Prime armi
Prime armi è il canzoniere del ribelle dei ribelli[1] Girolamo Ragusa Moleti, uscito a Palermo per la tipografia Virzì nel 1878.
Prime armi | |
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Autore | Girolamo Ragusa Moleti |
1ª ed. originale | 1878 |
Genere | poesia |
Lingua originale | italiano |
Si tratta di una raccolta di poesie giovanili in cui l'autore batte la strada tracciata dai Postuma di Lorenzo Stecchetti. Vi sono infatti liriche decisamente veriste che si oppongono a quelle degli idealisti quali Giovanni Rizzi e Luigi Alberti.
Alcune poesie, come riconosceva Felice Cavallotti nelle sue Anticaglie sono decisamente standardizzate: così nella lirica Desiderio, dedicata a Pier Enea Guarnerio, la richiesta di diventare imbecille è una specie di topos per l'epoca (ritrovandosi in altri poeti veristi come Stiavelli); nel sonetto Ad una tisica, il ripudio della donna è un altro luogo comune, messo in auge dal Guerrini.
Nel complesso, tuttavia, l'opera è influenzata anche da Carducci, al quale il Ragusa Moleti dedicherà una commemorazione, e dal Baudelaire, molto studiato dal palermitano.
Note modifica
- ^ Benedetto Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari, Laterza, 1950, vol. V, p. 51.
Studi critici modifica
- Claudio Mariotti, Plausi e vituperi di un falso morto. I "Postuma" di Olindo Guerrini tra imitazioni, contestazioni e parodie, in I Quaderni del Cardello, n. 16, 2007.