Montelusa

Città immaginaria

Montelusa è una città immaginaria siciliana creata dallo scrittore Luigi Pirandello e ripresa dallo scrittore Andrea Camilleri, capoluogo della provincia dove è Vigata, in cui sono ambientate le indagini del commissario Salvo Montalbano e altri romanzi storici dello stesso autore. La città corrisponde nella realtà ad Agrigento[1].

Montelusa
luogo fittizio
Creazione
SagaSalvo Montalbano
IdeatoreLuigi Pirandello
ApparizioniRomanzi, serie TV Il commissario Montalbano
Caratteristiche immaginarie
TipoCittà
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia

« Agrigento sarebbe la Montelusa dei miei romanzi, però Montelusa non è un'invenzione mia ma di Pirandello, che ha usato questo nome molte volte nelle sue novelle: l'Agrigento di oggi la chiamava Girgenti e anche Montelusa, e io gli ho rubato il nome, tanto non può protestare.»[2]

Nel romanzo Il re di Girgenti Camilleri sostiene che l'antico nome, corrispondente a quello di Agrigento, fu un tempo mutato in Montelusa.

La città immaginaria di Montelusa è già presente in un trittico di novelle di Luigi Pirandello, Tonache di Montelusa[3] e il nome corrisponde a quello di una contrada realmente esistente sul litorale del comune di Agrigento ("Montelusa" o "Maddalusa"). Inoltre è citata ne I vecchi e i giovani: "gli uliveti di Montelusa" e nella novella “L’altro figlio”.

  1. ^ Nella finzione letteraria Camilleri sceglie di non adoperare i toponimi reali delle città siciliane, ma trasforma ogni nome con suoni simili. Ad esempio Fiacca è Sciacca, Fela è Gela, la stessa Vigata, anche se elevata a capoluogo di provincia, richiama nel suono Licata.
  2. ^ Andrea Camilleri - Strada degli Scrittori, su stradadegliscrittori.it. URL consultato il 31 agosto 2016.
  3. ^ Google Libri, su books.google.it. URL consultato il 31 agosto 2016.

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