Karl-Heinz Rummenigge

dirigente sportivo e calciatore tedesco

Karl-Heinz Rummenigge (Lippstadt, 25 settembre 1955) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante, attuale membro del consiglio direttivo del Bayern Monaco. Con la Germania Ovest è stato campione d'Europa nel 1980 e vicecampione del mondo nel 1982 e nel 1986.

Karl-Heinz Rummenigge
Karl-Heinz Rummenigge nel 2015
Nazionalitàbandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza182 cm
Peso79 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1º luglio 1989
Carriera
Giovanili
1963-1974Borussia Lippstadt
Squadre di club1
1974-1984Bayern Monaco310 (162)
1984-1987Inter64 (24)
1987-1989Servette50 (34)
Nazionale
1975-1986Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest95 (45)
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoSpagna 1982
ArgentoMessico 1986
 Europei di calcio
OroItalia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato Kalle,[1] è considerato uno dei più forti attaccanti della storia del calcio nonché come il migliore in assoluto durante la prima metà degli anni 1980.[2] Occupa la 35ª posizione sia nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[3] che nell'omonima classifica stilata dall'IFFHS.[4] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[5] Vincitore del Pallone d'oro per due anni di seguito (1980 e 1981),[6][7] è stato inserito in totale per otto anni di fila tra i candidati alla vittoria del premio arrivando a raggiungere anche la seconda posizione nel 1979.[8] Nel 2022 è stato inoltre inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Ha legato il suo nome a quello del Bayern Monaco, nel quale ha militato dal 1974 al 1984. Con la maglia dei bavaresi ha collezionato in totale 422 presenze e 217 reti, vincendo due campionati tedeschi, due Coppe nazionali, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1984 viene acquistato dall'Inter, dove rimane fino al 1987, periodo in cui viene, per assonanza con il nome e doti sportive, soprannominato Il Kaiser ("imperatore" in tedesco). Ha chiuso la carriera nel 1989 tra le file del Servette. A livello individuale è stato inoltre per tre volte capocannoniere della Bundesliga[9] e per una volta della Coppa dei Campioni.

Convocato in nazionale dal 1975 al 1986, ha partecipato a tre edizioni del campionato mondiale (Argentina 1978, Spagna 1982 e Messico 1986) e a due del campionato europeo (Italia 1980 e Francia 1984), vincendo l'Europeo 1980. In nazionale ha giocato complessivamente 95 partite, segnando 45 reti.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, è tornato al Bayern Monaco per intraprendere la carriera dirigenziale dapprima in veste di vicepresidente (dal 1991 al 2002) e in seguito in quella di amministratore delegato (fino al 2021). È stato presidente dell'associazione dei club europei (ECA) dal 2008 al 2017 per poi diventarne il presidente onorario.

Caratteristiche tecniche modifica

«Ho giocato contro Maradona e Zico e ora so chi è il miglior calciatore del Mondo: Karl-Heinz Rummenigge»

Era dotato di grande potenza fisica[11] e abilità nel gioco aereo.[12] Capace di tirare con entrambi i piedi, nel corso della sua carriera si è inoltre distinto per correttezza e sportività.[13]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

 
Rummenigge festeggiato dai compagni nell'Inter Sabato (a sinistra) e Baresi (a destra).

A 8 anni entrò nella scuola calcio della squadra della sua città natale, il Borussia Lippstadt, dove percorse tutta la trafila, dalle giovanili fino alle soglie della prima squadra.

Nel 1974 passò quindi al Bayern Monaco, dove militavano Sepp Maier, Franz Beckenbauer e Gerd Müller, venendo utilizzato come trequartista. Esordì in Bundesliga il 24 agosto 1974 nella sconfitta per 6-0 subita contro il Kickers Offenbach[14]; segnò invece il primo gol in campionato alla quarta giornata, nella vittoria per 6-3 contro il Colonia[14], e giocò anche quattro gare della Coppa dei Campioni 1974-1975. Rimase però in panchina nella finale, poi vinta contro il Leeds Utd, mentre venne schierato in quella dell'anno successivo, vinta per 1-0 contro i francesi del Saint-Étienne. Alla fine del 1976 arrivò anche la vittoria nella Coppa Intercontinentale, dopo la doppia sfida contro i campioni del Sud America del Cruzeiro.

