Santa Cecilia e David

dipinto di Parmigianino

Santa Cecilia e David sono due ante d'organo dipinte a olio su tela (538x278 cm ciascuna) da Parmigianino, databili al 1523 circa e conservati nella chiesa di Santa Maria della Steccata a Parma.

Santa Cecilia e David
AutoreParmigianino
Data1523 circa
Tecnicaolio su tela
Dimensioniciascuno 538×278 cm
UbicazioneSanta Maria della Steccata, Parma

Storia modifica

Le due ante d'organo dipinte si trovavano in antico nel vecchio oratorio della Steccata di Parma, demolito per far spazio all'attuale basilica-santuario nel 1531. Popham fu il primo a sostenere una datazione anteriore alla partenza del Parmigianino per Roma, poi confermata dal resto della critica.

Completata la nuova basilica nel 1541-1542 le due tele vennero ingrandite, ridipinte e collocate nel nuovo organo, ridecorato da Jan Sons nel 1579. A lui spettano le figure dei putti in alto e le colonne tortili ai lati (non riprodotte nella foto). Vennero inserite nel lato interno degli sportelli che proteggevano l'organo, in modo da essere visibili solo quando aperte e al contrario della primitiva destinazione, che riguardava invece le facciate esterne.

Nonostante la collocazione seminascosta, tutte le antiche guide a Parma non si dimenticarono di citarle con attribuzione concorde al Parmigianino: Oddi nel Seicento, Barri nel 1671 (che parlò di una "sibilla"), Zappata nel 1690.

Ne esistono vari disegni preparatori, al Cabinet des Dessins (inv. 6456) e al Museo di Belle Arti di Budapest (inv. 2108 recto e verso).

Descrizione e stile modifica

Da una nicchia ombrosa emergono i due personaggi sacri protettori della musica, ciascuno impugnante uno strumento musicale: Cecilia con un violone e l'archetto solennemente alzato, David con un liuto. Entrambi hanno pose artificiose e ad effetto, con la schiena inarcata ora in avanti ora verso lo sfondo e panneggi voluttuosamente arrotolati attorno al corpo, in uno stile che mostra ormai caratteri pienamente manieristi. Ciò è confermato anche dai putti che accompagnano i personaggi principali: un giovane laureato accanto a Cecilia trascina una lunga tromba e tiene un cuscino sulla spalla, procedendo con la tipica posizione "di maniera" di chi cammina avanti guardando indietro; ai piedi di David invece si vede invece un fanciullo che, appoggiato a un gradino che sembra sporgere fuori, fa capolino dalla spalla col braccio appoggiato in terra.

Evidente è l'ispirazione correggesca: la santa ad esempio ha i capelli raccolti in trecce che simulano una sorta di diadema del tutto simile a quello della Diana nella Camera della Badessa. Alcuni errori minori di proporzione (come il braccio troppo muscoloso del putto a destra) testimoniano la precocità dell'opera.

Bibliografia modifica

  • Mario Di Giampaolo ed Elisabetta Fadda, Parmigianino, Keybook, Santarcangelo di Romagna 2002. ISBN 8818-02236-9

Collegamenti esterni modifica

  • Parmigianino alla Steccata, su parmigianino2003.it. URL consultato il 18 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2013).
  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pittura