Le Charophyceae sono una classe di alghe appartenenti alla divisione delle Charophyta. Fanno parte del regno delle Plantae, e sono considerate l'anello di congiunzione tra le embriofite (piante terrestri superiori) e le alghe. Si tratta di piante pluricellulari, ramificate, che effettuano la fotosintesi clorofilliana.

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Charophyceae
Chara globularis, una Charoficea
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoBiliphyta
DivisioneCharophyta
ClasseCharophyceae
Ordini

La loro caratteristica distintiva (che condividono con tutte le piante superiori) è la presenza di una particolare struttura cellulare, definita fragmoplasto, che mantiene separati i nuclei delle due cellule durante la mitosi. Altra peculiarità della classe è il fatto che i loro organi riproduttivi, l'anteridio (maschile) e l'oogonio (femminile) sono protetti da uno strato di cellule sterili; queste particolarità strutturali e funzionali rendono le Charophycee gli organismi più complessi di tutte le alghe. La classificazione esatta di queste alghe è ancora incerta, in quanto molti botanici hanno proposto di considerare l'intera divisione delle Charofite come un phylum se non un regno a sé stante. Analisi cladistiche e studi filogenetici, comprese analisi di sequenze di DNA ed RNA, sono in corso per definire la posizione che queste alghe occupano nell'albero della vita, e per chiarire se queste possano essere realmente considerate, o meno, il collegamento tra le alghe e le piante terrestri vascolari e non vascolari. Le charoficee, essendo alghe prevalentemente di acqua dolce, hanno un ciclo vitale aplonte, con meiosi iniziale (zigotica). I gameti maschili sono le uniche cellule flagellate.

Un esempio di charoficea è Spirogyra, un'alga verde a filamento semplice. Il nome deriva dalla particolare forma dei cloroplasti di questa alga, i quali sono spiralati e periferici. La riproduzione sessuale si attua tramite la formazione di ponti di connessione fra filamenti, attraverso i quali si muovono gli isogameti maschili. La riproduzione asessuale, invece, si attua attraverso mitosi cellulare e frammentazione dei filamenti.

Le Charoficee più simili alle piante terrestri sono raggruppate in due ordini: Coleochaetales e Charales.

Il massimo rappresentante del primo dei due ordini è il genere Coleochaete, che comprende alghe filamentose ramificate dicotomicamente oppure discoidi. La caratteristica principale di questo genere è l'accrescimento attraverso meristemi apicali situati ai margini del disco o agli apici dei filamenti. I reperti fossili ci portano a pensare che le piante terrestri si siano evolute da individui algali simili.

L'ordine delle Charales è ben esemplificato dagli individui del genere Chara. Queste sono alghe a crescita apicale, con tallo diviso in nodi e internodi. Dai nodi si dipartono verticilli di corti rami. Le cellule sessuali maschili sono prodotte in organi pluricellulari, i globuli, mentre quelle femminili si formano nelle nocule, strutture protette da cellule tubulari sterili disposte a spirale.

Bibliografia

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  • (EN) Groves, J., and Bullock-Webster, G.R. 1920. The Charophyta. Vol. 1. Nitellae. London, The Ray Society.
  • (EN) Groves, J., and Bullock-Webster, G.R. 1924. The British Charophyta. Vol. 2, Characeae. London, The Ray Society.
  • (EN) John, D.M., Whitton, B.A. and Brook, A.J. (Editors) 2002. The Freshwater Algal Flora of the British Isles. Cambridge University Press, Cambridge. ISBN 0 521 770513.
  • (EN) Morton, O. 1992. Charophyta, pp. 91-94 in Hackney, P. (Ed) 1992. Stewart and Corry's Flora of the North-east of Ireland. Third edition. Institute of Irish Studies. The Queen's University of Belfast.
  • (EN) Stewart, N.F. and Church, J.M. 1992. Red Data Book of Britain and Ireland: Stoneworts. The Joint Nature Conservation Committee, Peterborough. ISBN 1-873701-24-1.

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