Nel 1979 il nuovo tecnico Pál Csernai lo avanzò al ruolo di centravanti: la squadra, trascinata dallo stesso Rummenigge e da Paul Breitner, tornò a vincere il titolo nel 1980, e si ripeté l'anno successivo. Rummenigge fu capocannoniere in campionato in entrambe le occasioni, e vinse pure il Pallone d'oro 1980 e 1981. Fu anche il miglior marcatore della Coppa dei Campioni 1980-1981 con 6 gol, mentre la squadra raggiunse nuovamente la finale l'anno successivo: in quell'occasione venne tuttavia sconfitta dall'Aston Villa per 1-0.

Negli anni successivi il Bayern conquistò anche la DFB-Pokal in due occasioni: nel 1982 e nel 1984, anno in cui risultò per la terza volta capocannoniere in campionato; a livello personale ricevette anche il premio di Calciatore tedesco dell'anno nel 1980. Nella sua decennale militanza al Bayern Monaco mise a segno 217 gol in 422 partite.[14]

Nell'estate 1984 fu acquistato dall'Inter per circa 8,5 miliardi di lire,[2] andando a comporre un tandem d'attacco ben assortito con Alessandro Altobelli;[13][15] il presidente del club Ernesto Pellegrini ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.[16]

Esordì in maglia nerazzurra il 22 agosto, con un gol alla SPAL in Coppa Italia.[17] Il 23 settembre debuttò in Serie A, nella partita vinta 2-1 contro l'Avellino; il 3 ottobre, in Coppa UEFA, segnò invece il 2-0 contro lo Sportul Studențesc grazie al quale i nerazzurri ribaltarono il punteggio dell'andata (1-0) qualificandosi per il turno seguente;[18] qui, nell'andata giocata a Milano contro i Rangers, rimase celebre anche una sua rete capolavoro,[19] che venne però annullata. Il primo gol nel campionato italiano arrivò l'11 novembre, nel derby d'Italia con la Juventus che i lombardi vinsero 4-0[13], e andò a segno anche nel derby col Milan; in campo continentale, nel ritorno dei quarti di finale contro il Colonia contribuì con una doppietta al 3-1 e alla qualificazione in semifinale, in cui l'Inter verrà sconfitta dal Real Madrid.[13] Lo stesso traguardo venne raggiunto nella Coppa Italia, dove la squadra fu eliminata dai cugini rossoneri, a cui Kalle segnò comunque un gol nella gara d'andata. Nella prima stagione segnò 8 gol in campionato, 13 nella seconda, dove si classificò secondo nella classifica marcatori in campionato, dietro solo a Roberto Pruzzo con 19 gol; realizzò anche altri 3 gol nella Coppa UEFA, nella quale la squadra meneghina venne nuovamente sconfitta dalle Merengues in semifinale. L'annata successiva, tuttavia, fu caratterizzata da numerosi problemi fisici, e Rummenigge non andò oltre i 3 gol in campionato e 1 in Coppa UEFA, chiudendo anticipatamente la stagione dopo un infortunio patito contro il Brescia il 1º febbraio 1987.[20]

Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al Servette,[21] con cui vinse il titolo di miglior marcatore del campionato elvetico nella Lega Nazionale A 1988-1989, terminando la carriera subito dopo.

Nazionale modifica

 
Rummenigge in azione contro i Paesi Bassi durante il campionato d'Europa 1980.

Esordì in nazionale il 6 ottobre 1976 nella vittoria per 2-0 contro il Galles, per poi figurare tra i ventidue convocati per Argentina 1978: qui giocò tutte le sei gare, segnando una doppietta all'esordio col Messico e un gol nell'ultima partita, la spettacolare gara contro l'Austria che tuttavia sancì di fatto l'eliminazione della Germania Ovest. Vinto il titolo europeo nel 1980, partecipò anche a Spagna 1982: mise a segno il gol tedesco nella sconfitta contro l'Algeria e una tripletta contro il Cile. Segnò nuovamente nella semifinale contro la Francia: entrò in campo nei tempi supplementari sul risultato di 3-1 per gli avversari, e segnò il 3-2. La partita venne poi vinta dai tedeschi ai calci di rigore, ma nella finale contro l'Italia, frenato da acciacchi fisici[13] e ben marcato dal diciottenne Bergomi,[22] non riuscì a incidere, e la sua squadra perse 3-1.

