Pantografo (grafica)

Il pantografo è uno strumento che permette di riprodurre disegni in scala diversa, sia rimpiccioliti che ingranditi, a partire da un disegno o da una sagoma (solitamente in legno). Viene usato anche in lavorazioni meccaniche, ad esempio per l'incisione del numero progressivo di matricola su manufatti in metallo.

Schema di pantografo per ingrandire disegni. Invertendo punta secca (puntatore) e punta scrivente (tracciatore) il pantografo diventa adatto a rimpicciolire i disegni.
Pantografo per ingrandire disegni: la figura rossa viene tracciata e ingrandita.

Il nome deriva dal greco: è l'unione delle parole pantòs (tutto) e gràphein (disegnare, scrivere). Il pantografo serve a disegnare figure omotetiche all'originale.

Questo strumento, conosciuto fin dal XVII secolo, funziona attraverso quattro aste unite tramite cerniere a formare un parallelogramma. Le cerniere sono regolabili in rapporto alla scala di riproduzione che si vuole utilizzare. Presenta inoltre tre punte, che - per consentire allo strumento di funzionare correttamente - devono essere allineate. La prima punta deve essere fissata stabilmente al piano del tavolo da disegno e costituisce un punto fisso. Le altre due sono invece mobili: la prima è definita punta secca - o puntatore - e segue il contorno del disegno originale, la seconda è definita punta scrivente o fresante - detta anche tracciatore - che traccia la riproduzione ingrandita o rimpicciolita sul foglio da disegno o sulla superficie da incidere.

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