Cavolo di Bruxelles

e una

Il cavolo di Bruxelles[1] è una cultivar di Brassica oleracea. La parte commestibile è costituita dai germogli ascellari della pianta, i cavolini, cavoletti o cavolucci di Bruxelles.

Cavolo di Bruxelles
Cavoletti di Bruxelles
Origini
Altri nomiBrassica oleracea var. gemmifera
Luogo d'origineBandiera del Belgio Belgio
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
SettoreProdotti vegetali

Questa cultivar è nota anche come Brassica oleracea var. gemmifera DC., nome ritenuto sinonimo di Brassica oleracea.[2]

Caratteristiche modifica

 
Piante di cavolo di Bruxelles con i germogli lungo il fusto (Francoforte)

I germogli ascellari, di forma globulare, crescono alla base delle foglie principali e sono costituiti da foglioline embricate (l'una che copre una o due sottostanti, come i carciofi). Il portamento di questa pianta ricorda il cavolo nero toscano e la coltura è molto simile.

Diffusione modifica

Per crescere, la pianta, predilige un clima fresco, tipico del nord Europa. È però sensibile alle temperature troppo basse, oltre che al caldo eccessivo.[3]

Utilizzo modifica

I cavolini vengono consumati cotti al vapore e poi spalmati con un po' di burro. A volte viene aggiunto del limone.

Nella cultura di massa modifica

Si parla della cultivar nell'omonimo brano interpretato da Antonio Ricci ed usato come sigla di chiusura del suo programma Striscia la notizia del periodo 2011-2012.

Note modifica

  1. ^ Wolfgang Schweickard, Derivati da nomi geografici (A - E), Walter de Gruyter, 2013, pp. 295. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Brassica oleracea var. gemmifera DC., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 marzo 2021.
  3. ^ Natalia Paciocchi, Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno: Coltivare, scegliere e cucinare la tua frutta e verdura di stagione, Edizioni LSWR. URL consultato il 24 gennaio 2018.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85017362 · J9U (ENHE987007292554705171