Conquistò la medaglia d'argento anche a Messico 1986, dove segnò una sola rete, nella finale contro l'Argentina: al momento i sudamericani erano in vantaggio per 2-0, e alla fine vinsero per 3-2.

Questo fu anche l'ultimo incontro giocato con la Nazionale: Rummenigge chiuse con 95 presenze e 45 gol.

Dirigente sportivo modifica

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, Rummenigge lavorò dal 1990 al 1994 per l'ARD, il primo canale TV tedesco, come commentatore degli incontri della nazionale. Il 25 novembre 1991 lui e Franz Beckenbauer furono invitati dalla dirigenza del Bayern Monaco ad assumere la carica di vicepresidenti del club.

Quando Beckenbauer divenne presidente, Rummenigge rimase vicepresidente unico, rimanendo in carica fino al 14 febbraio 2002, quando fu istituita la nuova divisione calcio del club, della quale divenne amministratore delegato. Il suo compito fu quello di responsabile stampa e pubbliche relazioni, dei rapporti con gli altri club e di rappresentanza in seno alle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali; tra le altre cariche svolte c'è anche quella di presidente dell'ECA, l'European Club Association.[23]

L'8 settembre 2015 è stato eletto, insieme ad Andrea Agnelli, membro del comitato esecutivo del UEFA.[24]

Nel 2017 Agnelli lo sostituisce alla presidenza dell'ECA, ma vi resta come presidente onorario. Il 20 aprile 2021, in seguito alle dimissioni dello stesso Agnelli da presidente dell'ECA per via del progetto di una Superlega calcistica europea, viene indicato per prenderne il posto nel comitato esecutivo della UEFA fino al 2025.[25]

Il 1º giugno dello stesso anno Rummenigge anticipa di sei mesi il suo addio al Bayern Monaco dopo quasi 20 anni, lasciando il posto all’ex portiere Oliver Kahn.[26][27] In tutto da dirigente ha vinto due treble, 14 campionati e 10 coppe di Germania, e il giro di affari è passato da 176 a 679 milioni di euro.[28] Rientra nel consiglio di sorveglianza dei bavaresi il 29 maggio 2023 al posto del licenziato Kahn.

Dopo la débâcle della nazionale tedesca al campionato del mondo 2022, il 13 dicembre 2022 entrò a far parte, con Rudi Völler, Oliver Kahn, Matthias Sammer e Oliver Mintzlaff, del pool istituito dalla federazione calcistica tedesca (DFB) onde seguire il processo di ricostruzione della squadra.[29]

Curiosità e vita privata modifica

Nell'aprile 1983, il duo pop britannico Alan & Denise registrò una canzone tributo intitolata Rummenigge. Il singolo raggiunse il numero 43 nelle classifiche tedesche.[30]

Nel marzo 2004 è stato nominato da Pelé come uno dei 125 migliori calciatori viventi.

Ha due fratelli anch'essi attivi nel calcio, Wolfgang e Michael. Michael ha militato come attaccante rispettivamente nel Bayern Monaco e nel Borussia Dortmund dal 1982 al 1988 e dal 1988 al 1994 oltre a rappresentare la Germania in due occasioni tra il 1983 e il 1986.

Rummenigge e sua moglie Martina hanno cinque figli (tre maschi e due femmine) nati tra il 1980 e il 1991.[31]

Rummenigge sostiene la fine della regola 50+1.[32]

Statistiche modifica

Tra club e nazionale maggiore, Rummenigge ha giocato 688 partite segnando 363 reti, alla media di 0,52 gol a partita.

