Costanzo I Sforza

condottiero italiano

Costanzo I Sforza (Pesaro, 5 luglio 1447Pesaro, 19 luglio 1483) è stato un condottiero italiano, signore di Gradara e Pesaro.

Costanzo I Sforza
Gianfrancesco Enzola, medaglia di Costanzo I Sforza
Signore di Pesaro
Stemma
Stemma
In carica1473 –
19 luglio 1483
PredecessoreAlessandro Sforza
SuccessoreGiovanni Sforza
TrattamentoSignore
Altri titoliSignore di Gradara
NascitaPesaro, 5 luglio 1447
MortePesaro, 19 luglio 1483 (36 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di San Giovanni Battista
DinastiaSforza
PadreAlessandro Sforza
MadreCostanza da Varano
ConsorteCamilla "Covella" Marzano d'Aragona
FigliGiovanni (naturale)
Galeazzo (naturale)
ReligioneCattolicesimo
Costanzo I Sforza
Gianfrancesco Enzola, medaglia minore di Costanzo sforza, recto.
NascitaPesaro, 5 luglio 1447
MortePesaro, 19 luglio 1483
Cause della morteAvvelenamento
Luogo di sepolturaChiesa di San Giovanni Battista
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Forza armataMercenari
GradoCondottiero
BattaglieBattaglia della Riccardina (1467) e altre
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Pesaro, Rocca Costanza

Biografia

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Costanzo I Sforza era figlio di Alessandro Sforza e di Costanza da Varano,[1] sua prima moglie. Succedette al padre (1473) nella signoria di Pesaro e la mantenne sino alla morte.[1]

Fu un valoroso uomo d'armi e prese parte a molte guerre del suo tempo,[1] il che non gli impedì di essere anche un mecenate e mite reggente della città, che a lui deve la costruzione della rocca.[1]

Il cronista ferrarese Bernardino Zambotti, in occasione dell'arrivo nel 1482 di Costanzo a Ferrara in aiuto al duca Ercole I d'Este nella guerra contro i veneziani, lo descrive «de etade de anni 35, bello de corpo, sano e animoso».[2] Lasciò Ferrara poco prima dell'arrivo di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, con cui era in lite.

Morì il 19 luglio 1483,[1] ufficialmente "de flusso", ma il popolo tenne per certo che fosse stato avvelenato per questioni politiche[3]. Gli succedette nel dominio dei feudi il figlio naturale Giovanni Sforza.[1]

Discendenza

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Costanzo I Sforza si sposò nel 1475 con Camilla "Covella" Marzano d'Aragona,[1] figlia di Marino Marzano, principe di Rossano e 6º duca di Sessa, e di Eleonora d'Aragona, figlia naturale e legittimata del Re del Regno di Napoli Alfonso V d'Aragona, ma la coppia non ebbe figli,[1][4] poiché la donna andò incontro a due aborti[5]

Costanzo ebbe però due figli naturali da Fiore di Ugolino Boni:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Attendolo Muzio Attendolo  
 
 
Muzio Attendolo Sforza  
Elisa Petraccini  
 
 
Alessandro Sforza  
?  
 
 
Lucia Terzani  
?  
 
 
Costanzo I Sforza  
Rodolfo III da Varano Gentile III da Varano  
 
Teodora Salimbeni  
Piergentile da Varano  
Costanza Smeducci  
 
 
Costanza da Varano  
Galeazzo Malatesta Malatesta IV Malatesta  
 
Elisabetta da Varano  
Elisabetta Malatesta  
Battista Malatesta Antonio II da Montefeltro  
 
Teodora Gonzaga  
 
  1. ^ a b c d e f g h i j Litta, Tav. IV.
  2. ^ Bernardino Zambotti, Diario ferrarese dall'anno 1476 sino al 1504, in Giuseppe Pardi (a cura di), Rerum italicarum scriptores, p. 122.
  3. ^ Ugo Caleffini, Croniche (1471-1494), in Serie Monumenti, vol. 18, Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, p. 564.
  4. ^ Patrizia Sardina, Marino Marzano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 71, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  5. ^ Moro! Moro! storie del Ducato Sforzesco, Guido Lopez, Camunia, 1992, p. 108.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN1776035 · ISNI (EN0000 0000 6150 1176 · BAV 495/299857 · CERL cnp00526135 · LCCN (ENn97875915 · GND (DE129069825 · BNF (FRcb14590412j (data) · J9U (ENHE987007499383705171