I rom in Sudan parlano la lingua domari. Immigrarono nel territorio dell'attuale Sudan dall'Asia meridionale, in particolare dall'India, in epoca bizantina.

In Sudan i rom (Dom o Nawar) si sono auto-isolati per secoli dalla cultura dominante, che li considera intelligenti ma disonorevoli. Storicamente, in Sudan hanno svolto la professione di intrattenitori musicali, ai matrimoni e in altri tipi di celebrazioni.

Il totale della popolazione Rom in questo Paese ammonta a circa 50.000 unità e include anche sottogruppi come Nawar, Halebi e Ghagar.[1][2]

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