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1974-1975   Bayern Monaco BL 21 5 CG 3 1 CC 4 0 - - - 28 6
1975-1976 BL 32 8 CG 7 2 CC 9 3 SU 2 0 48 13
1976-1977 BL 31 12 CG 5 2 CC 6 1 CInt+SU 2+2 0+0 42 15
1977-1978 BL 29 8 CG 3 0 CU 6 6 - - - 38 14
1978-1979 BL 34 14 CG 2 0 - - - - - - 36 14
1979-1980 BL 34 26 CG 3 5 CU 10 5 - - - 47 36
1980-1981 BL 34 29 CG 3 4 CC 8 6 - - - 45 39
1981-1982 BL 32 14 CG 7 7 CC 9 6 - - - 48 27
1982-1983 BL 34 20 CG 2 0 CdC 6 1 - - - 42 21
1983-1984 BL 29 26 CG 7 4 CU 6 2 - - - 42 32
Totale Bayern Monaco 310 162 42 25 64 30 6 0 422 217
1984-1985   Inter A 26 8 CI 9 5 CU 9 5 - - - 44 18
1985-1986 A 24 13 CI 6 2 CU 9 3 TE 0 0 39 18
1986-1987 A 14 3 CI 5 2 CU 5 1 - - - 24 6
Totale Inter 64 24 20 9 23 9 - - 107 42
1987-1988   Servette LNA 28 10 CS 0 0 - - - - - - 28 10
1988-1989 LNA 32 24 CS 0 0 CU 4 0 - - - 36 24
Totale Servette 60 34 0 0 4 0 - - 64 34
Totale carriera 434 220 62 34 91 39 6 0 593 293

