Jean De Fernex

calciatore italiano

Jean Emile Gustave De Fernex (Torino, 3 maggio 1885Olgiate Olona, 11 novembre 1936[1]) è stato un calciatore italiano.

Jean De Fernex
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
Termine carriera1905
Carriera
Squadre di club1
1902-1905Torinese6 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

De Fernex aveva cinque fratelli: Oscar, Edoardo, Eugène, Charles, Alys ed Elena.[2] Eugène e Charles furono suoi compagni di squadra al Torinese.

Sposatosi con Olga Casati, ebbe quattro figli: Roberto, Piero, Giorgio e Gianluigi. Al momento della morte era amministratore delegato del Cotonificio Val D'Olona Ogna Cambiani e membro del consiglio d'amministratore della manifattura Tosi.[3]

Carriera sportivo modifica

Esordì nella stagione del 1902 nel pareggio per 1-1 contro la Juventus del due marzo 1902. In quel torneo raggiunse con il suo club la semifinale del torneo, da cui fu estromesso dai futuri campioni del Genoa.[4]

La stagione seguente De Fernex, la cui presenza in campo non è certa per l'incompletezza dei tabellini con il suo club fu eliminato nella prima eliminatoria piemontese dalla Juventus.[5]

Nella stagione del 1904 De Fernex fu nuovamente eliminato con i suoi nell'eliminatoria piemontese contro la Juventus.

L'anno seguente il Torinese diede forfait in entrambi gli incontri eliminatori piemontesi contro la Juventus venendo così eliminati. Nel primo incontro tra l'altro fu dato per la contemporanea assenza dei fratelli De Fernex a cui era mancata una zia oltre all'assenza di altri tre giocatori.[6]

Sui tabellini era indicato come De Fernex III.[7]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Club Campionato
Comp Pres Reti
1902   Torinese CI 4 0
1902-1903 CI 1 0
1903-1904 PC 1 0
1904-1905 PC 0 0
Totale 6 0

Note modifica

  1. ^ Ufficio dello Stato Civile del Comune di Olgiate Olona
  2. ^ Carlo De Fernex, in La Stampa, 31 maggio 1919. URL consultato il 6 marzo 2017.
  3. ^ Jean De Fernex, in La Stampa, 14 novembre 1936. URL consultato il 6 marzo 2017.
  4. ^ Fondazione, pp. 116-118.
  5. ^ Fondazione, p.120.
  6. ^ Fondazione, p.126.
  7. ^ Fondazione, p.155.

Bibliografia modifica