Cinquecento, i marchesi di Mantova erano considerati i migliori allevatori d'Europa.[5] A Mantova venivano allevati cavalli per tornei, da corsa, da tiro e da trasporto. Ma furono i cavalli da corsa ad essere tenuti in grande considerazione, tanto che il re d'Inghilterra Enrico VIII chiese a Federico II Gonzaga alcuni esemplari.[6] Furono molto apprezzati e ricercati per i loro allevamenti i cavalli arabi, che i Gonzaga acquistarono direttamente in Spagna tramite loro fidati selezionatori già agli inizi del Cinquecento.[7]

I Gonzaga utilizzarono i loro migliori esemplari quale scambi di doni con le famiglie potenti loro amiche, tra queste i re di Francia. Di scambio di cavalli con la corona inglese si parla in alcune lettere datate 1514 tra Enrico VIII e il marchese di Mantova.[8] L'imperatore Carlo V, in visita a Mantova nel 1530, ricevette in dono uno dei cavalli delle scuderie dei Gonzaga.[9] Queste erano inizialmente collocate nella reggia, vicino al castello di San Giorgio,[10] mentre altri edifici ospitanti i cavalli erano collocati nel luogo ove venne edificato Palazzo Te.[11][12]

Al mito dei cavalli gonzagheschi è dedicata la Sala dei Cavalli[13] nel Palazzo Te a Mantova, opera di Giulio Romano.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Andrea Tonni, Allevamento e diplomazia tra Mantova, Torino e Londra: lo scambio dei cavalli tra Cinquecento e Seicento (PDF). URL consultato il 27 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2017).
  • Carlo Cavriani, Le razze Gonzaghesche di cavalli nel Mantovano e la loro influenza sul puro sangue inglese, Mantova, 1909
  • Giancarlo Malacarne, Il mito dei cavalli gonzagheschi: alle origini del purosangue, Verona, 1995
  • Galeazzo Nosari, Franco Canova, I cavalli Gonzaga della raza de la casa: allevamenti e scuderie di Mantova nei secoli XIV-XVII, 2005

Voci correlate modifica