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-10-1976 Cardiff Galles   0 – 2   Germania Ovest Amichevole -
17-11-1976 Hannover Germania Ovest   2 – 0   Cecoslovacchia Amichevole -
23-2-1977 Parigi Francia   1 – 0   Germania Ovest Amichevole -
5-6-1977 Buenos Aires Argentina   1 – 3   Germania Ovest Amichevole -   70’
8-6-1977 Montevideo Uruguay   0 – 2   Germania Ovest Amichevole -
12-6-1977 Rio de Janeiro Brasile   1 – 1   Germania Ovest Amichevole -
7-9-1977 Helsinki Finlandia   0 – 1   Germania Ovest Amichevole -   83’
8-10-1977 Berlino Germania Ovest   2 – 1   Italia Amichevole 1
22-2-1978 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 1   Inghilterra Amichevole -
8-3-1978 Francoforte sul Meno Germania Ovest   1 – 0   Unione Sovietica Amichevole -
5-4-1978 Amburgo Germania Ovest   0 – 1   Brasile Amichevole -
19-4-1978 Solna Svezia   3 – 1   Germania Ovest Amichevole -
6-6-1978 Córdoba Germania Ovest   6 – 0   Messico Mondiali 1978 - 1º turno 2
10-6-1978 Córdoba Germania Ovest   0 – 0   Tunisia Mondiali 1978 - 1º turno -
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest   0 – 0   Italia Mondiali 1978 - 2º turno -
18-6-1978 Córdoba Germania Ovest   2 – 2   Paesi Bassi Mondiali 1978 - 2º turno -
21-6-1978 Córdoba Austria   3 – 2   Germania Ovest Mondiali 1978 - 2º turno 1
11-10-1978 Praga Cecoslovacchia   3 – 4   Germania Ovest Amichevole -
15-11-1978 Francoforte sul Meno Germania Ovest   0 – 0   Ungheria Amichevole -
20-12-1978 Düsseldorf Germania Ovest   3 – 1   Paesi Bassi Amichevole 1
25-2-1979 Gezira Malta   0 – 0   Germania Ovest Qual. Euro 1980 -   68’
1-4-1979 Smirne Turchia   0 – 0   Germania Ovest Qual. Euro 1980 -   69’
2-5-1979 Wrexham Galles   0 – 2   Germania Ovest Qual. Euro 1980 -
22-5-1979 Dublino Irlanda   1 – 3   Germania Ovest Amichevole 1   70’
12-9-1979 Berlino Germania Ovest   2 – 1   Argentina Amichevole 1
17-10-1979 Colonia Germania Ovest   5 – 1   Galles Qual. Euro 1980 1   75’
21-11-1979 Tbilisi Unione Sovietica   1 – 3   Germania Ovest Amichevole 2
22-12-1979 Gelsenkirchen Germania Ovest   2 – 0   Turchia Qual. Euro 1980 -
27-2-1980 Brema Germania Ovest   8 – 0   Malta Qual. Euro 1980 1
2-4-1980 Monaco di Baviera Germania Ovest   1 – 0   Austria Amichevole -
13-5-1980 Francoforte sul Meno Germania Ovest   3 – 1   Polonia Amichevole 1
11-6-1980 Roma Cecoslovacchia   0 – 1   Germania Ovest Euro 1980 - 1º turno 1
14-6-1980 Napoli Germania Ovest   3 – 2   Paesi Bassi Euro 1980 - 1º turno -
17-6-1980 Torino Grecia   0 – 0   Germania Ovest Euro 1980 - 1º turno -   66’
22-6-1980 Roma Germania Ovest   2 – 1   Belgio Euro 1980 - Finale - 2º titolo europeo
10-9-1980 Basilea Svizzera   2 – 3   Germania Ovest Amichevole -
11-10-1980 Eindhoven Paesi Bassi   1 – 1   Germania Ovest Amichevole -
3-12-1980 Sofia Bulgaria   1 – 3   Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 1
1-1-1981 Montevideo Argentina   2 – 1   Germania Ovest Amichevole -
7-1-1981 Montevideo Brasile   4 – 1   Germania Ovest Amichevole -
1-4-1981 Tirana Albania   0 – 2   Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 -
29-4-1981 Amburgo Germania Ovest   2 – 0   Austria Qual. Mondiali 1982 - cap.
19-5-1981 Stoccarda Germania Ovest   1 – 2   Brasile Amichevole - cap.
24-5-1981 Lahti Finlandia   0 – 4   Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 - cap.
2-9-1981 Chorzów Polonia   0 – 2   Germania Ovest Amichevole 1 cap.
23-9-1981 Bochum Germania Ovest   7 – 1   Finlandia Qual. Mondiali 1982 3 cap.
14-10-1981 Vienna Austria   1 – 3   Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 - cap.
18-11-1981 Dortmund Germania Ovest   8 – 0   Albania Qual. Mondiali 1982 3 cap.   51’
22-11-1981 Düsseldorf Germania Ovest   4 – 0   Bulgaria Qual. Mondiali 1982 2 cap.
17-2-1982 Hannover Germania Ovest   3 – 1   Portogallo Amichevole - cap.
14-4-1982 Colonia Germania Ovest   2 – 1   Cecoslovacchia Amichevole - cap.
12-5-1982 Oslo Norvegia   2 – 4   Germania Ovest Amichevole 2 cap.
16-6-1982 Gijón Germania Ovest   1 – 2   Algeria Mondiali 1982 - 1º turno 1 cap.
20-6-1982 Gijón Germania Ovest   4 – 1   Cile Mondiali 1982 - 1º turno 3 cap.
25-6-1982 Gijón Germania Ovest   1 – 0   Austria Mondiali 1982 - 1º turno - cap.   66’
29-6-1982 Madrid Germania Ovest   0 – 0   Inghilterra Mondiali 1982 - 2º turno - cap.
2-7-1982 Madrid Spagna   1 – 2   Germania Ovest Mondiali 1982 - 2º turno - cap.   45’
8-7-1982 Siviglia Germania Ovest   3 – 3 dts
(5-4 dtr)
  Francia Mondiali 1982 - Semifinale 1   97’
11-7-1982 Madrid Italia   3 – 1   Germania Ovest Mondiali 1982 - Finale - cap.   70’
22-9-1982 Monaco di Baviera Germania Ovest   0 – 0   Belgio Amichevole - cap.
13-10-1982 Londra Inghilterra   1 – 2   Germania Ovest Amichevole 2 cap.
17-11-1982 Belfast Irlanda del Nord   1 – 0   Germania Ovest Qual. Euro 1984 - cap.
23-2-1983 Lisbona Portogallo   1 – 0   Germania Ovest Amichevole - cap.
30-3-1983 Tirana Albania   1 – 2   Germania Ovest Qual. Euro 1984 1 cap.
23-4-1983 Smirne Turchia   0 – 3   Germania Ovest Qual. Euro 1984 2 cap.
27-4-1983 Vienna Austria   0 – 0   Germania Ovest Qual. Euro 1984 - cap.
7-6-1983 Lussemburgo Jugoslavia   2 – 4   Germania Ovest Amichevole 1 cap.
5-10-1983 Gelsenkirchen Germania Ovest   3 – 0   Austria Qual. Euro 1984 1 cap.
26-10-1983 Berlino Germania Ovest   5 – 1   Turchia Qual. Euro 1984 2 cap.
16-11-1983 Amburgo Germania Ovest   0 – 1   Irlanda del Nord Qual. Euro 1984 - cap.
20-11-1983 Saarbrücken Germania Ovest   2 – 1   Albania Qual. Euro 1984 1 cap.
15-2-1984 Varna Bulgaria   2 – 2   Germania Ovest Amichevole - cap.
29-2-1984 Bruxelles Belgio   0 – 1   Germania Ovest Amichevole - cap.
18-4-1984 Strasburgo Francia   1 – 0   Germania Ovest Amichevole - cap.
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest   1 – 0   Italia Amichevole - cap.
14-6-1984 Strasburgo Portogallo   0 – 0   Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno - cap.
17-6-1984 Lens Germania Ovest   2 – 1   Romania Euro 1984 - 1º turno - cap.
20-6-1984 Parigi Spagna   1 – 0   Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno - cap.
17-11-1984 Colonia Germania Ovest   2 – 0   Svezia Qual. Mondiali 1986 1 cap.
16-12-1984 Attard Malta   2 – 3   Germania Ovest Qual. Mondiali 1986 - cap.
29-1-1985 Amburgo Germania Ovest   0 – 1   Ungheria Amichevole - cap.
27-3-1985 Saarbrücken Germania Ovest   6 – 0   Malta Qual. Mondiali 1986 2 cap.
17-4-1985 Augusta Germania Ovest   4 – 1   Bulgaria Amichevole - cap.   46’
25-9-1985 Solna Svezia   2 – 2   Germania Ovest Qual. Mondiali 1986 - cap.
16-10-1985 Stoccarda Germania Ovest   0 – 1   Portogallo Qual. Mondiali 1986 - cap.
17-11-1985 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 2   Cecoslovacchia Qual. Mondiali 1986 1 cap.
5-2-1986 Avellino Italia   1 – 2   Germania Ovest Amichevole - cap.
12-3-1986 Francoforte sul Meno Germania Ovest   2 – 0   Brasile Amichevole - cap.   46’
4-6-1986 Santiago de Querétaro Uruguay   1 – 1   Germania Ovest Mondiali 1986 - 1º turno -   70’
8-6-1986 Santiago de Querétaro Germania Ovest   2 – 1   Scozia Mondiali 1986 - 1º turno -   75’
13-6-1986 Santiago de Querétaro Danimarca   2 – 0   Germania Ovest Mondiali 1986 - 1º turno -   71’
17-6-1986 San Nicolás Marocco   0 – 1   Germania Ovest Mondiali 1986 - Ottavi di finale - cap.
21-6-1986 San Nicolás Germania Ovest   0 – 0 dts
(4 - 1 dtr)
  Messico Mondiali 1986 - Quarti di finale -   58’
25-6-1986 Guadalajara Francia   0 – 2   Germania Ovest Mondiali 1986 - Semifinale - cap.   57’
29-6-1986 Città del Messico Argentina   3 – 2   Germania Ovest Mondiali 1986 - Finale 1 cap.
Totale Presenze 95 Reti (6º posto) 45

