Il kachumbari è un piatto tipico della cucina africana, in particolare nell'area dei Grandi Laghi; si tratta di un'insalata a base di pomodori tritati, cipolle e peperoncino.[1] Alcune variazioni del kachumbari sono presenti in Kenya, Uganda, Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Burundi e Malawi (dove il kachumbari è anche chiamato sumu, shum o, più semplicemente "insalata di pomodori e cipolle").

Kachumbari
Origini
Luogo d'origineAfrica
Diffusioneregione dei Grandi Laghi
Dettagli
Categoriacontorno
Ingredienti principalipomodori, cipolle, peperoncino

Il termine kachumbari è in lingua swahili e deriva da cachumber, nome di un piatto molto simile e popolare in alcune aree dell'India.

Usi modifica

Il Kachumbari è mangiato durante i pasti principali (pranzo o cena). In Kenya e in Tanzania è usato come condimento ed è servito insieme a riso pilaf, al mukimo, a carne alla griglia o all'ugali.[2][3] In Malawi è invece generalmente consumato come piatto unico, mentre in Uganda è di solito mangiato assieme al nyama choma, ossia un piatto di carne grigliata.

Variazioni modifica

Al kachumbari possono essere aggiunti vari ingredienti, come succo di limone, succo di lime, prezzemolo, coriandolo, avocado o cocomero. Può essere inoltre aggiunta una piccola quantità di bevanda alcolica al piatto, ad esempio il gin o la vodka.

Alcune variazioni nella preparazione prevedono l'impiego di habanero o di un tocco di pepe di Cayenna.[3]

Note modifica

  1. ^ (EN) B. Sheen, Foods of Kenya, collana A Taste of Culture, Greenhaven Publishing, 2010, p. 48, ISBN 978-0-7377-4813-0. URL consultato il 22 agosto 2019.
  2. ^ (EN) Recipe: Mukimo, su African Cook. URL consultato il 24 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  3. ^ a b (EN) Nithu Bala, Kachumbari - East African Salad, su nithubala.com. URL consultato il 24 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Kachumbari, su Congocookbook.com. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2018).