I Baccanali di Roma

opera di Pietro Generali

I Baccanali di Roma è un'opera in due atti di Pietro Generali, su libretto di Gaetano Rossi. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Nuovo di Trieste nel 1816.

I Baccanali di Roma
Campo Marzio, bozzetto per I Baccanali di Roma (1819).
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma serio
MusicaPietro Generali
LibrettoGaetano Rossi
Attidue
Prima rappr.1816
TeatroTrieste, Teatro Nuovo
Personaggi
  • Postumio Albino, console (baritono)
  • Sempronio (basso)
  • Minio, sommo sacerdote (basso)
  • Ebuzio (contralto)
  • Fecenia (soprano)
  • Ippia (soprano)
  • Lentulo (tenore)
  • Augure Sommo (basso)
  • Coro: Duci, Baccanti
  • Comparse: Ministri di Bacco, Sacerdoti di Marte, Littori, Seguito de' Baccanti, Soldati

Trama modifica

L'azione è in Roma

Ebuzio è un orfano affidato alle cure di Sempronio, dedito ai culti di Bacco e desideroso di iniziare il figliastro ai riti misterici. Tuttavia, Ebuzio viene messo in guardia da Fecenia, di cui è innamorato ma che ha attirato le attenzioni dello stesso Sempronio, delle intenzioni del genitore adottivo, mentre il console Postumio cerca di contrastare la diffusione dei culti baccanti in Roma, considerati empi e pericolosi. Quando alla fine Ebuzio scoprirà che è stato Sempronio stesso ad uccidere il padre, allora Sempronio cercherà di eliminare i due giovani, ma fortunatamente Albino riesce a prevenirlo. Ebuzio e Fecenia possono così convolare a nozze.

Struttura musicale modifica

  • Sinfonia

Atto I modifica

  • N. 1 - Introduzione Odi, gran Nume, i voti (Coro, Postumio, Ippia, Lentulo, Augure)
  • N. 2 - Duetto fra Sempronio e Fecenia Agli sdegni, all'ire insane
  • N. 3 - Coro e Cavatina di Ebuzio Evoè, Bacco, evoè - Non temete: i sommi Dei (Ebuzio, Coro)
  • N. 4 - Duetto fra Fecenia ed Ebuzio Ah! s'è ver che m'ami ancora
  • N. 5 - Finale I Della patria alla gloria, all'onor (Coro, Sempronio, Postumio, Ebuzio, Fecenia, Ippia, Lentulo)

Atto II modifica

  • N. 6 - Coro ed Aria di Postumio S'abolisca, si punisca - Sì crudeli, a morte orrenda (Postumio, Coro, Lentulo)
  • N. 7 - Aria di Fenenia Ecco il sen: ferisci omai (Fenenia, Coro)
  • N. 8 - Terzetto fra Ebuzio, Fenenia e Sempronio Empio, assassino, trema
  • N. 9 - Cavatina di Ippia Fra queste funeste
  • N. 10 - Coro ed Aria di Sempronio S'odon voci, funeste e feroci - I sacri acciari brandite (Sempronio, Coro)
  • N. 11 - Aria di Ebuzio Sempre avversa a me la sorte (Ebuzio, Minia, Coro)
  • N. 12 - Finale II Ecco il felice istante (Fecenia, Ebuzia, Sempronio, Ippia, Coro, Postumio, Lentulo)

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