Giovanni Antonio Serbelloni

cardinale e vescovo cattolico italiano

Giovanni Antonio Serbelloni (Milano, 1519Roma, 18 marzo 1591) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Giovanni Antonio Serbelloni
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1519 a Milano
Ordinato diacono28 maggio 1557 dal vescovo Borso Merli
Ordinato presbitero5 aprile 1557 dal vescovo Borso Merli
Nominato vescovo7 maggio 1557 da papa Paolo IV
Consacrato vescovo25 agosto 1557 dal cardinale Giovanni Angelo Medici di Marignano
Creato cardinale31 gennaio 1560 da papa Pio IV
Deceduto18 marzo 1591 a Roma
 

Biografia

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Infanzia

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Nacque a Milano nel 1519 dalla nobile famiglia dei Serbelloni, figlio di Giovanni Pietro Serbelloni e Elisabetta Rainoldi, ed era nipote di Gian Angelo De Medici (futuro papa con il nome di Pio IV).

Carriera ecclesiastica

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Intrapresa la carriera ecclesiastica, anche forte della presenza del potente zio, divenne il 7 maggio 1557 vescovo di Foligno e il 31 gennaio 1560 papa Pio IV lo elevò al rango di cardinale nel concistoro di quella data, assieme al cugino Carlo Borromeo.

Sempre nel 1560, il 13 marzo, venne nominato vescovo di Novara, anche se resse la diocesi perlopiù servendosi di vicari, sino al 1568. In quell'anno tenne un sinodo episcopale con il quale introdusse nella diocesi novarese i principi del Concilio di Trento, intento nel quale già nel 1565 aveva fatto costruire un seminario per chierici ed aveva dato inizio (dal 1562) ad una serie di visite pastorali. Nel 1574 dovette rinunciare all'episcopato di Porto e Santa Rufina a favore di quello di Ostia, di cui prese le redini a partire dal 1589.

Morì a Roma il 18 marzo 1591 all'età di 72 anni e venne sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ Romualdo Pastè e Federico Arborio Mella, L'abbazia di S. Andrea di Vercelli, illustrazioni di Pietro Masoero, Vercelli, Tipo-litografia Gallardi & Ugo, 1907, p. 278. URL consultato il 6 febbraio 2024. Ospitato su Internet Archive.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN8555443 · ISNI (EN0000 0000 2221 0229 · SBN CNCV021771 · CERL cnp01239927 · GND (DE132720744