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica

Bayern Monaco: 1979-1980, 1980-1981
Bayern Monaco: 1981-1982, 1983-1984

Competizioni internazionali modifica

Bayern Monaco: 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1976

Nazionale modifica

Italia 1980

Individuale modifica

1979-1980 (26 gol), 1980-1981 (29 gol), 1983-1984 (26 gol)
1980
1980, 1981
1980, 1981
1980-1981 (6 gol)
1988-1989 (18 gol)
  • Miglior calciatore dell'anno secondo la rivista italiana "Guerin Sportivo": 1
1980
Italia 1980
  • All-Star Team del campionato mondiale di calcio: 1[33]
Spagna 1982
  • Pallone di bronzo del campionato mondiale: 1
Spagna 1982
2021

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Storpiatura del suo nome dovuta al fratello maggiore Wolfgang, cfr. Chiesa, p. 68.
  2. ^ a b Panini, p. 10.
  3. ^ (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  4. ^ IFFHS' Century Elections, su rsssf.com. URL consultato il 27-06-2010.
  5. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
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Bibliografia modifica

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  • Fabio Monti, RUMMENIGGE, Karl Heinz, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Calciatori – La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 1 (1984-85), ed. speciale per La Gazzetta dello Sport, Modena, Panini, 7 maggio 2012.

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