Rumayla

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Rumayla (in arabo الرميلة?, al-Rumayla) è un giacimento petrolifero a cavallo del Kuwait e del sud dell'Iraq. La disputa tra Iraq e Kuwait sull'esistenza di canali di estrazione obliqui scavati dai kuwaitiani per attingere illegalmente il giacimento iracheno fu una delle ragioni che portarono alla guerra del Golfo.[2]

Rumayla
Dei pompieri kuwaitiani cercano di estinguere un incendio scoppiato nel giacimento petrolifero di Rumayla, durante l'invasione dell'Iraq del 2003
Area geograficaGolfo Persico
StatoBandiera dell'Iraq / Bandiera del Kuwait Kuwait
OperatoreBP (38%)
PartnerCNPC (37%), SOMO (25%)[1]
Proprietario strutturaBasra Oil Company
Coordinate30°09′22″N 47°24′27.8″E
Dati di produzione
Anno inizio produzione1981

Questo enorme giacimento fu scoperto dalla compagnia brasiliana Petrobras negli anni Settanta. Saddam Hussein lo nazionalizzò e da allora il giacimento è sotto il controllo congiunto iracheno e kuwaitiano.

Si stima che contenga il 15% delle riserve irachene di petrolio. Nel giugno 2009 British Petroleum (BP) e China National Petroleum Corporation (CNPC) hanno vinto un contratto ventennale per lo sfruttamento del giacimento.

Note modifica

  1. ^ SOMO è l'acronimo di State Organization for Marketing of Oil, la società statale irachena responsabile della commercializzazione del petrolio iracheno.
  2. ^ Thomas C. Hayes, CONFRONTATION IN THE GULF; La disputa per il petrolio tra Iraq e Kuwait, The New York Times, 3 settembre 1990.