Chiesa di Sant'Ilario (Rovereto)
La chiesa di Sant'Ilario è una chiesa cattolica sconsacrata nella frazione di Sant'Ilario a Rovereto. Nel corso del tempo venne chiamata anche chiesa di Sant'Ilario Stroparolo o chiesa di Sant'Ilario vecchia per differenziarla dalla vicina e più recente chiesa di Sant'Ilario nuova. Risale al XII secolo.[1][2]
Chiesa di Sant'Ilario | |
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Facciata della ex chiesa vista attraverso il piccolo varco d'accesso del cortiletto antistante. | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Sant'Ilario (Rovereto) |
Coordinate | 45°54′45.27″N 11°02′39.72″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Ilario |
Consacrazione | 1197 |
Inizio costruzione | XII secolo |
Completamento | XII secolo |
Storia modifica
Il luogo di culto è tra i più antichi della Vallagarina e fu edificato entro il XII secolo[3]
Durante il periodo medievale la località fu chiamata Stropparolo (o Stroparolo) e una strada locale riporta il nome di via Stroperi. La chiesa venne edificata contemporaneamente ad un ospizio pensato per i viandanti per volontà dell'allora principe vescovo di Trento Corrado II da Beseno. Da quel momento divenne per lungo tempo uno spedale. Fu poi lazzaretto e convento nel 1333.[2]
A partire dal 1630 fu acquistato da privati e venne trasformato in una residenza aristocratica. La piccola chiesa divenne così la cappella del complesso.[2] In tempi più recenti tutta la struttura è divenuta azienda agricola chiamata maso Zandonai dopo essere stata casa Tacchi.[4]
Descrizione modifica
Lo stile architettonico è tipicamente romanico. La facciata del piccolo tempio è orientata verso ovest e si presenta semplice, a capanna con due spioventi. Il portale di accesso è architravato ed è sormontato da una grande lunetta affrescata. Sul lato meridionale della chiesetta esisteva una porticina a circa sei metri di altezza che metteva in comunicazione con un edificio distrutto durante il primo conflitto mondiale.[2] In seguito rimase raggiungibile attraverso una scala esterna, ma anche questa venne demolita e la porta fu murata.[5]
La torre campanaria venne utilizzata inizialmente come torre di avvistamento e difesa dell'antico ospizio. Termina con una cuspide in laterizio conica che simula un cesto e la cella campanaria è stata quasi certamente creata successivamente alla struttura. Sul lato a occidente i resti di una meridiana. Nella lunetta sopra la porta ancora è presente l'affresco tardo duecentesco Cristo in maestà. Altre tracce molto meno distinguibili di affreschi si trovano anche su altre parti della facciata e sono tra i più antichi dell'intero Trentino.[2]
Note modifica
- ^ Chiese Italiane.
- ^ a b c d e Aldo Gorfer, pp. 54-59.
- ^ Carlo Andrea Postinger, p. 22.
- ^ INDAGINE DENDROCRONOLOGICA DI CAMPIONI LIGNEI PROVENIENTI DA MASO ZANDONAI IN LOCALITÀ SANT'ILARIO, ROVERETO (TN) (PDF), su fondazionemcr.it, Fondazione del Museo civico di Rovereto. URL consultato il 23 marzo 2020.
- ^ Foto di S. Ilario entro il 1935.
Bibliografia modifica
- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.
- Carlo Andrea Postinger, Tra le ombre della storia. La chiesa di San Vincenzo e la comunità di Isera nel Medioevo, in "La chiesa di San Vincenzo a Isera. Origini, storia e arte." (PDF), a cura di G. Armani, Trento, Manfrini, 2016.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant'Ilario vecchia
Collegamenti esterni modifica
- Chiesa di Sant′Ilario Nuova <Rovereto>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 marzo 2020.
- Rovereto, chiesa di S. Ilario, su cultura.trentino.it, Fototeca della Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 23 marzo 2020.