Lalli (personaggio leggendario)

Lalli (anche Laurentius, Lauri o Lalloi) era un contadino finlandese, probabilmente leggendario, considerato l'assassino del vescovo Enrico di Uppsala sul ghiaccio del lago Köyliönjärvi nei pressi di Köyliö in Finlandia, il 20 gennaio 1156.

L'omicidio del vescovo Enrico di Uppsala in un dipinto di C.A. Ekman.

La leggenda modifica

Secondo la leggenda, Lalli tornò a casa e la moglie Kerttu gli disse che il vescovo aveva fatto loro visita ma se ne era andato senza pagare per il cibo, le bevande e il foraggio consumati. Questo fece arrabbiare Lalli che lo inseguì e gli tagliò la testa con un'ascia.

Gli uomini che scortavano Enrico fuggirono nei boschi. Lalli tolse il cappello del vescovo dalla testa mozzata e tagliò una delle dita per impossessarsi di un anello. La leggenda narra che il cappello si attaccò alla testa di Lalli e gli fece perdere i capelli quando tentò di toglierlo. Anche il dito si staccò quando tentò di togliere l'anello. I resti del corpo del vescovo vennero raccolti e trasportati con dei buoi. Nel luogo dove i buoi si fermarono venne costruita la prima chiesa della Finlandia.

Quasi niente si sa Lalli ad eccezione della sua azione raccontata dalle leggende cristiane, in base alla quale è stato considerato come un simbolo del tradimento. Secondo i pagani invece era stato considerato un eroe in quanto riflesse la battaglia fra le antiche credenze finniche e il Cristianesimo.[senza fonte]

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