Francesco Maria Manzi

arcivescovo cattolico italiano

Francesco Maria Manzi (francesizzato in François-Marie de Manzi; Longiano, 6 novembre 1694Avignone, 6 ottobre 1774) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Francesco Maria Manzi
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Nato6 novembre 1694 a Longiano
Ordinato presbitero22 dicembre 1731
Nominato vescovo30 luglio 1742 da papa Benedetto XIV
Consacrato vescovo30 settembre 1742 dall'arcivescovo Joseph de Guyon de Crochans
Elevato arcivescovo28 marzo 1757 da papa Benedetto XIV
Deceduto6 ottobre 1774 (79 anni) ad Avignone
 

Biografia modifica

Francesco Maria Manzi, noto come François Marie de Mansi, nacque nel castello di Longiano nella diocesi di Rimini da una famiglia di patrizi di Cesena. Studiò lettere al collegio di Urbino e poi al collegio Montalto di Bologna. Conseguì la laurea in utroque iure e successivamente partì per Roma. Ordinato sacerdote nel 1731 divenne uditore per la nunziatura apostolica in Polonia. Servì papa Benedetto XIV come segretario della cifra della Dieta di Francoforte (1745) durante i negoziati che precedettero l'elezione dell'imperatore Francesco I e fu ricompensato[La nomina a vescovo precede l'incarico di Segretario della Cifra] con la nomina a vescovo di Cavaillon, del 30 luglio 1742.[1]

Entrò in diocesi il 30 ottobre 1743. Fu trasferito alla sede arcivescovile di Avignone nel 1757 a seguito della morte di Joseph de Guyon Crochans, suo consacrante, nel 1756. Ricoprì la carica di vice-legato pontificio ad Avignone nel 1760 e dal 1766 al 1767.

Dopo l'espulsione dei gesuiti dal Regno di Francia, li ricevette nel Contado Venassino ma durante l'occupazione della regione da parte delle truppe di Luigi XV tra il 1768 e il 1774, si sottomise al re di Francia, per cui fu destituito ed esiliato dal papa. Venne tuttavia reintegrato nella sede di Avignone, ma dovette affrontare l'opposizione del suo vicario generale Malière; divenne nuovamente vice-legato nel 1774, ma morì lo stesso anno.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ Giovanni Turchi, Memorie istoriche di Longiano da d. Giovanni Turchi, Cesena, 1829, pp. 57-58.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN64765490 · ISNI (EN0000 0000 1044 3244 · BAV 495/136316 · CERL cnp01081225 · GND (DE116737530