Fontana dell'Esedra (Napoli)

La fontana dell'Esedra è la più grande fontana di Napoli, situata nel vasto complesso architettonico della Mostra d'Oltremare.

La fontana dell'Esedra
Le decorazioni in ceramica dell'anfiteatro delle acque
Particolare delle decorazioni

Storia modifica

La fontana fu progettata nel 1938 da due architetti, Carlo Cocchia e Luigi Piccinato, e inaugurata nel 1940. Fu voluta dal regime fascista, in quanto doveva celebrare la politica coloniale italiana. L'inaugurazione fu spettacolare: venne eseguita la sinfonia "Fontane d'Oltremare" (composta dal Maestro Guido Pannain) e i getti d'acqua erano sincronizzati con la musica.

Il 23 maggio 2006, dopo circa trent'anni di pressoché totale abbandono e due anni e mezzo di lavori costati circa sei milioni di Euro, la fontana è stata restaurata e nuovamente inaugurata.

Caratteristiche modifica

La struttura, ispirata ai settecenteschi modelli della fontana della reggia di Caserta, con la sua estensione di 900 metri quadrati, è in grado di contenere una massa d'acqua di 4000 metri cubi ed emettere getti alti fino a 40 metri.[1] Intorno è circondata da ottocento alberi d'alto fusto, soprattutto da pini e lecci. Attualmente la fontana può contare su 76 vasche ad esedra, 1300 ugelli fatti di ottone e di bronzo, dodici fontane a cascata e altrettante elettropompe.[1] Grazie a circa 800 proiettori che emettono luci di vari colori e un impianto audio, la fontana è in grado di offrire spettacoli molto suggestivi.[1] La decorazione della fontana, eseguita in ceramica, è opera di Giuseppe Macedonio.[1]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Mostra d'Oltremare - sito ufficiale, su mostradoltremare.it. URL consultato il 2 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).

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